-BUFFI-
Nick
x Judy
“Nick
smettila subito!”
intimò
Judy Hopps guardandolo di traverso
“Di
fare cosa esattamente ?”
chiese
Nicholas Wilde con in volto il solito sorriso seducente e divertito,
anche più luminoso del solito
“Lo
sai cosa”
“No,
cosa?”
“Smetti
subito di guardarmi così, agente Wilde”
la
coniglietta si voltò di scatto trovandosi faccia a faccia
con il
predatore, che senza fare una piega disse
“Spiegami
cosa c'è che non va? Non riesco a capire, agente
Hopps”
erano
così buffi
quando iniziavano a chiamarsi in quel modo, come se fossero solo
quello e nient'altro. Come se non fossero legati in altro modo se non
come colleghi di lavoro.
Judy
arricciò il naso assottigliando gli occhi, smise di scrivere
a
computer voltandosi totalmente verso la volpe seduta al suo fianco
“Nick,
dico davvero”
“Pure
io”
“Perché
tutte le volte dobbiamo fare questa commedia? Te lo ripeto per
l'ultima volta, smetti all'istante di fissarmi in quel
modo”
Nick
sospirò appoggiandosi contemporaneamente allo schienale
della sedia
“Oggi
sei di cattivo umore agente Hopps, di solito ti lasci
guardare”
“Non
è vero”
“Sì
invece”
ed
ecco che ricominciavano a litigare
senza
una ragione, di
fronte a scene del genere l'unico pensiero comune tra i poliziotti in
centrale era: sono
proprio buffi. Si
punzecchiano l'un l'altra solo nel vano tentativo di mascherare i
propri sentimenti. Tutti avevano intuito ciò che realmente
li
legava, tutti tranne i diretti interessati, anzi forse sarebbe meglio
dire che l'unica a non aver ancora compreso il tutto era la dolce e
temeraria Judy .
Nick
appoggiò un gomito sulla scrivania inclinando appena il capo
da un
lato
“Sei
proprio buffa
carotina”
esordì sorridendo enigmatico
Judy
drizzò le lunghe orecchie
“Come
scusa? Io sarei... buffa?
Come sei giunto ad una tale conclusione?”
“guardandoti”
disse
lui come se fosse la cosa più naturale al mondo. Lei con le
zampine
sui fianchi lo sguardò scettica, poi si avvicinò,
talmente vicino
che Nick poté percepire il suo respiro sulle labbra, ed era
un
richiamo irresistibile
per lui, doveva ricorrere a tutta la sua forza di volontà
per non
saltarle addosso e... baciarla...finalmente
Si
conficcò le unghie nei palmi per frenare quell'istinto
spontaneo e
animale.
Si
ritrovò ad indietreggiare un poco senza rendersene conto e
lei
sorrise
“Va
bene, agente Wilde”
tutto
qui?
Si
era avvicinata a lui in
quel modo
per un semplice “va bene”?
“Sei
anche strana oggi”
sbottò
Nick incrociando le braccia al petto, decisamente deluso
“Ma
non ero buffa?”
chiese
in tono allegro Judy
“Volpe
ottusa” disse poi decisamente più dolce.
Nick
la osservò era veramente incredibile
che
non capisse ciò che lui provava.
“Sei
tu l'ottusa mia cara, non io”
disse
allora improvvisamente preso da uno strano disagio e la reazione fu
immediata, Judy scattò in piedi, gli occhi lilla puntati su
di lui
“Come?
io...”
“Fidati,
so quel che dico”
“Nick!
Smettila! Davvero, ma che ti prende?!”
Gli
puntò la piccola zampina al petto, con fare accusatorio e un
brivido
percorse la schiena del predatore.
No,
non potevano andare avanti così, e quindi era arrivato il
momento
per Nicholas Wilde di prendere in mano la situazione. Per il bene di
entrambi.
“Carotina,
ascoltami io...”
coraggio
Nick puoi farcela!
Si ripeté dentro di sé
“Tu?”
mormorò lei abbassando debolmente le orecchie, lo sguardo
confuso a
quel cambio improvviso
“Io...e-ecco...credo..di..”
“Cosa?
Dimmelo Nick”
oddio
no! non
usare quel tono di voce così meravigliosamente dolce
carotina
Allungò
una zampa stringendo quella di lei che trovò a
metà strada tra
loro.
“Credo
di amarti”
disse
infine, la voce carica di passione
Judy
socchiuse le labbra, gli occhi improvvisamente lucidi
“Nick”
“N-Non
piangere carotina, ti prego. Non so perché l'ho detto,
pensavo
potesse essere una buona idea rivelarti i miei sent...”
Non
riuscì a completare la frase che rimase sospesa a mezz'aria
sopra di
loro. Judy gli era
saltata praticamente
addosso con una
fame tale
da strappargli un gemito di sorpresa che annegò tra le sue
labbra
che si erano appena scontrate ed incastrate alla perfezione con le
sue. Nick si ritrovò così a ricambiare
quell'improvviso, desiderato
e passionale bacio con dolcezza stringendo piano a sé la sua
coniglietta
“Anch'io
ti amo”
disse
Judy sincera una volta terminato il contatto, sedeva ancora tra le
braccia di Nick che a quelle parole riprese subito a baciarla
nuovamente.
Quei
due erano buffi, sì tremendamente buffi ed innamorati da
morire.
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