Kiss kiss, bang bang

di Serenity Moon
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Kiss kiss, bang bang

 

 

 

Ryou sbuffò varcando la soglia del locale.

Aveva passato una giornata tremenda. Il caldo sembrava avesse fatto impazzire tutti in città: gli automobilisti che litigavano furiosamente gli uni con gli altri per qualsiasi sciocchezza, i fornitori che si rifiutavano di scendere a compromessi, i clienti ormai troppo esigenti.

Era stanco. Tremendamente stanco.

E quel peso che portava sulle spalle parve ingigantirsi quando, una volta dentro, vide lei, allegramente seduta al tavolo della cucina, un piattino davanti e la forchetta tra le labbra curvate nella sua classica espressione di beatitudine da fine turno.

Lei, bella, spensierata, serena. Doveva pure aver avuto una buona giornata.

Un impulso involontario gli fece stringere le dita fino a conficcarsi le unghie nella carne.

Non era giusto. Non lo era per niente. Ryou passava ore intere a crogiolarsi nel pensiero di quella stupida e goffa e imbranata ragazzina con le codine. Non ci dormiva la notte. Ne era ossessionato.

E lei? Lei se ne stava calma e tranquilla a mangiare una fetta di torta sotto il getto freddo del condizionatore!

Non era assolutamente giusto.

Avanzò risoluto verso di lei, deciso come mai prima di allora. Spalancò la porta della cucina, la raggiunse e le si piantò davanti, in volto un'espressione indecifrabile.

Poi, di colpo, la baciò, il viso stretto tra le sue mani, gli occhi di lei spalancati per la sorpresa, il sapore di panna fresca che gli inondò la bocca. Si assicurò di far durare quel momento il tempo necessario perché il suo gesto si imprimesse bene nella mente di Ichigo.

Quando poté ritenersi soddisfatto, come se nulla fosse accaduto, si allontanò e, girati i tacchi, si avviò verso la sua stanza, lasciando la ragazza esterrefatta. Il tintinnare della forchetta che cadeva a terra gli strappò il primo vero sorriso della settimana. Si riempì i polmoni di soddisfazione.

Ecco, adesso anche la giornata di Ichigo sarebbe diventata pessima. Erano pari.





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