Venezia era silenziosa quella sera.
Gianluca era seduto vicino a un canale con uno sguardo perso.
"Giangi, vado al cinema con Paolo."gli aveva detto qualche ora prima Marco.
Lui aveva borbottato che non gli importava, con la solita aria indifferente.
Ora invece, era lì a crogiolarsi nella sua gelosia e facendosi un po' troppi film mentali.
Ma l'unica cosa che poteva fare era aspettare che arrivasse l'indomani, per farsi raccontare tutto da Marco.
La mattina seguente Gianluca decise che non voleva aspettare fino agli allenamenti, così decise di andare a casa sua.
Quello che vide lo colpì non poco : c'era Paolo che usciva dalla casa -ed era normale visto che lui e Marco
abitavano nello stesso palazzo -con una ragazza e il giovane dai capelli rossi. La ragazza in questione aveva lunghi capelli castani e due grandi occhi color Nutella.
La ragazza lasciò un bacio sulla guancia di Marco mentre Paolo la guardava con una punta di gelosia.
Infine Paolo e la ragazza salutarono Marco, incamminandosi verso piazza San Marco.
Gianluca si voltò, pronto a correre via:la situazione era fin troppo chiara.
Marco lo vide e lo chiamò ad alta voce:
-Giangi!-
Ma Gianluca nemmeno lo ascoltò e corse via, lungo le strade della sua città natale.
Ad un certo punto sentì una mano afferrargli il polso, obbligandolo a voltarsi.
Subito il suo sguardo incontrò gli occhi verdi e preoccupati di Marco che lo scrutavano interrogativi.
Gianluca deglutì, non sapendo come reagire a quello sguardo così deciso.
-Giangi! Perché te ne sei andato?- domandò Marco senza mollare la presa.
-Non volevo interrompere il momento. Era chiaro cosa ci fosse tra te e quella ragazza e posso capire Paolo: penso che tu gli piaccia e...-
-Aspetta, ma stai parlando di Sofia, la fidanzata di Paolo?-
Gianluca lo guardò confuso e sorpreso e allora Marco rise:
-Lei era Sofia, la fidanzata di Paolo e ieri ci ha accompagnato al cinema. Poi stamattina lei e Paolo dovevano uscire, quindi l' ho salutata.- disse Marco.
Gianluca ascoltò confuso la spiegazione e non si accorse che Marco
Si era avvicinato.
-Ma dimmi, Giangi. Cosa intendevi con "posso capire Paolo"? Forse io ti piaccio?- domandò il rosso malizioso.
Gianluca deglutì impallidendo e cercò di indietreggiare.
Così facendo andò a sbattere contro un parapetto e solo allora si rese conto di essere sul ponte dei sospiri.
Marco approfittò della distrazione del corvino afferrandolo per la vita e baciandolo di slancio.
Gianluca gemette sorpreso e approfondì il bacio stringendo di più Marco a sé.
-C'è una leggenda che dice che se due innamorati si baciano sul ponte dei sospiri si ameranno per sempre- disse Marco quando si staccarono.
-Ma non diceva sotto?-
-....Pignolo....-
-Comunque io non ho bisogno di una leggenda per amarti per sempre,
Marco.-
Angolino mio:
Questa fic è dedicata a sofy e chia.
Accenni het.
Sofy grazie per il sostegno che mi stai dando in questo periodo difficile. È anche un regalo un po' in ritardo per il tuo compleanno.
Grazie a chi la leggerà.
Un bacio
Taccy♡
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