Jongdae si stava recando al suo armadietto, ma vide Minseok appoggiato al muro con lo sguardo verso la sua direzione.
Capí immediatamente le intenzioni del piú grande: "Stare a guardare l'armadietto della persona che gli manda messaggi e cosí scoprire che é".
"Minseok pensavo fossi piú furbo" pensò Jongdae per poi iniziare a ridacchiare.
Decise quindi di allontanarsi da quel luogo per non destare sospetti. Iniziò ad avviarsi a passo lento verso Minseok, ma appena gli fu vicino velocizzò il passo finendo per correre.
La fortuna però non era dalla sua parte, con una spalla urtò Minseok e Jongdae cadde letteralmente a terra.
L'impatto non fu molto forte ma Jongdae si prese comunque una brutta botta sulla fronte, che pian piano si colorò di un viola tendente al nero.
Riuscí a mettersi seduto e si toccò la fronte dolorante.
«Hey stai bene?» domandò una voce a Jongdae.
Una voce molto famigliare, era Minseok.
«S-Sí sto b-benissimo...» balbettò il piú piccolo.
Quando stava vicino al ragazzo piú grande non riusciva a essere se stesso, si sentiva piuttosto a disagio. Minseok sentendo la risposta dall'altro ragazzo si avvicinò a lui, gli spostò la mano e notò il livido ben visibile sulla fronte.
Le guance di Jongdae arrossirono leggermente a quel contatto ravvicinato e ritrasse la mano velocemente da quella di Minseok.
«Devi andare in infermeria» disse ad un certo punto Minseok.
«Ma s-sto bene, non c'é bisogno di a-andare in infermeria» ribatté Jongdae alzandosi di colpo «Visto? Sto benissimo» continuò.
Si alzò anche il piú grande e senza ascoltare l'altro lo trascinò nell'infermeria di quella scuola. |