Non ha mai ucciso un demone
Prompt: “Chiedere
scusa”
---Non
ha mai ucciso un
demone---
«Jace,
devo parlarti» Alec sembrava teso, ma Jace si trattenne dal chiedergli
che cosa
lo turbasse.
«Certo,
dimmi»
«Non
qui» Alec lanciò un’occhiata a Max, che sembrava ignorarli, ma
probabilmente
non si stava perdendo una sola parola come sempre.
Jace
sorrise: «Va bene, andiamo in camera mia?»
«Perfetto»
Percorsero
i corridoi in silenzio. Jace guardava per terra e Alec guardava Jace.
Infine
raggiunsero la stanza di Jace e si sedettero sul letto uno di fronte
all’altro,
come mille altre volte.
«Ho
parlato con Clary» cominciò Alec, prima che l’altro glielo chiedesse.
«Beh,
questo è già abbastanza sorprendente» commentò Jace, meritandosi
un’occhiataccia che voleva dire “non complicare la situazione più di
quanto già
non lo sia”.
«Mi
ha detto una cosa su di te che… mi ha stupito molto, sinceramente»
Jace
cominciava a spazientirsi, non sopportava quei lunghi giri di parole
che Alec
stava facendo: «Cosa ha detto?»
«Hai
detto delle cose, cose spiacevoli, capisci?, su di me e io non pensavo
che tu
ne fossi capace» o forse avrebbe voluto dire “speravo che non lo fossi”
«Non
pensavo potessi dirle a Clary»
«Io
dico tante cose a Clary, Alec, ma qualunque cosa sia stata non le ho
mentito.
Non direi mai una bugia per parlare male di te, lo sai»
«Forse
no, ma comunque dire una cosa simile, anche se è vera…»
Jace
lo interruppe: «Ma si può sapere che cosa ho detto?»
«Sui
demoni, la caccia…» Jace si ricordò e chiuse gli occhi, dandosi una
ventina di
volte dell’idiota.
«Ah,
sì» disse soltanto.
«Ah,
sì?» ripeté Alec.
«Sì,
Alec, mi dispiace per averlo detto, non intendevo ferirti, stavamo
soltanto
parlando. Non pensavo che Clary ti avrebbe detto una cosa simile. Non
devi
pensare che qualcuno di noi possa vedere in te un cattivo cacciatore
solo
perché non uccidi demoni»
Alec
prese una mano di Jace: «Non mi interessa cosa pensa Clary o chiunque
altro. Mi
interessa cosa pensi tu»
«E
io penso che mi dispiace con tutto me stesso» rispose Jace alzando gli
occhi su
di lui. All’improvviso erano vicini, molto vicini «Come posso scusarmi
con te?»
Alec
sapeva esattamente cosa avrebbe voluto rispondere, ma non aveva
intenzione di
pronunciare quelle parole. Abbassò lo sguardo e lasciò la presa sulla
mano di
Jace, ma invece di ritrarla, come Alec si sarebbe aspettato, lui la
posò sul
suo viso. Lo guardava dritto negli occhi.
«Scusami,
Alec» disse, poi posò delicatamente le proprie labbra sulle sue. Alec
si
sorprese a piangere.
(Flash-fic,
410 parole)
Ho messo l'avvertimento OOC
e Otherverse perché, come ho scritto, questo Jace è più ispirato a
quello della serie che non a quello
dei libri.
Questa è la prima volta che scrivo su questo fandom e pertanto la mia
prima Jalec! Grazie di averla letta e soprattutto grazie a Kary91 per il suo prompt. Spero di
scrivere presto altre Jalec così, perché il povero Alec è troppo un
cucciolo e se le merita tutte *.*
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