Shooting Star

di Midnight Sunflower
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Shooting Star

 

E lucevan le stelle,
e olezzava la terra,
stridea l'uscio dell'orto
e un passo sfiorava la rena.

(Giacomo Puccini, Tosca, Atto III)

 

Cammini lentamente per i giardini reali, i piedi nudi calpestano l’erba umida e leggeri brividi si diffondono lungo tutta la spina dorsale.

Sulle spalle magre indossi uno scialle nero, ultimo regalo del tuo gemello. Vi affondi le dita in maniera spasmodica come se volessi stringere Pietro.

Ti senti sola in quel grande palazzo, anche se con te ci sono i tuoi compagni di squadra. La guerra in Sokovia ti ha portato via l’unica persona che riusciva a capirti, ti ha strappato via con violenza una parte del tuo cuore.

Si dice che nella notte di San Lorenzo ogni stella cadente porti con sé un desiderio, ma niente e nessuno potrà mai darti ciò che brami.

«Vorrei che tu fossi qui…»

Il tuo sussurro si perde nella notte e le lacrime che rigano le tue guance esprimono il dolore sordo che senti all’altezza del cuore.

Il Cielo sembra avere pietà di te, sventurata creatura: una scia argentea attraversa veloce la volta zaffirina e sul tuo viso si allarga per la prima volta dopo tanto tempo un sorriso spontaneo.

D'ora in poi per rivedere tuo fratello ti basterà alzare gli occhi al cielo e guardare le stelle cadenti.




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