Silenzio e solitudine

di Wilson Walcott
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Nonostante il tempo passi
rivivranno in noi gli stessi sbagli ed errori
che a guardarli da fuori 
con gli anni te ne penti
quando lasci per strada battiti, attimi e momenti;
nella tua mente un dejà vu
nomi sparsi di persone
che non rivedrai mai più
volti persi in un'allucinazione.

La vita lascia poco all'immaginazione
la cruda realtà riflessa negli occhi della rassegnazione
perché la frustrazione fa danni
quando si nutre dei nostri anni
ed alimenta fallimenti personali e prigioni mentali
che trasformano esseri umani in feroci animali
succubi e schiavi
rinchiusi senza luce o scappatoia
asprirando a respirare aria buona
da una feritoia
prima che la speranza li abbandoni o muoia.

Se li osservi comprendi che non sono diversi
da chi si sente prigioniero nell'abisso dei suoi complessi
di pensieri controversi che offuscano l'acume
sentirsi abbandonati e persi nella moltitudine
qualcosa che ha ceduto come luce nei riflessi:
silenzio e solitudine.




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