Piccole bugie a fin di bene

di Daenerys21
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Bilbo rabbrividì e si fece più vicino al fuoco che scoppiettava nel camino.
Erano giunti da poco nella piccola casa del pescatore- Bard, così si chiamava- e lo Hobbit si sentiva spossato.
Continuava a ripensare alla rocambolesca fuga nei barili: a dirla tutta era stato più volte sul punto di credere che non ce l’avrebbe fatta, che sarebbe affogato prima di arrivare a riva.
Il cuore gli si era stretto nel pensare che non avrebbe più rivisto casa sua, e anche un paio di straordinari occhi blu che da qualche tempo disturbavano il suo sonno…
 
Bilbo fu strappato a quelle reminiscenze quando due mani gli strinsero le spalle. Si voltò e sentì il cuore fermarsi: era Thorin, che gli avvolgendo una coperta attorno alla schiena.
“Ecco qua”, disse il Nano, sorridendo, “Non voglio che il mio scassinatore si prenda un brutto raffreddore, uhu?”
Bilbo arrossì, senza sapere cosa rispondere, troppo turbato dalla maniera in cui Thorin aveva detto ‘mio’.
Thorin non se ne accorse e continuò in tono dolce: “Ti dobbiamo la vita, ancora una volta: non saremmo qui senza il tuo acume e il tuo coraggio”. Non si rendeva minimamente conto dell’effetto che quelle parole avevano sul povero Bilbo! “Sei davvero una persona straordinaria Bilbo Baggins… Oh, ma cosa…?”
Lo Hobbit alzò lo sguardo, non capendo il perché di quell’interruzione.
Lo sguardo di Thorin si era fatto corrucciato, anzi, quasi arrabbiato. La sua mano stava tastando la fronte del biondo, come a misurare la temperatura.
“Bilbo! Sei tutto rosso! E accaldato!” esclamò, il Nano, “Cosa ti succede? Non sarà che ti stai ammalando?”
“E-ecco… io…” lo Hobbit balbettò, esitando a rispondere: non poteva certo dirgli che erano solo le parole e la vicinanza di Thorin a fargli quell’effetto!
“Effettivamente credo di non sentirmi troppo bene…” simulò alcuni colpi di tosse, “Sai, tutto lo stress per la fuga nei barili… e quando eravate nelle celle io non ho toccato cibo…”
Bilbo quasi si morse la lingua dopo aver finito di parlare: la fronte di Thorin si era ulteriormente aggrottata dalla preoccupazione e lo Hobbit cominciò a sentirsi in colpa (sebbene non avesse detto del tutto una bugia).
Il rimorso tuttavia svanì subito non appena Thorin lo sollevò tra le braccia, per portarlo in una delle camere da letto, dopo aver dichiarato alla Compagnia che “Mastro Baggins non si sente bene e ha bisogno di riposare. Baderò io a lui!”
 
Fare finta di essere malati aveva parecchi lati positivi, dopotutto!
 




 
 



Note autrice:
ciao girls!! Sono tornata con una nuova bagginshield, spero vi piaccia ^___^
l’idea mi è venuta guardando i disegni di questa straordinaria blogger, ma purtroppo non sono riuscita a trovarvi il punto preciso della pagina, dateci un’occhiata voi: http://catofcream.tumblr.com/
alla prossima, ciao ciao!
 
Ceci




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