Appuntamenti e coccodrilli
[Spudoratamente
GordyxCrubbs]
Appuntamenti
e coccodrilli,
perché è logico,
che per un
buon appuntamento ci debba essere un coccodrillo, che ti crei qualche
problema.
"Stia fermo e zitto!" sussurrò il bidello spingendo ancora
di
più l'altro uomo. Per rimarcare il concetto gli mise anche
una
mano sulla bocca, ma quello continuò a dimenarsi e a
protestare
piuttosto sonoramente.
"Vuole spiegare lei a
Ned e i suoi
amici, perché siamo entrambi
in un armadio?" sibilò ancora l'inserviente tentando di
convincerlo. Se non la smetteva di muoversi, la loro posizione sarebbe
stata scoperta ed era molto imbarazzante per entrambi come erano finiti
lì.
Finalmente a questa nuova prospettiva il vicepreside si
calmò
leggermente, ma con un gesto secco si liberò
dalla presa dell'altro e con un ringhio domandò:
"Perché
quei ragazzini sono qui? La scuola è chiusa!"
"Me lo chiede a me?! Mica posso essere a conoscenza di tutte le cose
che accadono in questa scuola!" sussurrò di risposta.
Entrambi trattennero il fiato, quando sentirono la porta aprirsi
cigolando. Evidentemente, i ragazzi dopo aver bussato e chiamato il
bidello, si erano finalmente decisi ad entrare.
"Gordy se n'è già andato" sospirò
l'unica femmina del gruppo.
"Accidenti, proprio stasera?"
"Non poteva sapere avremmo dimenticato di riprenderci il cucciolo di
coccodrillo,che tu hai trovato questa mattina!" s'intromise la voce di
Ned. Sembrava irritato.
"Coccodrillo?!" sussurrò appena il vicepreside
irrigidendosi. Il
bidello lo conosceva abbastanza per dire che era sbiancato in volto.
Gli intimò di zittirsi, prima che li scoprissero.
"Avete sentito qualcosa?"
Gordy lanciò un occhiataccia nel buio a Crubbs, ben sapendo
che non lo avrebbe visto.
"No." risposero in coro i due maschi.
"Mi sarò sbagliata" liquidò in fretta la faccenda
Moze. Sembrava parecchio tesa dalla voce.
"Sbrighiamoci a riprenderci Cocco, fuori ho visto l'auto del
vicepreside Crubbs!"
"Cookie, finita questa faccenda devi disfartene. Sono stata abbastanza
chiara?" sibilò la ragazza probabilmente fissandolo con
odio.
"Ma mi ci sono affezionato!"
"Non m'importa, i coccodrilli non sono animali da compagnia!"
"Moze ha ragione Cookie, guarda dove ci ha portato il tuo cucciolo"
sussurrò disperato Ned.
"D'accordo" piagnucolò il ragazzo.
"Andiamo a riprendercelo e poi andiamo." bisbigliò pratica
Moze.
I due nascosti non sentirono risposta, quindi immaginarono avessero
annuito.
"Certo che però è strano, avete notato che la
luce dell'ufficio di Gordy è accesa?" domandò
Ned.
Gordy avvertì Crubbs irrigidirsi ancora di più e
stringerlo più forte. Ecco, se in quel momento l'anta
dell'armadio si fosse aperta, forse, avrebbero avuto qualche
problemuccio in più a spiegare le cose.
"Già, forse si sarà dimenticato di spegnerla"
Il bidello tirò un sospiro di sollievo e
ringraziò Moze
mentalmente. Piccole goccioline di sudore gli colavano lungo la fronte,
ormai pallida.
"Ehi, guardate che cosa ho trovato!" urlò improvvisamente
Cookie. Il grido fece sobbalzare tutti i presenti della stanza,
nascosti e non. In particolare Gordy finì in una posizione
scomodissima a metà fra il disteso e il seduto, su un
vicepreside tutt'altro che entusiasmo di come si stavano mettendo le
cose. Le loro gambe erano aggrovigliate le une nelle altre e al bidello
la schiena faceva davvero male.
"Sssh! Sei pazzo?! Vuoi che Crubbs ci senta?" sibilò Ned,
probabilmente spostandosi vicino all'amico.
"Aspetta, che ci fanno qui degli occhiali da sole?" domandò
Moze.
"Merda!" imprecò il vicepreside avendo un leggero scatto di
nervi. Gordy s'affrettò a tappargli la bocca disperato.
"Cos'è stato?" chiesero i tre allarmati.
"Merda!" ripeté a ruota il bidello, ma sottovoce. Premette
ancora con più forza le mani e pregò sudando
freddo,
non capissero che il suono proveniva dall'armadio. Ormai, Crubbs non
tentava neanche più di divincolarsi, ma tremava
incontrollato.
Il bidello poteva avvertire i battiti agitati del suo cuore,
perché a quel punto, era inutile negarlo, erano talmente
vicini che avrebbero potuto darsi un bacio.
"Proveniva dall'armadio"
Gordy ebbe un tuffo al cuore.
"Ned non essere stupido, è un armadio! Non c'è
nulla
lì dentro, se non scope e secchi! Probabilmente veniva dalla
stanza accanto, credete che il vicepreside sia qui vicino?"
sussurrò agitata Moze.
Il bidello la ringraziò per la seconda volta mentalmente,
avrebbe proprio dovuto regalare una mazzo di fiori a quella splendida
ragazza.
"Se è così, dobbiamo far presto"
sussurrò
disperato Cookie, "Altrimenti noi veniamo espulsi e Cocco
rimarrà
per sempre all'interno del bagno dell'infermeria!"
Sentirono un pesante trambusto (che doveva essere il loro delicato
passo felpato) e finalmente l'ufficio di Gordy, comunemente chiamato
sgabuzzino, fu di nuovo tranquillo.
Finalmente il bidello lasciò la presa e il vicepreside fu di
nuovo libero di usare la bocca, ma non emise un solo suono. Ansimava
ancora con il cuore che gli batteva a mille.
Gordy dal canto suo era dolorante per essere stato irrigidito,
oltretutto in
una posizione scomoda come quella, ma non si mosse, anzi, se possibile,
s'accasciò ancora di più sull'altro uomo.
"Io...io li espello tutti quanti!" ringhiò improvvisamente
Crubbs, iniziando lentamente a riprendersi dalla paura.
"Andiamo, non sia così drastico, se va là e li
espelle,
loro ricollegheranno subito gli occhiali che hanno trovato nel mio
ufficio, poi come glielo spiega?" domandò sorridendo
in modo idiota, "Sa,
sono dei ragazzi svegli loro" riprese il bidello, ricominciando a
trovare un po' della sua allegria. Inoltre, non voleva certo che i suoi
amici finissero nei guai a causa sua.
Il vicepreside non rispose, ma emise una specie di gemito per la
frustrazione.
"Un coccodrillo? Un coccodrillo nella mia scuola?" ritornò
immediatamente alla carica.
"Beh, nel laboratorio di scienze abbiamo delle rane, dopotutto sono dei
loro lontani cugini" ridacchiò. Non era per nulla
preoccupato del
pericolo che potevano correre ad avere un rettile del genere
nell'edificio. Se nessuno si era accordo, voleva dire che era piccolo e
innocuo, giusto?
"Gordy, tu sei un idiota senza speranza! Adesso, alzati e usciamo da
qui!" ringhiò rassegnato l'altro. Quel completo deficiente
non
aveva nessun senso di responsabilità di sorta.
"Non vorrà davvero andarli a beccare!" protestò
l'inserviente quasi inorridito dal suo comportamento, non poteva essere
così cattivo.
"Io a differenza tua, faccio il mio lavoro"
"Ma avevamo una cena stasera!" protestò di nuovo il bidello
senza muovere un muscolo.
"Considerala rimandata"
"Ah, non ci pensi neanche, giuro che a costo di tenerla qua tutta la
notte, lei non si alza!" ringhiò irritato Gordy,
afferrandolo
saldamente per le spalle e trattenendolo nell'armadio.
"Non fare l'idiota, lasciami subito!" ringhiò il vicepreside
divincolandosi nuovamente.
"Io ho fatto gli straordinari per restare qui stanotte, adesso lei
viene con me a cena!" ribatté, avvinghiandosi ancora di
più all'altro uomo.
Il vicepreside non rispose, ma provò a divincolarsi ancora.
Quando finalmente si fermò, lo fissò con odio.
"Ti dimezzerò lo stipendio per questo, sappilo!"
minacciò.
"Va bene, ma adesso viene a cena con me" ripeté per
l'ennesima volta il bidello.
"D'accordo!" urlò esasperato Crubbs, "Andiamo a questa
dannata
cena! Ma la prossima volta vieni a casa mia e facciamola finita con
questa pagliacciata degli appuntamento segreti, non siamo
più
ragazzini delle medie"
"Va bene" annuì ancora Gordy lasciandolo andare.
Finalmente d'accordo su qualcosa, i due non dissero più
nulla e
uscirono dall'armadio. Entrambi avevano le ossa doloranti,
evidentemente non avevano più l'età per
nascondersi negli
armadi.
"Aspetti! Ma questo vuol dire, che posso venirla ad invitare con un
mazzo di rose e davanti a tutta la scuola la prossima volta?"
domandò fintamente ingenuo Gordy.
Quasi cadde a terra
dalle risate alla faccia che ottenne come risposta.
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Piccolo angolo
dell'autrice:
Non so neanche io da dove mi sia uscita una simile storia, ma
sinceramente questi due li ho sempre trovati piuttosto adorabili.
Solo, che a quanto pare sono l'unica a tifare per loro, ma...ehi!
Chissenefrega! Shippiamoli!
No, a parte gli scherzi sono aperta ad ogni genere di critica e se ho
fatto degli errori fatemelo sapere.
Un grazie enorme per aver letto!
Alla prossima!
Tilia =|=
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