Voglio il cielo blu

di IlMostro
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Giotto di altri tempi
 
 
La bic è scoppiata a pozze blu sul foglio
e mentre scrivo e trascino il dorso della mano 
sulla riga che si sfuma e assomiglia a scie di azzurro
mi sembra di star perdendo me stessa
in un cielo che sa d'inchiostro
e non si muove coi miei soffi
e non si imbarazza se mi osserva osservarlo.
E a tratti azzurri e a tratti bianchi
forse sorride
e seppur sorridesse
sarei troppo presa nell'affondare le mani 
in questo blu bidimensionale
per poter capire di non essere al suo passo.

Gli corro dietro 
senza pensare che scolorirà
e se fossi astuta, sarei capace di fermarmi
a coprirlo col bianchetto.
Mi dimenticherò il nome
e la sinfonia
e il grido di quelle parole
diverrà un vano ricordo.
Una canzone di cui ricordi solo il ritornello.
Dimenticherò questi cieli blu
e magari deciderò
di imparare a dipingerlo
questo mattone senza stelle
che mi dà il voltastomaco.




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