Prompt
dato per il WAOFP “Blue Exorcist, Rin/Yukio: Non può
essere sbagliata una cosa che ci fa stare così bene”.
Spero di non essere andata troppo fuori traccia!
N
O V U S
Are
we wrong?
Per
Yukio, accettare le novità era stato sempre più
difficile rispetto al fratello. A Rin bastavano massimo pochi giorni
per rielaborare il tutto e accettarlo. Per lui non era così
facile.
Ricordava
quando il padre gli aveva rivelato della natura di Rin. Si era
intestardito, spaventato ed aveva evitato suo fratello finché
questi non era tornato da lui, stranamente timido, con negli occhi lo
sguardo da cucciolo perduto; lì aveva giurato di non fare più
niente che potesse ferire il gemello.
Oppure,
quando, aveva cominciato l'allenamento da Esorcista. Non voleva,
si era impuntato, non voleva vedere quelle cose, era
solo un bambino! Ma Shiro si era abbassato, inginocchiandosi davanti
a lui, gli aveva messo le mani grandi e ruvide sulle spalle. Lo aveva
guardato dritto in viso e, con enorme serietà, aveva chiesto,
sussurrandolo come se fosse un segreto: << Ami tuo fratello? >>
Yukio aveva fatto una faccia forse buffa, perché il prete
aveva trattenuto una risata. Era ovvio che amava il fratello! Avrebbe
fatto tutto per lui. Annuì velocemente. Il padre sorrise.
<<
Allora impegnati per lui. Se non ci fossi tu, chi lo proteggerebbe?
>>
Gli
tornò in mente la sua promessa, fatta non troppo tempo prima,
e sospirò. << Okay >> disse solo, ma era
abbastanza.
Quando
suo fratello aveva tirato fuori la lama dal fodero per richiudere il
passaggio, Yukio sapeva che presto sarebbe arrivato un nuovo
cambiamento. E lo aveva affrontato, così come aveva fatto con
gli altri-anche se questa volta era costato quasi una morte
data da un misero demone di basso livello. Rin
avrebbe finito per ucciderlo, dannazione!
Archiviarono
il fatto e andarono avanti. I cambiamenti ancora, però, non
piacevano a Yukio. Dopo tutto, non si cambiava mai del tutto. Per
quanto diventava forte, in fondo era sempre quel bambino. Ciò
che cambiavano erano le circostanze e ciò che hai intorno a
te.
<<
Yukio? >> una voce lo riscosse dal suo stato di dormiveglia.
Girò la testa verso il fratello, in una muta domanda. Quello
lo stava guardando con una strana espressione. << Che c'è,
nii-san? >> Rin lo fissò per ancora un altro istante, e
lui si agitò sulla sedia, cercando di non sembrare agitato
quanto in realtà fosse. Lo stomaco era tutto sotto sopra e non
era tanto sicuro fosse mal di pancia.
<<
Sei strano >> rispose
il gemello, la voce che si soffermò sulla parola “strano”.
Poi, continuò << sicuro di non stare male? >> e,
senza avvertire, si avvicinò e gli mise una mano sulla fronte.
Uno strano calore cominciò ad emanarsi dal punto in cui Rin lo
aveva toccato, avvolgendolo tutto. Sperò di non essere
arrossito. Si scansò bruscamente dal fratello.
<<
Sto benissimo! Ora lasciami studiare >> sbottò,
voltandosi ai libri. Non voleva far vedere al ragazzo quanto in
realtà quel contatto lo avesse incasinato dentro. Era bastato
quello, e tutto in lui si era proteso verso il fratello, il cuore
aveva cominciato a battere forte, troppo veloce, milioni di farfalle
avevano preso a svolazzare libere in lui. Quasi dette una testata
alla scrivania. Che cosa aveva di sbagliato?! Perché ciò
che provava era sbagliato, totalmente. Un simile attaccamento al
fratello gemello, sangue del suo sangue...e poco importava che anche
l'altro sentisse lo stesso e ricambiasse.
<<
Se papà fosse ancora vivo ci ucciderebbe >> borbottò,
pietrificandosi subito dopo. Lo sguardo di Rin sembrò fargli
un buco in testa.
<<
Il vecchio? >> disse, << che c'entra? >>
Forse
ho il tempo di farlo io, pensò,
di uccidermi da solo, mentre
esaminava tutte le scuse che gli vennero in mente. Fortunatamente, il
cellulare squillò proprio in quel momento. Rispose il più
velocemente possibile, ringraziando Dio.
<<
Pronto? Oh, Shura. Sì. Oka- non chiamarmi così! Arrivo,
arrivo >> chiuse la chiamata, sospirando dentro di sé.
Si
girò verso il fratello. << Devo andare. E no,
>> aggiunse appena vide
che il maggiore (di poco) aveva aperto bocca, << non verrai. >>
Le
proteste di Rin gli risuonavano nelle orecchie anche dopo essere
uscito dal dormitorio decadente.
Quando
ritornò nella stanza, trovò ad attenderlo solo il
silenzio e la luce accesa. I suoi occhi furono attirati dalla figura
dormiente del fratello. Dormiva a pancia sotto, una gamba fuori dal
letto e la coperta finita chissà dove. La coda frustò
l'aria.
Si
avvicinò con un sorriso stupido sul volto. Si morse un labbro,
indeciso. Doveva svegliarlo, forse? Prima di poter decidere, il
gemello si mosse, aprendo piano gli occhi.
<<
Sono io >> sussurrò Yukio, << torna a dormire. >>
Rin
mugugnò, scuotendo la testa. << Ti stavo aspettando, ma
devo esse'e crollato >> ammise, la voce impastata dal sonno.
Sorrise ancora di più.
<<
Sto bene, non preoccuparti. >>
<<
'ieni >> Rin si spostò per fargli spazio. << Così?
>> sollevò un sopracciglio, << devo cambiarmi. >>
Il
fratello fece una smorfia infastidita. << Allo'a muoviti. >>
Una
decina di minuti dopo Yukio uscì dal bagno con il pigiama.
Tutta la stanchezza della giornata lo aveva improvvisamente travolto
e più di una volta aveva rischiato di addormentarsi in doccia.
Si stese accanto a Rin, che gli si strinse subito contro, mettendogli
una mano intorno alla vita. Chiuse gli occhi e seppellì la
testa tra i capelli dell'altro. Un'ondata di calore lo colpì
in pieno. Si domandò se sarebbe mai cambiato. Se, un giorno,
la vicinanza con il fratello non avrebbe fatto questo effetto, non
gli avrebbe fatto più male il
desiderio di lui.
<<
Rin? >> chiamò a bassa voce.
<<
Mh? >> Yukio deglutì. << Posso baciarti? >>
Alla
risatina del gemello si imbarazzò, ma il nodo alla gola si
sciolse appena le labbra del maggiore incontrarono le sue, decise.
Rispose al bacio, mentre la coda di Rin lo avvicinò a lui
ancora di più, se possibile. Non era uno dei baci migliori,
entrambi erano stanchi e quella cosa era ancora nuova.
Ma, diamine, avrebbe rivissuto quel momento all'infinito. Se non era
perfetto era qualcosa che gli si avvicinava.
Yukio
tornò a immergere la testa nelle ciocche corvine dell'altro.
Un'altra domanda gli si formulò in mente. Strinse gli occhi
con forza, fino a vedere piccoli puntini nella penombra.
<<
Rin? >> chiese di nuovo.
<<
Si, Yu'io? >>
<<
Questa cosa è sbagliata? >> seguì un lungo
silenzio. Si era quasi addormentato, i pensieri che vorticavano in
una spirale, quando il fratello, più incosciente che sveglio,
disse: << Non può essere sbagliata una cosa
che ci fa stare bene. >>
Questa
novità non era poi così male.
Angolo
di quella pazza della scrittrice:
Il mio debutto in questo fandom
e al WAOFP *lacrimuccia time*
Il
prompt è decisamente meraviglioso, spero di non aver fato
casini o divagato troppo (conoscendomi...).
Per
chi non avesse capito, la relazione tra i due c'è, così
come c'è Yukio con le sue mille preoccupazioni da nuova
relazione.
Mi
scuso anche per la troppa introspezione, ma sono reduce da una
Solangelo (per chi non sapesse, fandom di Percy Jackson) moolto
introspettiva e basata sullo studio dei personaggi, e questo mi ha
leggermente influenzata. Sorry.
Anyway, spero
di non aver fatto gravi orrori.
Se li notate, fatemelo sapere!
Lasciate una recensione se
volete, a me fa sempre piacere. Vi ricompenserò con biscotti
al cioccolato.
Bye,
Daughter_
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