Il turbo ascensore si spalancò e Keeser balzò sul ponte di comando trascinandosi dietro la pesante borsa degli attrezzi . Il suo migliore amico , l'ingegnere Scott, gli aveva rifilato l'ennesima grana. Doveva rivedere la definizione che aveva dato all'umano : migliore amico ! Considerando che ne approfittava per fargli fare i lavori più sgraditi era meglio se, da oggi in poi, lo chiamava sfruttatore o schiavista. D'altro canto non aveva così tanti amici sulla nave e quindi doveva accontentarsi di ciò che passava il convento : uno scozzese chiassoso e ubriacone! Era difficile comunicare gli umani ,perchè erano così alti , parlavano in modo incomprensibile e avevano strane abitudini.Ma non aveva scelta ,se voleva viaggiare per il cosmo doveva abbassarsi al loro livello . Erano loro la specie dominante sull’astronave. Fortunatamente in qualità di vice del capo ingegnere passava tutta la giornata in sala macchine a trafficare con i suoi amati motori e aveva ben pochi contatti col resto dell’equipaggio. Eccetto naturalmente Scott col quale divideva la passione per le bevande alcoliche :in oltre era l’unico con il quale sussisteva reciproca comprensione linguistica.Sospirando si avvicinò alla poltrona del capitano facendogli segno che si levasse da lì sopra. Un 'altro umano pasticcione. Questo aveva la mania di dare botte sul bracciolo della poltroncina ogni volta che voleva aprire il comunicatore, incorporato nel bracciolo stesso . Bastava passarci sopra una mano, leggermente, come quando si carezza qualcosa di morbido . Invece no ! L'umano era probabilmente il può volgare e materiale rappresentate della sua specie e non aveva un minimo di riguardo per i delicati congegni e perchì li doveva riparare :cioè lui! Kirk neppure si accorse della presenza del roylano .Era assorto nei suoi pensieri e non si era mai veramente interessato del buffo alieno a cui si accompagnava il suo capo ingegnere , considerandolo più come una nota di colore che un vero e proprio ufficiale di macchine. Keenser pigolò una protesta poi allungò un poco elegante calcione alla sedia al che Kirk si voltò verso di lui e finalmente registrò la sua presenza . Sorrise alla sua vista(quanto era buffo!),poi interpretando i cenni che gli faceva con la manina si alzò di buon grado . Il piccolo alieno era così divertente, col suo testone a forma di verza ,e i pigolii che emetteva, che vederlo lo metteva sempre di buon umore. Keenser sbuffò , sapeva che questi patetici umani si prendevano gioco di lui , ma non aveva intenzione di farsi scoraggiare quindi si issò sulla poltroncina , che per lui equivaleva più o meno a scalare una montagna e si mise al lavoro sul bracciolo. Kirk ne approfittò per avvicinarsi alla postazione scientifica e fare quattro chiacchiere con Loki che sostituiva Spock per un turno sul ponte . |