The Only Moon

di Doomsday_
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Personaggi/Pairing: Stiles/Malia (Stalia); Sceriffo Stilinski.
Timeline: Quarta stagione, episodio 12. Malia e Stiles partono per salvare Scott e Kira insieme al resto del branco.
Genere: Sentimentale/Romantico (Feels), Introspettivo, Fluff come se non ci fosse un domani (WAFF/HEA/PDAs).
Avvertimenti: Flashfic, Canon!pairing, IC, OCs, Character study, OTP.
Note:  Con questa flash inauguro questa raccolta, che nasce principalmente per dare "sfogo" a tutti i piccoli momenti Stalia che giornalmente mi ronzano in testa. Le flash non avranno un filo conduttore (se non la coppia principale) e non seguiranno una linea temporale ben definita. Insomma, andrò molto a ispirazione e per questo non so dire con quanta regolarità la raccolta verrà aggiornata. Seguitemi sulla pagina Doomsday_ per non perdervi nessuna informazione! 




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What's your favourite food?












 










Lo Sceriffo incatenò il figlio alla scrivania senza troppi complimenti.
Poi con un braccio cinse la vita di Malia e le chiese: «Quale hai detto che è il tuo cibo preferito?».
Lo Sceriffo non era un uomo distratto, ma tendeva a sorvolare su tutte le piccole stranezze che riguardavano la ragazza di suo figlio.
La prima volta che lui gliel'aveva chiesto, Malia aveva risposto sinceramente. E, insomma, la ragazza aveva capito che non era stata proprio una risposta adeguata. Stiles gliel'aveva spiegato. Eppure i suoi gusti non erano affatto cambiati da allora.
Dovevano andare a cena tutti e tre insieme, quella sera. Per festeggiare, il motivo era quello; eppure non ne avevano avuta occasione.
«Mi dispiace che mio padre sia dovuto scappare di nuovo a lavoro» le aveva detto Stiles.
Erano tornati a casa Stilinski e Stiles aveva preso ad asporto una pizza solo per loro due. Salame, peperoni e doppio formaggio.
Malia, seduta sul letto a gambe incrociate accanto a Stiles, aveva addentato una fetta per poi fare una smorfia.
«Perché hai detto che questa roba dovrebbe essere il mio cibo preferito? È gommosa».
«Certo, immagino che sia mille volte meglio un pezzo di carne cruda e sanguinolenta».
Malia non aveva capito la battuta: era ovvio che fosse meglio. Così Stiles era scoppiato a ridere nel vederla annuire con convinzione, per poi indicarle la faccia con un dito.
«Hai il naso sporco di sugo».
L'aveva pulita lui, chinandosi a baciarle la punta del naso. Succedeva sempre così: bastava uno di quei piccoli gesti innocenti per innescare una serie di baci, carezze e morsi che di innocente non avevano più nulla. Un leggero contatto e, senza neppure sapere come, si ritrovavano sotto le coperte a scoprire i punti segreti dei loro corpi e a baciarne ogni centimetro, tra ansiti, gemiti e graffi.
Malia si voltò a guardare Stiles, che fissava incredulo il polso ammanettato con una smorfia di sconforto. Poi si volse verso lo Sceriffo e sorrise.
«Pizza» rispose immediatamente, senza pensarci troppo.












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