Solitudine d’istante.
«Si tratta di un dolore atroce. Parte dalla pancia e arriva fino al cuore.
Non si ferma, non ha pietà. Io lo conosco questo dolore, si chiama solitudine.»
La solitudine mi avvolge,
mi penetra fino alle ossa,
ogni singolo nervo.
Non ammiro il mio riflesso,
nessun verso si libera dalle mie labbra.
Pugni stretti alle lenzuola,
il mio sguardo è fisso nel nulla.
Sola con me stessa.
Angolo dell'autrice.
Salve!
Sono tornata ancora con un'altra poesia scritta completamente di getto.
Trovo questi versi molto personali, un poco come tutte le mie piccole creazioni.
Mi succede troppo spesso di sentirmi sola: solo io e me stessa.
A volte questa condizione mi fa anche piacere, altre preferirei non averla mai provata.
E quindi: spero vi sia piaciuta e se vi ha colpito in qualche modo - magari riconoscendovi in queste righe - fatemi sapere un vostro parere.
Un recensione è sempre gradita per scambiare pareri e per capire dove posso migliorarmi.
A presto!
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