Motherhood
Un’estate
particolarmente calda. Il
viottolo che conduceva verso la casa di mattoncini rossi.
Krystal suona il campanello e si
mordicchia il labbro inferiore in attesa che la porta si apra. Si vede
subito
davanti Zeek e Lucian, un bambino di sei anni.
“Ben arrivata, Krys. Ti presento Lucian”
Il bambino sorride, un sorriso puro… di
quelli che solo i bambini sanno fare.
Un po’ di imbarazzo inziale.
Un tappeto elastico in giardino. Salti,
allegria e risate.
E si è sentita subito a casa.
Zeek vede suo figlio e la sua ragazza
giocare insieme. Sorride.
Mi
ci potrei anche abituare,
pensa
(100 parole)
La
prima missione
vera e propria.
Zeek si sente
leggermente agitato. Un peso sullo stomaco.
Si tratta solo di
un appostamento ma chissà mai che potrebbe diventare
qualcos’altro.
E invece la serata
passa tranquilla.
Va d’accordo con
Emily, parlano sottovoce di tutto, per sfuggire all’ansia.
Le vie sono
semideserte, la pioggia ha scoraggiato qualsiasi persona che avesse
voluto
muoversi.
Rientra in ufficio
al sorgere del sole e vede quel sorriso.
Il sorriso di
Krystal illumina più dell’alba. Lo aspetta con una
tazza di caffè in meno.
Potrebbe la
giornata cominciare in modo migliore?
No, decisamente
no.
(98 parole)
Ha lasciato Lucian con la sua adorata zia
Vicky. La ragazza ha accettato volentieri di badare al bambino.
Ha invitato Krystal fuori per una serata
romantica, visto che avevano entrambi un paio di giorni liberi.
Passeggiano al parco, mangiando un gelato.
Quando sono seduti su una panchina Zeek tira fuori l’anello e
le fa la
proposta.
Lei piange di gioia. È un’emozione
incontenibile. Non riesce a parlare, solo ad annuire.
Succederà la stessa cosa sette mesi dopo,
in una chiesetta di campagna.
Una giornata felice. Anche il tempo lo
sembra.
L’amore e la primavera esplodono intorno a
loro.
(98 parole)
Delly
Turner,
istruttrice del terzo anno di Accademia va in pensione. Serve qualcuno
che si
occupi della nuova classe a settembre.
Krystal ci fa un
pensierino.
Quella vita la sta
distruggendo. L’ansia di non sapere mai se tornerà
a casa.
Lucian ha già
perso la madre una volta. Non può rischiare di rimanere di
nuovo senza una
famiglia.
E poi vorrebbe
creare una famiglia tutta sua, ora che sono sposati.
Ne parla con Zeek.
“Fa quello che ti senti” le dice lui. Fosse facile
decidere.
L’idea di essere
un’insegnante, una guida, una mamma per i propri allievi le
piace
tremendamente.
(100 parole)
Krystal piange da giorni. Lo
distrugge
vederla così.
Erano stati così felici finora.
Dopo anni a provare ad avere un bambino,
una visita medica distrugge il loro sogno.
“Perché non vai un po’ a
dormire?” le
chiede Zeek accarezzandole leggermente la schiena.
“Non ci riesco” sussurra lei, con lo
sguardo fisso sulle sue pantofole a forma di coniglietto.
Dalla cucina riemerge Lucian, a casa per
le vacanze di Natale.
“Ecco il tè, mamma”
Lo dice con una naturalezza
impressionante, il piccolo Tassorosso.
Qualcosa nel cuore di Krystal si scioglie.
Chi dice che per essere mamma bisogna
avere un legame di sangue?
(101 parole)
Buonasera,
oggi sono inarrestabile. Ho studiato anche un capitolo
ù.ù
Alla
fine ho deciso di struttura la cosa come una raccolta di drabble,
ognuna avrà
un tema che sarà ripreso in una delle drabble. Questa è Motherhood
Tutte
le storie riguarderanno delle coppie.
Spero
sia di vostro gradimento
H.
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