stronger than wind

di eloiselecchi
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Oggi il vento è più insidioso del solito, promette pioggia e si sa che solo lui mantiene sempre le promesse.
Sono qui da circa un’ora, giaccio inerme spostandomi da un lato all’altro senza trovare la posizione adatta per ascoltare.
Tranquilli non sto origliando nessuno, sto ascoltando il vento, intercetto i suoi messaggi e i suoi pensieri confusi, li confronto con i miei e provo sollievo nel sapere che non sono l’unica ad avere una matassa intricatissima di dubbi nella testa.
Non so di preciso quand’è che ho iniziato ad ascoltare il vento, una volta mi sono nascosta sotto un ponticello e ho svuotato la mente da tutti i pensieri lasciando alla natura circostante il compito di riempirla, ed è stato magnifico, mi sentivo leggiadra, completa e, finalmente, in pace. Il vento tiepido di maggio si è insinuato nelle mie orecchie ed è arrivato dritto al cuore, riscuotendolo dalla triste quiete e facendomi sentire, come dire, frizzante e pura.
Da quel giorno non ho mai smesso di ascoltarlo, ogni qualvolta si alza un filo di vento interrompo tutto quello che sto facendo, chiudo gli occhi e mi faccio inebriare dal suono flautato dell’aria e dal profumo di terre lontane, ancora pure, ancora da esplorare.
E penso che un giorno questi piedi marceranno sulle spiagge incontaminate di isole tropicali e questi occhi vedranno le terre promesse dal vento tanto amato…
se solo ne avessi la facoltà;
se solo io, una povera donna, fossi al pari di chi si definisce ‘degno di controllare i mari ‘;
se solo fossi libera…




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