Never Let Me Go

di fedepiper91
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postimage~



"..somehow I'm still alive inside
You took my breath, but I survived
I don't know how, but I don't even care
So how do you expect me
To live alone with just me
'cause my world revolves around you
It's so hard for me to breath
Tell me how I'm supposed to breathe with no air
Can't live, can't breathe with no air,
It's how I feel whenever you ain't there
It's no air, no air.."

- No Air


Quasi 3 anni erano ormai passati dall'ultima volta in cui Sana Kurata aveva visto alcune delle persone per lei più care. Il tempo era passato per tutti e lei continuava a  domandarsi ,mentre atterrava in patria dall'aereo privato, "I miei amici mi staranno aspettando o mi avranno dimenticata?"
In fondo avrebbero avuto ragione loro. Non si era fatta sentire molto durante quel periodo..Non era più tornata e di certo una telefonata e un email ogni tanto non erano abbastanza, ma lei era convinta, forse ingenuamente, che sentimenti grandi e profondi come l'amicizia e l'amore sarebbero rimasti immutati nel tempo e che le cose non sarebbero cambiate.
Era partita di fretta,una mattina, senza salutare nessuno, per una nuova eccitante avventura, un film che a detta del suo manager Robbie e del produttore l'avrebbe resa famosa in tutto il mondo.
Era un film drammatico, emozionante,di grande impatto per il pubblico.
Sarebbe dovuta restare in America solo per 6 mesi e poi sarebbe tornata a casa, dalla sua famiglia, dai suoi amici e da lui, il suo primo amore: Heric, con il quale aveva sempre avuto un rapporto di amore-odio, ma con cui non aveva mai avuto una vera e propria relazione sentimentale.
Forse perchè erano troppo testardi e spaventati per ammettere ciò che provavano l uno per l'altra. Col passare del tempo  però si erano allontanati...almeno secondo la ragazza.
I due non si erano più dichiarati, poichè Heric aveva perso la cintura nera ed erano rimasti in stand by; in una specie di limbo..in attesa che l'una o l altro facesse una mossa.
Nel frattempo però continuavano a comportarsi come al solito...almeno in apparenza, come se nulla fosse cambiato,nonostante entrambi
probabilmente sapessero cosa provava l altra persona.
Quando si trattava di amore, vita e di fare le scelte giuste, i due ragazzi erano sempre stati i peggior nemici di loro stessi.
La goccia che fece traboccare il vaso fu però la proposta di lavorare all'estero per un nuovo film ed appena saputa della sua probabile partenza, Heric aveva preso ad essere più distante e freddo del solito.
Lei avrebbe sicuramente rifiutato se Akito le avesse detto di non andare,ma il giovane sapeva che quella era una grande opportunità per lei e non voleva intralciare i suoi sogni di diventare una star e poi non era il suo ragazzo ,non poteva dirle cosa fare.
Sapeva che il suo lavoro era importante e sarebbe sempre venuto prima di tutto.Ne era sempre stato geloso, fin da ragazzini.
Non aveva la minima idea che per Sana fosse lui la cosa più importante.
Logicamente,vedendo la non reazione alla sua partenza e immaginando che ad Heric dopotutto non sarebbe importato poi molto,
Rossana aveva deciso di cogliere al volo l'opportunità ed aveva fatto in quattro e quattrotto le valigie,avendo a malapena il tempo di avvisare Alyssa
e Funny che se ne sarebbe andata per un po'.
in fondo, tutti dicevano che un occasione del genere capitava una sola volta nella vita e come poteva, lei, che era solo una ragazzina
di quasi 16 anni, rinunciare?
Non aveva buoni motivi per farlo.
Ma come si dice "è inutile piangere sul latte versato" e poi se non si era fatta sentire un motivo c'era eccome...anzi ce n'erano parecchi. 
Uno fra tutti , la sua depressione.
Eh già.. la vivace Sana, colei che era una ragazza così vitale ,gioiosa e sorridente tutto il tempo, aveva passato mesi in depressione; in crisi totale , dovuta allo stress e alla mancanza delle persone amate.
Si era fortunatamente ripresa, terminato quel film,che l'aveva davvero resa famosa..nonostante ciò che le aveva procurato.
Infatti dopo quel momento difficile , la giovane non si era fermata un attimo e ne era stata grata,vista la notizia che aveva poi ricevuto.
A quanto pare Heric e Funny si erano rimessi insieme.
Heric. Quel nome le provocava ancora, dopo anni, i brividi alla schiena e faceva galoppare il suo cuore come se stesse facendo una gara di atletica.
Era la persona che più riusciva ad irritarla e infastidirla in tutto il pianeta,ma era anche l'unico dal quale non sarebbe mai riuscita a liberarsi, l'unico dal quale non si sarebbe mai voluta e potuta allontanare. Era il suo migliore amico,dopotutto....oltre che il suo primo amore.
Era sempre stato il suo rifugio,il suo porto sicuro,nonostante i litigi e le continue incomprensioni. Era una parte di lei.
Con lui aveva vissuto tante di quelle avventure ed emozioni.
Avevano un legame speciale che nessuno avrebbe potuto spezzare.
Saputa la notizia,nonostante la delusione e la tristezza iniziale, Sana aveva capito che non sarebbe mai potuta essere la sua ragazza, poteva solo pensare a lui. Pensare a lui e basta, senza aspettative e senza vivere nell'attesa.
In fondo non era la prima volta che lo faceva.
L'aveva già lasciato andare una volta e si era comportata di conseguenza.
Era stata principalmente colpa sua ,quindi se lei aveva deciso di restare in America.
Sana non aveva avuto la forza di tornare. Non voleva affrontare di nuovo ciò che aveva già dovuto passare.
 Sembrava un deja vù e questo pensiero ,all'epoca, la fece sorridere amaramente.
Tutto era come 3 anni prima,quando lui le aveva confessato di stare con Funny e lei aveva capito di amarlo.
Stavolta però la notizia non era arrivata dal ragazzo- bastardo,cretino, traditore (gliene aveva dette di tutti i colori)- e a dire il vero lui non si era proprio fatto sentire.
Lei aveva provato a chiamarlo ogni tanto, a scrivergli qualche volta,ma lui non aveva quasi mai risposto o le diceva di avere da fare, evitandola e liquidandola subito.
A che pro avrebbe dovuto continuare a sentirlo quindi? Specie dopo aver scoperto la presunta verità.
Erano state le sue amiche a rivelarle la novità e probabilmente non erano state molto sorprese quando alla fine di una telefonata, 2 anni prima, lei aveva riferito loro che avrebbe prolungato il suo viaggio negli States, indefinitamente.
Sana aveva capito che era inutile aspettare Heric.
Aspettarlo sarebbe stato come aspettare la pioggia: Inutile e deludente e lei ne aveva abbastanza di soffrire per lui.
Ormai era una giovane donna, maggiorenne che si era creata un nome e aveva molti fans.
Sarebbe andata avanti e quel ragazzo che le aveva sempre fatto battere il cuore ,sarebbe stato solo un ricordo lontano.
Magari non era il loro destino quello di stare insieme, visto che li aveva spinti inesorabilmente in direzioni opposte, lontani l'una dall altro.
Questa consapevolezza però non aveva alleviato il dolore che sentiva al petto ogni qual volta pensava a lui.
Aveva provato a toglierselo dalla testa e soprattutto dal cuore, ma era quasi certa di non esserci riuscita. Ma in fondo come si dice:  "Il primo amore non si scorda mai" nel bene e nel male.
Quel ragazzo,dai capelli biondi; gli occhi ambrati ; lo sguardo profondo e un gran bel caratteraccio era stato troppo importante per lei per poterlo dimenticare e in poco tempo per giunta..ma un giorno ci sarebbe riuscita. Ne era più che certa o almeno era quello che sperava. In fondo lui l'aveva fatto,no? E anche in fretta.
Si era quindi buttata a capofitto nel lavoro, fra apparizioni,pubblicità e 2 nuovi film.
Tutto a tempo di record. Non aveva avuto un'attimo di tregua e ne era stata grata..così non avrebbe dovuto pensare ai suoi problemi.
Ormai la sua carriera era alle stelle e lei era al top.
Poteva addirittura permettersi un jet privato per viaggiare e aveva delle assistenti che l'aiutavano..specie perchè Robbie, impegnato con la sua bella Alissia, era sempre meno presente poichè doveva pensare ad organizzare il suo matrimonio e alla vita insieme alla sua amata. Lei li invidiava davvero.
Si vedeva che erano innamorati e che erano perfetti insieme...come Alyssa e Terence, o lei e Heric... Beh no.. forse lei e Heric non erano così perfetti insieme ,nonostante lei lo avesse pensato qualche volta.
Tutti credevano che lei sarebbe stata meglio con Charles e per un periodo c'aveva voluto credere anche lei. Erano stati "insieme", più o meno, per circa 6 mesi,dopo essersi rincontrati durante un lavoro, 2 anni dopo il suo arrivo in America.
La giovane aveva chiesto aiuto all'amico per dimenticare Heric, ma sapevano entrambi che non avrebbe funzionato.
Charles non era uno sprovveduto. Aveva capito di essere solo un rimpiazzo e che Sana non aveva ancora dimenticato Heric così aveva deciso di tornare a casa,finito lo show a cui avevano partecipato insieme.
Spesso il ragazzo, saggiamente le ripeteva: "E' difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare." e lei non poteva che essere d'accordo, specie perchè non era così sicura di voler dimenticare.
Charles sapeva che il cuore della sua amata era occupato da tempo,quindi aveva deciso di farsi da parte,di dimenticarla, ma nonostante tutto erano rimasti molto amici.. dopo una breve pausa di riflessione.
"Peccato che le cose non vanno sempre come si vogliono. " Pensò la giovane,guardando il paesaggio familiare, intorno a lei,guardando dal finestrino.
 La vita cambia le carte in tavola...le persone crescono e cambiano...e purtroppo non sempre i cambiamenti sono positivi.
Sana questo l'aveva sperimentato sulla propria pelle.
Non era stata convinta di quel viaggio..Non voleva davvero partire,ma era bastata una parola di Heric per farla decidere e capitolare.
In fondo non le era andata male..però era stata da sola in America..senza nessuno e lei non aveva mai amato il silenzio,la solitudine.
Nonostante avesse lavorato e viaggiato molto anche da ragazzina, non aveva mai provato tanta solitudine come in quelle prime settimane.
Le persone intorno a lei erano cattive seppur professionali, tutti erano di malumore,andavano di fretta e lei sentiva la mancanza delle persone che amava.
Non aveva avuto molto tempo per sentire le sue amiche e per parlare con Heric, la cui assenza era quella che le pesava di più.
Robbie e Alissia si sposarono poi nello stesso periodo in cui lei prese la decisione di fermarsi in pianta stabile negli States...fregandosene di tutto e tutti.
Lei gli aveva fatto da testimone..e ora che ci pensava,quella era stata anche l'ultima volta che aveva visto sua madre in carne e ossa.
La scrittrice era andata in visita per qualche giorno durante il periodo natalizio.
Natale. Ogni volta che pensava al natale ,le venivano in mente i ricordi e i momenti passati a casa sua,con la sua famiglia e i suoi amici.
La vigilia avevano sempre festeggiato insieme.. lei e Heric.
Era il giorno di metà compleanno. Il loro giorno.
Chissà se lui l'aveva festeggiato..senza di lei,in quegli ultimi 2 anni.
Sua madre non aveva voluto o potuto raggiungerla negli USA, poichè stava scrivendo un nuovo romanzo...e così lei aveva vissuto gli ultimi quasi 3 anni della sua vita,da sola...spostandosi da una parte e l altra della nazione. Il che non era stata una brutta cosa, anzi, l'aveva aiutata.
Aveva viaggiato molto e la giovane era diventata decisamente più matura.
Era diventata affidabile... più acculturata, cucinava anche discretamente ed era diventata più puntuale.
 I suoi amici...Heric non l'avrebbero riconosciuta. Era anche cambiata fisicamente.
Arrivata in aeroporto quella sera, fu quasi sorpresa di trovarci il suo caro amico Charles e sua madre, Katherine...ma dietro di loro,c'era anche una montagna di giornalisti.
"Oh no"  Era stato il suo primo pensiero.
Non aveva voglia di parlargli..e non voleva che i suoi amici sapessero del suo ritorno.
 Voleva essere lei ad avvisarli.
Fortuna che Robbie era tornato con lei per qualche giorno,così poteva occuparsene lui.
Amava il suo lavoro..ma non riusciva a sopportare le continue ingerenze della stampa nei suoi confronti..e da quando era diventata una stella internazionale, il fastidio era aumentato. La seguivano e importunavano ovunque.
Uscivano delle sue foto quasi ogni giorno con titoli sempre più fantasiosi e irritanti.
Avevano addirittura scritto una volta che non faceva altro che andare alle feste ad ubriacarsi e le affibbiavano un ragazzo diverso al mese.
Era diventato davvero difficile non arrabbiarsi e allo stesso tempo tenere a bada le sciocchezze che i giornali si inventavano su di lei.
Si mosse verso la madre che la strinse forte, dandole il bentornato per poi avvicinarsi al suo amico Charles che l'abbracciò velocemente.
La prima cosa da fare ,appena tornata a casa, sarebbe stato sicuramente un bel bagno caldo e poi avrebbe dovuto avvisare tutti del suo ritorno.
Avrebbe chiamato in primis Alyssa anche per farle gli auguri,visto che qualche giorno prima era stato il suo compleanno e lei le avevo solo scritto un misero messaggio,tra una registrazione e l'altra dell'ultimo telefilm a cui aveva partecipato.
Appena salita in camera si era sdraiata a letto e si era però addormentata di colpo.
Sana Kurata era stanca. Sia fisicamente che psicologicamente.
Aveva decisamente bisogno di una pausa. Questo era il motivo per cui era tornata a "casa" o almeno era il motivo principale.
Risvegliatasi , dopo cena..decise di chiamare subito la sua amica che ripose al secondo squillo.

<< Pronto? >> Fece la voce dolce ,dall'altra parte della cornetta.

<< Indovina chi sono? >> Disse lei, col suo tono di voce squillante,sorridendo.

<< Sana..sei tu? >> Chiese poi la ragazza titubante.

<< Sì..amica mia. Sono appena tornata a Tokyo. Come stai? Tutto bene?
 Scusa se non ti ho chiamato prima e ti ho lasciato con un misero messaggio di auguri.
Mi farò perdonare,te lo prometto. >> Aveva detto tutto d'un fiato la rossa,eccitata ed anche un pò agitata.

<< Ma no. Il tuo ritorno è il più bel regalo che potessi farmi. Non ti preoccupare..e poi l'importante è che ora sei qui,no? E che ci possiamo vedere. A proposito! Stavo giusto organizzando la serata di domani.  Sto invitando un po' di vecchi amici per fare due chiacchiere. Vieni anche tu? Mi farebbe davvero molto piacere avere di nuovo tutto il gruppo riunito. >>  Disse invece l'amica, parlando anche lei molto velocemente, contenta.

<< Contaci! Vuoi che porti qualcosa? Magari da mangiare? >> Chiese cortesemente Sana a quel punto.
Aveva imparato che quando si va ospite in casa di qualcuno non bisognava mai arrivare a mani vuote.

<< il dolce , se ti va e non ti è di disturbo. Per il resto ho tutto sotto controllo! >> Rispose Alyssa, con tono tranquillo.

<< Ok! A che ora vuoi che venga? Posso aiutarti se ti serve una mano! >> Domandò allora l'attrice.

<<< Davvero? >> Chiese scettica la giovane,mentre sorrideva ripensando a com'era la sua amica da ragazzina.

<< Ehi..che cos'è questo tono? Guarda che sono cresciuta anch'io! Ti dimostrerò le mie doti culinarie. >> Aveva detto a quel punto Sana,pensando che avrebbe fatto vedere di essere cambiata.

<< Ahahaha ok. Allora ti aspetto per le 6. >> Le aveva risposto successivamente l'amica,ridendo.

"Quanto mi sei mancata"  Fu il pensiero che attraversò entrambe in quel momento.

<< Va benissimo! A domani. Non vedo l'ora. >> Esclamò Sana,più felice che mai di rivedere l'amica,che mormorò:

<< A chi lo dici! >> per poi aggiungere: << Sii puntuale! >> ricordando quanto Sana fosse ritardataria.

<< Ahahahaha vedrai, arriverò persino in anticipo! La casa è sempre la stessa,no? >> Ribattè invece l'attrice, pensando anche lei ai vecchi tempi in cui arrivava in ritardo a scuola o alle uscite con le ragazze.

<< Sì! Buonanotte Sana. >> Aveva poi detto dolcemente Alyssa.

<< Buona notte Alyssa! >> Aveva infine risposto l'altra,col sorriso sulle labbra e una gran voglia di rivedere la sua migliore amica.
Alyssa sembrava la stessa. Le aveva fatto davvero piacere risentirla.
Non si era dimenticata di lei, a quanto pare. "Meno male" , pensò la giovane mentre si metteva in azione per fare una bella torta al cioccolato e prepararsi qualcosa da mangiare,visto che aveva saltato la cena.
Dopo aver riattaccato,aveva immediatamente ripensato alle parole della giovane.
Con vecchi amici intendeva ovviamente i loro ex compagni di scuola,visto che ora per la maggior parte frequentavano l'università.
Questo voleva dire che.... avrebbe rivisto anche Heric e più precisamente Heric e Funny insieme.
<< Oh no. Già mi viene voglia di vomitare. >> Mormorò la giovane,mentre trafficava in cucina in cerca degli ingredienti.
Il giorno dopo era arrivato in fretta. Lei aveva dormito tutta la mattina e dopo pranzo, aveva deciso di vestirsi ed andare a fare una passeggiata,evitando accuratamente posti troppo conosciuti. Non voleva far saper a nessuno che era tornata.
Chissà se Alyssa aveva avvisato gli altri del suo ritorno?
Chissà cosa aveva pensato Heric, una volta saputa la notizia.

<< Ah.. Uffa. Ma che mi importa! >> Borbottò la giovane,mentre passando per il parco,notò un posto a lei ben noto.
Evidentemente le sue gambe erano andate per conto loro..visto dove l'avevano portata.
Il gazebo. Quello era il loro posto.
Come ci era arrivata fin lì? Doveva aver camminato molto...mentre era sovrappensiero.
Quanti ricordi riportava alla mente quel luogo.
<< Oh..Heric! >> Sussurrò la giovane,senza pensare.
Chissà che effetto le avrebbe rifatto vederlo.
Una volta ripresasi, aveva deciso di tornare dritta a casa. Non voleva arrivare in ritardo.
Aveva anche fatto la spesa per il giorno seguente e comprato un piccolo pensiero per il compleanno della sua cara amica.
Poche ore e avrebbe rivisto tutti. Dire che era agitata sarebbe stato un'eufemismo.
Aveva paura. Paura che l'avrebbero giudicata o trattata male,ma in fondo lei aveva solo fatto ciò che era stato meglio per lei e non era in fondo tutta colpa sua se si era fatta sentire poco in quegli ultimi anni.
Tornata a casa iniziò quindi a prepararsi.
Alle 18 e 30 , leggermente in ritardo, era arrivata davanti casa dell'amica.
Dopo aver parcheggiato l'auto - eh sì, aveva imparato a guidare - si era ritrovata davanti la porta ,improvvisamente incerta se bussare.
Sospirò, si fece forza e suonò il campanello. L'attesa durò poco.

<< Sei in ritardo! >> Le disse subito Alyssa ,con tono di rimprovero,quasi materno,ma col sorriso sulle labbra, senza neanche darle il tempo di parlare appena aperta la porta,per poi abbracciarla stretta.

<< Lo so. Mi dispiace. Ci ho provato a fare prima, ma ero indecisa su cosa indossare e poi i capelli non volevano sistemarsi e una cosa tira l'altra, ho fatto tardi.. >> Rispose lei,con tono apologetico e uno sguardo da cane bastonato,mentre sorrideva alla vista dell'amica che sembrava una vera donnina di casa,col grembiule e le mani e i capelli sporchi di farina.

<< Tranquilla. Mi aspettavo ti saresti presentata fra tipo un'ora..quindi direi che sei migliorata. Secondo i tuoi standard essere qui con soltanto mezz'ora di ritardo è decisamente un record >>  Proferì Alyssa, con tono divertito , mentre richiudeva la porta alle sue spalle.

<< Ah ah .. Come sei spiritosa! Questo è per te. Tantissimi auguri anche se passati. >> Ribattè Sana, porgendole il pacchetto regalo che le aveva comprato per il suo compleanno.

<< Aww.. Ma che dolce. Ti avevo detto che non mi serviva niente. Sei già stata perdonata! >> Esclamò la giovane, prendendo e stringendo a sè il regalo, come se fosse qualcosa di molto prezioso.
L'avrebbe aperto quando tutti se ne sarebbero andati. C'erano troppe cose da fare in quel momento.
<< Lo so...ma volevo farlo. Sei o non sei la mia migliore amica? E ti ho portato anche la torta. L'ho fatta io. E non guardarmi con quella faccia. è commestibile. Lo giuro! >> Rispose genuinamente l'attrice che fece un sorriso così luminoso che poteva illuminare la stanza, mentre seguiva tranquillamente l'amica.
"Mi erano mancati questi suoi sorrisi pieni di emozione " pensò Alyssa prima di ritrovare la voce e mormorare, poco convinta:
<< Uhm... Vedremo. >>  per poi aggiungere seria,ma col sorriso sulle labbra,fermandosi:
<< Oh Sana! Mi sei mancato tantissimo! >>

<< Anche tu!Non hai idea di quanto. >> Le sussurrò Sana a quel punto, quasi sull'orlo del pianto.
Le due si abbracciarono di nuovo,mentre camminavano verso la sala.

<< Vieni. Entra. Anche le altre sono arrivate! >> Disse Alyssa dopo essersi ricomposta,facendole cenno di entrare dentro la stanza.
"Le altre? Quindi ...anche Funny?" Fu il primo pensiero di Sana in quel momento,che non si accorse del fatto che Alyssa continuasse a guardarla come se stesse sognando.

<< Sei venuta veramente! >> Disse la voce tremante ed emozionata della ragazza, che ancora non credeva ai suoi occhi.
La sua migliore amica era finalmente tornata a casa.
Sana si guardò intorno, si tolse il cappotto,dopo aver poggiato la torta sul tavolo,che tanto non andava al frigo e poi tornare a posare lo sguardo sul volto dell'amica e dire con tono serioso, ma felice:
<< Te l'avevo promesso no? Non potevo mancare. Mi dispiace non essere tornata prima. >>

<< Salve a tutti! >> Esclamò successivamente,sentendosi osservata e vedendo che c'erano alcune persone ,di spalle, intente a chiacchierare fra loro e che non avevano ancora notato la sua presenza.

<< La star si è degnata di tornare. >>  Aveva tuonato una voce molto familiare, la SUA voce, poco distante da lei,facendola  tremare.
Lei si girò lentamente, con paura e mentre stava decidendo se incontrare o meno lo sguardo del suo primo amore ,sentì un'altra voce unirsi alla discussione.

<< Eddai Heric. Comportati civilmente. Siamo ad una festa. >>  Lo aveva rimproverato bonariamente, Funny, sbucando dalla porta della cucina ,mentre gli sorrideva,avvicinandosi per tirargli un bozzetto sulla spalla.
Lui ricambiò lo sguardo per poi girarlo dall'altra parte, sbuffando sonoramente ,sedendosi.
Quella vista faceva ribollire Sana e le faceva davvero male.
Sapeva che sarebbe accaduto. Dopotutto non era la prima volta che si sentiva gelosa di loro.  L'aveva messo in conto che avrebbe dovuto rifarci l'abitudine.
Era successa la stessa cosa anni prima, appena tornata dall 'America.
Forse era quello il suo destino. E tutto perchè era stata così stupida.
Ma quei due insieme... non riusciva a guardarli senza sentirsi strana,quasi tradita...senza avere quella fitta al cuore che le faceva venire voglia di piangere e urlare con tutto il fiato che aveva in corpo. Avrebbe voluto prendere la mano di Heric e portarlo via da tutti.
Quel modo di comportarsi,quella complicità,le prese in giro era una cosa prettamente loro e invece sembrava in quel momento che fosse lei l'intrusa,che non c'entrasse niente con loro ,come se il passato non fosse mai esistito e provò un'enorme fitta di gelosia e di delusione, perchè se fosse stata più attenta ai suoi sentimenti e a quelli di Akito,se fosse stata più decisa e più matura e soprattutto più sincera su ciò che provava, a quell'ora sarebbe stata quasi sicuramente lei la ragazza di Heric...e non Funny,che glielo aveva portato via ancora una volta.
Poteva provare ad odiarla quanto voleva,l'aveva giò fatto ma tanto non avrebbe cambiato il fatto che in fondo sapeva che tutto quello che era successo era stato solo colpa sua e doveva imparare a conviverci.
Lei era solo una sciocca che credeva che avrebbero avuto tempo. Che credeva che tanto non si sarebbero mai divisi,perchè niente e nessuno poteva separare Sana e Heric.
Quanto era stata ingenua e soprattutto quanto poteva essere patetica,se era già andata in confusione ,dopo averli visti insieme per pochi secondi?
Ma lei doveva essere forte. Si era ripromessa che da brava attrice qual' era non si sarebbe scomposta. Avrebbe mostrato indifferenza,anche se si sentiva morire dentro vedendoli insieme..a scherzare e prendersi in giro come facevano sempre loro.
Anche se la faceva star male il fatto che Heric l'avesse dimenticata così in fretta, cosa che però lei non avrebbe mai ammesso a voce alta.
Si sarebbe comportata in modo maturo. Avrebbe dimostrato a tutti, lui compreso, che lei era andata avanti..anche se non l'aveva fatto davvero e che stava bene...che era sopravvissuta.

<< Kurata. Sei rimasta imbambolata? >> Aveva domandato, con la voce un po' preoccupata, Heric, guardando la giovane che aveva uno sguardo perso, cercando di capire quale fosse il suo problema.
Il ragazzo sentiva che c'era qualcosa di diverso in lei.
Era sempre stato così fra loro. Erano legati così profondamente che potevano leggere l'una nell altro e viceversa quando c'era qualcosa che non andava.
Heric riusciva a capirla come nessun altro.
Guardandola, lesse un tormento interiore dentro di lei e per quanto potesse essere stato ferito da quella giovane donna, per quanto volesse odiarla per essersene andata, non sopportava di vedere quel suo sguardo sofferente e quasi spento, così con voce più acuta, l'aveva chiamata per cognome, cosa che aveva sempre fatto e che sapeva la faceva infuriare,per "svegliarla".
Mentre la osservava appena entrata nella stanza, folgorato dalla sua bellezza, sperava con tutto se stesso che i loro occhi si sarebbero incrociati presto e per quanto ne fosse scontento e irritato, dopo tutto quel tempo, averla rivista aveva provocato in lui una marea di emozioni impossibili da frenare.
Non lo avrebbe mai ammesso, ma agognava quel momento da tempo.
Dall'ultima volta in cui,spezzandogli il cuore, l'aveva lasciato per partire,ancora una volta...allontanandosi da lui... E poi non era più tornata.
Lui aveva cercato di dimenticarla..e per mesi si era erroneamente convinto di esserci riuscito.
Ogni giorno cercava di auto convincersi di averla dimenticata..e di averla rimossa completamente dalla sua vita...ma poi gli tornava in mente qualcosa che gli ricordava lei,oppure qualcuno la nominava o vedeva qualche sua pubblicità e tutti i suoi propositi andavano a farsi benedire.
Un'anno dopo la partenza della giovane,Heric si era messo l'animo in pace.
Quella ragazzina dai capelli lunghi e rossi, egoista,ma anche gentile,spensierata e gioviale sarebbe sempre stata una parte fondamentale di lui.
Non poteva e non doveva dimenticarla. Lei gli aveva salvato la vita...gliel'aveva stravolta, cambiata in meglio..nonostante il dolore che la sua perdita gli aveva provocato,perciò non poteva dimenticarla. Non era giusto farlo.
L'aveva amata per buona parte della sua vita, forse l'amava ancora e probabilmente l'avrebbe amata fino alla fine dei suoi giorni.
Nonostante la distanza e al di là degli anni passati, era come se i due fossero legati indissolubilmente dal cosiddetto "filo rosso del destino".
Non potevano dimenticare ciò che era successo, le avventure e i dispiaceri vissuti insieme. Non potevano negare l'influenza che ognuno di loro aveva avuto sulla vita dell'altra persona. Non potevano ripudiare l'affetto , l'amore che c'era stato e che probabilmente ci sarebbe sempre stato fra loro.
In quell'istante lei ,specchiandosi negli occhi di lui, avrebbe invece voluto urlargli contro tutto il male che gli aveva causato e allo stesso tempo correre fra le sue braccia per sentirsi al sicuro e baciarlo come se non ci fosse stato un domani.
Questo pensiero la fece sentire strana...a disagio.
In fin dei conti,da ciò che ricordava ,fino a pochi giorni prima della sua partenza per l'America non aveva mai avuto il forte impulso di baciare Heric, nonostante ci fossero stati fra loro ben 3 baci, tutti per inciso iniziati da lui.
Forse era davvero cresciuta..più di quanto volesse ammettere.
Non se l'era sentita per cui di raccogliere la provocazione, non lo meritava e poi Sana non credeva di avere la forza di proferire una sola parola, quindi era rimasta zitta e l'aveva solo guardato brevemente, cosa che era stata un grave errore, aveva pensato poco dopo lei.
Si diede mentalmente dell'idiota infatti,quando sentì la sua pelle bruciare e le gote fondersi di rosso,appena incrociati quei begl' occhi ambrati.
Lo sguardo del suo "amico" era sempre lo stesso. Leggermente più duro di come lo ricordava, ma sempre profondo..intenso, tanto da farle dimenticare i suoi stessi pensieri..o perfino il suo nome.
Il rivederlo aveva risvegliato in lei sentimenti soppressi,nascosti negli angoli più remoti del suo cuore e della sua mente.. l'aveva fatta sentire di nuovo viva e questo pensiero per un attimo la terrorizzò.
Non era stata tanto ingenua da pensare che non le avrebbe fatto effetto rivederlo ,ma specchiandosi dopo tutti quegli anni in quegli occhi che lei amava tanto, di certo non si aspettava l'intensità dei suoi sentimenti che a quel punto erano ormai come un fiume in piena che non poteva essere fermato.
Voleva trovare il modo di fuggire da quello sguardo,ma si sentiva prigioniera...eppure, allo stesso tempo, libera.
Quegli occhi così belli e penetranti le facevano tremare le gambe.

C'era tensione nell'aria. Tutti sapevano che sarebbe successo.
C'erano troppe cose e troppi sentimenti in sospeso fra loro per anche solo pensare che tutto potesse andare bene.
"Strano che non hanno ancora preso ad iniziare ad insultarsi." Pensarono contemporaneamente Funny e Alyssa ,che continuavano a guardare ,in religioso silenzio, i due,che però non facevano altro che fissarsi intensamente.
Fortunatamente ,dalla stanza adiacente a quella, sbucarono proprio in quel momento, Margaret e Terence, che si apprestarono ad andare a salutare l'amica ,insieme a Marine e George seduti poco distanti dalla porta della cucina.
Sana non fu mai così felice di rivedere i suoi amici.
Nel frattempo però sentiva lo sguardo di Heric perforare la sua pelle e raggiungerle l'anima e ciò le impediva di comportarsi in modo naturale e soprattutto di fingere disinteresse.
"Dannato Heric" Pensò cercando di ricomporsi, prima di volgere ,non con pochi problemi, lo sguardo verso gli altri amici.
Heric,d'altro canto non riusciva a smettere di fissarla e si detestava per quello.
Non aveva idea di cosa sarebbe successo se e quando l'avrebbe rivista.
Credeva che non ci sarebbero stati problemi..e invece se ne stava lì immobile a fissarla ,proprio come quando era un ragazzino.
Odiava essere così debole e patetico quando si trattava di lei, ma non riusciva a farne a meno.
La guardava ,ma i suoi occhi la vedevano, in un certo senso, sempre uguale..come se fosse ancora quella ragazzina delle medie,carina, allegra e con le codine.. nonostante quella fosse una cosa impossibile.
Sana era cambiata. Era una donna adesso. Era più matura.
E non era solo una questione d'età o per il fatto che erano passati 3 anni che non la vedeva.
Lo si capiva principalmente dal fatto che era più alta, i suoi capelli era più corti e leggermente scuri, si vestiva diversamente -  si potevano vedere tutte le sue curve - e i suoi occhi, velati da una certa tristezza trasparivano un senso di malinconia e turbamento che raramente era stato presente nello sguardo della giovane, che era sempre stata invece così piena di vita da farsi quasi detestare dal ragazzo.
Era quasi come se avesse vissuto anni di miseria..esperienze terribili che l'avevano fatta crescere all'improvviso.
Sembrava aver perso quell'animo da ragazzina,quell'innocenza,quell'ingenuità che tanto la contraddistingueva.
Dopo essersi maledetto da solo,facendo poi dei pensieri impuri sulla giovane e il suo "nuovo" corpo, decide di darsi un contegno e smettere di osservare ogni mossa della ragazza e di desiderare e sognare ad occhi aperti di poter accarezzare ogni singolo centimetro della pelle di lei. Ne andava della sua sanità mentale.

<< Sanaaaa...che bello vederti! >> Gridò Terence,avvicinandosi di corsa per salutare l'amica di vecchia data, seguito dagli altri amici che a turno baciarono e abbracciarono l'amica.
L'ultima fu Funny...che si sentiva leggermente in imbarazzo.
Le era mancata,ma dagli sguardi che stava ricevendo dall'altra ragazza , probabilmente il sentimento non era reciproco.
<< Ciao Sana! >> Esclamò la sosia dell'attrice, sorridendo desiderosa di salutare l'amica che non sentiva da tempo.
"Chissà se ha saputo ciò che era successo fra me e Heric,dopo la sua partenza", si chiedeva la ragazza.
Non aveva mai avuto il coraggio di confessarglielo..e per paura aveva smesso di chiamarla al telefono. Le scriveva qualche email o dei messaggi ogni tanto, giusto per mantenersi in contatto e farle capire che nonostante tutto,lei era la sua migliore amica e non si era dimenticata di lei.
"Ma una migliore amica non avrebbe mai fatto ciò che hai fatto tu" Disse una vocina nella sua testa.

<< Ciao..Funny >> Ricambiò freddamente il saluto ,Sana,avvicinandosi per un breve abbraccio.
Non voleva davvero sembrare così fredda e distante, ma ogni volta che pensava che la sua migliore amica era la ragazza del suo Heric, ancora una volta ,non ci vedeva più dalla rabbia.
Era già tanto che la stava salutando e non la stava pestando di botte o schiaffeggiando,cosa che invece stava immaginando di fare da quando li aveva visti insieme, pur sapendo ,ovviamente ,che in fondo non aveva alcun diritto di sentirsi così nei loro confronti.

<< Sana.... che bello vederti! >> Esclamò l'altra cara amica dell'attrice,abbracciandola.

<< Margaret..come stai? Allora? Sono mesi che non ci parliamo per bene. Su dimmi..Hai finalmente trovato un fidanzato? >>  Fece la rossa, staccandosi dall'abbraccio per guardare in faccia la ragazza e poi risedersi sulla sedia.
Molte volte avevano parlato fra loro della vita sentimentale ,scambiandosi consigli.

<< Beh..in realtà sì. >> Rispose con tono di voce basso la ragazza dai capelli castani e ora molto più corti,scambiandosi uno sguardo col ragazzo di fronte a lei.

<< Davvero?E chi è? Lo conosco? >> Chiese Sana, curiosa ed esaltata,per poi bere l'aranciata che Marine le aveva appena passato.

<< Direi proprio di sì. è George >>  Fu la risposta secca della giovane,che fece sgranare gli occhi all'attrice,che per un'attimo credette di aver capito male.

<< George???? Quel George? AhAhAhAhAhAhAhAhAh non scherzare dai! Mi stai prendendo in giro vero? Aspetta ,sei seria? >> Disse Sana incredula,alternando sguardi fra i due, con gli occhi spalancati e con tono di voce stridulo,alzandosi di botto dalla sedia, dopo aver sputato la bibita che stava bevendo e aver capito che non era uno scherzo.
La sua reazione aveva messo stranamente tutti a tacere.
Anche Heric l'aveva guardata in modo strano, ma lei non aveva compreso il perchè.
Subito dopo la sua domanda però,capì il motivo d quegli sguardi.

<< Perchè ridi adesso? >> Domandò confusa e accigliata l'attrice,che si era messa a mani conserte.

<< Perchè stai avendo più o meno la stessa reazione , compresa la posa e il tuo sguardo in questo istante, di Heric ;quando glielo abbiamo detto. La sua è stata meno rumorosa,ovviamente.  >> Rispose a bruciapelo la ragazza,sorridendo timidamente,volgendo lo sguardo al biondino poco distante da loro, che fece solo una smorfia.

Sana riusciva a malapena a credere che lei e Heric avessero avuto la stessa reazione, principalmente perchè avevano due modi diversi di rivolgersi alle persone,ma in fondo erano simili su certe cose, quindi perchè non poteva capitare? certo non era la prima volta che succedeva.
"Da quando Heric fa uscite del genere? Da quando ha imparato a mettere più parole in fila e dare voce ai suoi pensieri? Mah.. Forse dopotutto anche lui è cambiato." Pensò la giovane guardando di sottecchi il ragazzo,senza farsi scoprire.

<< Oh.. beh, ci credo che abbiamo avuto la stessa reazione!Voi siete stati tranquilli al riguardo? No perchè, in fondo.. non è una cosa da tutti i giorni pensare a voi due insieme..Chi l'avrebbe mai detto? Ma devo ammettere che nonostante la sorpresa, non vi vedo affatto male insieme. >> riprese poi la parola Rossana, aggiungendo minacciosa,guardando George:
<< Ma ti avverto, se le fai del male dovrai vedertela con me. >>

<< Stessa cosa che gli hanno detto le altre ragazze! >> Mormorò Margaret sorridendo,mentre si stringeva al ragazzo.
In quel momento però, Sana si sentì fuori posto.. e pensò.
Le sue amiche stavano quasi tutte con i loro ex compagni di classe.
Alyssa e Terence, Heric e Funny...Margaret e George.
Facevano tutti coppia fissa...Beh restava Marine,anche se per quanto ne sapeva lei  poteva stare con un altro loro compagno di scuola.
Ma allora... lei che ci faceva lì? Sembrava che facessero spesso rimpatriate del genere, erano uniti. Ma lei che c'entrava?
Forse era solo invidiosa...gelosa del loro stretto rapporto...mentre lei era stata da sola,senza i suoi amici per tutti quegli anni.
Avrebbe voluto averli in America con lei,ad allietarle le giornate,quando col lavoro tutto andava male o quando non faceva altro che pensare a sua mamma , a Heric e anche a loro.

<< E tu? Che ci racconti? Come è andato questo tuo viaggio? Sei diventata molto famosa da quello che abbiamo visto. >>   Domandò con tono pacato Marine,che fino a quel momento era stata silenziosa,vedendo poi che l'attrice sembrava assente.

<< Ma non ti sembra sia durato troppo stavolta? >> Aggiunse poco dopo Margaret, con tono di rimprovero ma il sorriso sulle labbra.

Prima che Heric potesse dire una cosa del tipo "si è dimenticata di noi e adesso è tornata a rompere..è la solita egoista!Non fatevi fregare" ,il ragazzo sentì la voce dolce e sicura di Sana dire:

<< Già..Avete ragione ragazze,ma ora sono tornata..per restare. >>

Questa frase suscitò molte reazioni e Sana potè vedere distintamente gli occhi di Heric cercare i suoi,forse per chiedere conferma di quelle parole,attraverso uno sguardo.

<< Davvero? >> Chiesero nello stesso momento le altre ragazze,euforiche e incredule,saltellandole intorno.

<<  Sì..ho deciso di prendermi una pausa. Una vacanza diciamo. In questi ultimi anni ho lavorato senza sosta e sono stanca. Ho pensato fosse giusto tornare..e poi sentivo la mancanza di tutti. Non è facile stare sola tutto il tempo! >> Disse, con tono sincero e serioso la ragazza,malinconica.

<< Sola? >> Sentì la voce flebile di Heric chiederle, con un tono talmente leggero che per un secondo credette di aver immaginato quelle parole uscirgli dalle labbra.
Anche lui si era stupito di aver parlato. Aveva ,senza pensare, dato voce al pensiero che gli stava attanagliando la mente.
La sua era stata soltanto una constatazione. Non pensava di parlare ad alta voce e di farsi sentire dalla giovane, che invece ,sorpresa ,ricambiò il suo sguardo.
Prima che lei potesse rispondere però, sentì qualcun altro parlare.

<< Bene! Comunque volevamo dirti che ci sei mancata, ma che abbiamo sempre seguito i tuoi passi. Siamo orgogliosi di te. Vero ragazzi? >>  Disse Terence, con voce gentile,mentre si alzava per tagliare un pezzo di torta.
A quel punto però anche Alyssa balzò in piedi,improvvisamente, uscendosene dicendo.

<< Zitti tutti adesso,per favore ! Abbiamo un'annuncio da fare >>

<< Abbiamo? >>  Chiese George,stranamente attento a ciò che gli succedeva intorno,guardando la ragazza,confuso.

<< Sono troppo felice che siamo tutti riuniti,come un tempo. >> Aveva poi detto Alyssa,eccitata, prendendo la mano di Terence e urlare poco dopo:

<< Io e Terence ci sposiamo! >>

<< Che coooooosa? >>  Avevano urlato al'unisono,sconvolte ma col sorriso sulle labbra, Sana e Funny,che si erano poi guardate fra loro,un po' sorprese all'inizio per l'identica reazione.

"Per un momento si può anche abbassare l'ascia di guerra" Pensò Sana,troppo felice per la lieta notizia.

"A quanto pare non sono molto cambiate queste due di carattere." Questo pensarono invece un pò tutti gli altri in quel momento.

<< Quando te l'ha proposto? >> Chiese poi Funny,avvicinandosi contenta.

<< Me l'ha chiesto il giorno del mio compleanno. >> Rispose Alyssa, volgendo uno sguardo dolce all'amato , per poi mostrare l'anello che fino a quel momento aveva tenuto nascosto.

<< Awww...Che romantico >> Dissero all'unisono Sana e Margaret,con gli occhi a cuoricino,mentre i maschi sembravano disgustati e non avevano fatto una piega.

<< Ma è fantastico..Sono troppo felice per voi. Siete nati per stare insieme.. >> Esclamò poco dopo Marine,talmente emozionata che sembrava lei la sposa,avvicinandosi poi ai futuri sposi per abbracciarli.

<< Congratulazioni! >> Fu l'unica cosa che disse Heric, dopo aver dato una pacca sulla spalla all'amico e un cenno di approvazione alla ragazza.
In quanto migliore amico, si era accorto che forse avrebbe dovuto dire anche lui qualcosa.
Negli ultimi 3 anni, il ragazzo aveva realizzato e capito che doveva parlare e inserirsi di più...interessarsi alle questioni,anche se gli sembravano stupide.
Doveva dimostrare di tenerci...ai suoi amici...anche attraverso le parole,anzichè comportante come aveva sempre fatto sin da piccolo.
Terence gli aveva detto ,rimproverandolo, giorni dopo la partenza di Sana:
"Heric devi imparare ad esternare le tue emozioni. Te lo dico da amico. Non fa bene ne a te ne a chi ti circonda questo tuo essere così chiuso e distante e so che anche a te non piace poi tanto essere così. Col tuo brutto carattere rischi di allontanare chi è davvero importante e ti vuole bene. Devi riuscire a dire ciò che provi,nel bene e nel male."

<< Sana.. so che in questo periodo siamo state lontane..e probabilmente ora è anche presto per parlarne visto che il matrimonio ci sarà quasi sicuramente l'anno prossimo ,ma tu sei la mia migliore amica..perciò vorrei chiederti: mi faresti...da testimone? Ma solo se non è un problema per te- >> Disse Alyssa tutto d'un fiato, agitata,sussurrando le ultime parole con voce tremante,mentre si torturava le mani sudate.

<< Oh amica mia. Ma certo. Scherzi? Ne sarei onorata.  Credevi che avrei mai potuto dirti di no? Devi solo dirmi quando! >> Rispose dolcemente l'attrice,prendendo la sua mano destra fra le sue ,stringendola forte.

<< Ti voglio bene! >>
Si dissero Alyssa e Sana ,con le lacrime agli occhi, nello stesso istante, avvicinandosi per poi abbracciarsi.

<< Heric, tu sarai il mio testimone..vero? >> Disse a quel punto Terence, voltandosi sorridendo a guardare l'amico accanto a lui.
Heric e Sana testimoni di nozze. Sembrava quasi fatto apposta.

<< Se proprio devo! >> Fu l'uscita di Heric, che significava che l'avrebbe fatto.

<< Bene! Brindiamo agli sposi! >> Aveva poi urlato George,alzando il bicchiere,dopo aver capito a fatica cosa era appena successo.

Un ora dopo i ragazzi stavano giocando ai videogiochi e  le ragazze stavano chiacchierando fra loro a tavola, in sala.
L'unico distante,in tutti i sensi , era Akito, che se ne stava sul divano intento ad armeggiare e fare chissà cosa sul cellulare.
Sana era invece in cucina con Alyssa e la stava aiutando ad asciugare i piatti,ma dalla sua posizione,neanche a farlo apposta ,aveva una visione quasi perfetta del biondino.
Che anche lui l'avesse realizzato e fosse rimasto lì per guardarla ogni tanto?

"Ah..Mia cara Sana, tu sogni" Le disse una vocina,simile a quella della sua mammina,nella sua testa.

<< Con chi stai messaggiando? Non dirmi che ti vedi con qualcuna e non me l'hai detto! >>  Questa frase pronunciata da Funny con tono divertito e voce quasi di rimprovero ,aveva immediatamente catturato l'attenzione di Sana, non solo per le parole, ma soprattutto per la persona con cui la ragazza stava parlando.

"Che mi sono persa? Si sono lasciati?" Pensò immediatamente l'attrice,cercando di capire e ascoltare la discussione,mentre si accostava alla parete vicino la porta della cucina,sperando di non farsi notare.
Peccato però che non riuscisse a sentire nulla,visto che l'amica parlava a bassa voce e l altro faceva scena muta.
Lui non rispose alla provocazione, gelò la ragazza col suo solito sguardo freddo e duro e Funny si allontanò dirigendosi verso le altre ragazze.
Magari si era sbagliata -pensò Sana- magari aveva capito male lei e comunque non era un suo problema se Heric avesse una nuova ragazza oppure no.
"Però ti piacerebbe se loro due non stessero più insieme!Ammettilo!" Disse ancora quella vocina nella sua testa,che diventava sempre più fastidiosa.
La ragazza scosse la testa e si girò di scatto, ma per un'attimo sentì qualcuno osservarla da lontano.

<< Sana mi stai ascoltando? >> Domandò ad alta voce Alyssa, girandosi a guardare l'amica che immobile e con lo guardo fisso,non rispondeva alle sue chiamate.

<< Eh? Sì..certo. >> Fece l'interpellata,con voce titubante, quasi balbettando.

<< Uhm... Vabbè ti lascio stare solo perchè è la prima volta che lo rivedi dopo tanto tempo! >> Rispose la padrona di casa,sorridendo sorniona alla domanda successiva dell'amica.

<< Di che stai parlando? >> Chiese Sana,ingenuamente,ancora un po' intontita dalla scena precedente.

<< Alyssa..... posso..uhm, posso chiederti una cosa? >> Chiese poco dopo,quasi balbettando, mentre stava asciugando un piatto per poi passarlo all'amica,che immaginando dove l'altra voleva andare a parare,domandò seria:

<< Si tratta di Heric e Funny? >>

<< Già! Come l'hai capito? >> Chiese Sana,curiosa e sorpresa,sgranando gli occhi.
Era davvero così prevedibile?

<< Intuito! >> Aveva mormorato la ragazza,mettendosi a braccia conserte,aspettando quella domanda che presto sarebbe arrivata..almeno secondo lei.

<< Uhm... Loro...ehm...non che mi interessi..è solo per curiosità..sia chiaro, ma stanno ancora insieme? Perchè ho sentito una frase strana poco fa e.. >> Continuò il discorso l'attrice, torturandosi le mani e guardando in basso,imbarazzata.

<< Sinceramente non credo siano mai stati davvero insieme. è un pò com'è andata fra te e Charles. C'è stato qualcosa dopo la tua partenza, c'hanno provato per qualche mese..ma hanno capito che non era una cosa fattibile. Ognuno di loro era innamorato di qualcun altro. >>  Rispose sinceramente, con tono pensieroso, la castana.

<< Ah. >> Rispose a quel punto secca e con tono atono la giovane, in sovrappensiero, girandosi poi quasi inconsapevolmente a guardare il ragazzo che però non era più seduto.
Si trovava bensì a pochi passi da lei.
Heric si era diretto verso la cucina,senza sapere neanche lui il perchè.
Quando realizzò, troppo tardi,  l'immediata vicinanza di Heric al suo corpo, Sana sussultò, balzando all'indietro quasi scottata, urtando e facendo cadere il piatto accanto a lei.

<< Stavate parlando di me per caso ? Ho sentito dire il mio nome. >> Domandò all'improvviso il giovane,con nonchalance , mentre insieme a Rossana, si abbassava a terra per raccogliere i cocci dal pavimento.

<< Cos'hai? La coda di paglia? Non sei il centro del mondo ricordatelo! E soprattutto non lo sei del mio >> Fu la risposta acida e pronta di Sana, che stava combattendo una battaglia interiore con il suo cuore ,che continuava a batterle furiosamente nel petto a causa della vicinanza del giovane e nel mentre voleva stritolare Heric per essergli piombato accanto all'improvviso ed essere stato così saccente..come se il mondo girasse intorno a lui.
"Maledetto Heric" Si ripetè più volte l'attrice, mentre di sottecchi lo guardava rialzarsi e cercava di calmare i battiti impazziti del suo cuore.

" Su questo avrei da obiettare! " Pensò invece Alyssa,osservando i due e gli sguardi di fuoco che si lanciavano.
Successivamente,come era prevedibile, Sana e Heric iniziarono a litigare senza sosta e senza risparmiare colpi.
Era assurdo come diventassero idioti e infantili quei due l'una a contatto con l altro.

<< Guarda, ti sei tagliata! Sei sempre la solita goffa ,Kurata. >> Esclamò Heric,con tono semi serio e quasi divertito,facendo anche un mezzo sorrisetto.

<< Hei! Come ti permetti? Se io sono goffa, tu sei un cretino. >> Ribattè con tono scocciato ,dandogli un'occhiataccia delle sue.

<< Sei una frana! Frana! Frana! >> Esclamò,ripetendolo più volte, allora il ragazzo, mettendosi a braccia conserte,ricambiando lo sguardo truce.

<< Babbeo. è stata colpa tua. >> Rispose invece Sana, a tono, avvicinandosi al giovane,puntandogli il dito contro.

<< Sei tu che devi guardare quello che fai! Sei una sbadata >> Disse in seguito lui,guardandola male e avvicinandosi anche lui,senza accorgersene.

<< No idiota. Sei tu che non devi spuntare all'improvviso alle spalle della gente- >> Esclamò ancora una volta la giovane,venendo poi interrotta da Heric che continuò dicendo, correggendola, con tono di voce sempre più alto:

<< Semmai davanti.. E per la cronaca ,sei tu che stavi soprappensiero e non hai visto che mi ero avvicinato. >>

I due ora si guardavano intensamente...anche se erano furiosi, nel cuore e nella mente si erano accorti della vicinanza fra i loro colpi ,del calore e della tensione che li circondava e la discussione li aveva riportati indietro del tempo.
Quante ne avevano avute di litigate del genere da quando si conoscevano.
Era quasi il loro modo di parlarsi,di esprimersi..di dirsi che si volevano bene.
Quel litigare e prendersi in giro in modo stupido,quasi bambinesco ,anche per cose frivole era il loro modo di dimostrare che qualsiasi cosa sarebbe successa, l'una ci sarebbe sempre stata per l altro e viceversa.
Era ciò che faceva capire loro che tutto sarebbe andato bene, finchè sarebbero stati insieme. Loro due contro il mondo. Chi poteva fermarli?
Ma poi tutto era cambiato e senza che potessero fare nulla per fermarlo.
I litigi erano diminuiti,la pazienza era al limite..si vedevano sempre più di rado a causa del lavoro di Sana, la scuola e il Karate di Heric. Erano sempre più irritabili..ma soprattutto non erano più ragazzini di 11 anni.
C'erano sempre troppe cose da fare e troppo poco tempo per loro,che non erano ancora riusciti, chissà per quale stupido motivo ,a dichiararsi.
In quel momento ad entrambi sembrò come che non ci fosse nessuno al di fuori di loro due in quella stanza.
Sembravano tornati ad essere gli stessi Sana e Heric, di molto prima della partenza di lei.
Erano di nuovo quei due ragazzini delle medie che si prendevano in giro ma che segretamente erano innamorati l'uno dell'altra,senza possibilità di recupero.
Nel frattempo ,Alyssa e Terence che avevano assistito alle urla-  anche il ragazzo ,preoccupato si era precipitato nella stanza-  stavano entrambi pensando, felici,
la stessa cosa,guardando quella scena:
"Non cambieranno mai" e "C'è ancora speranza per loro"

<< A meno che.. - >> Mormorò poco dopo il giovane con uno sguardo indecifrabile sul volto,più a se stesso che alle giovani davanti a lui.

<< Cosa? >> Chiese allora Sana,curiosa ma preoccupata,che nel mentre pensava :
 "Cosa starà pensando adesso?"

<< La tua reazione non fosse dovuta alla mia vicinanza. Cos'è ? Sei diventata sensibile al mio fascino? >> La buttò lì Heric, quasi con sguardo malizioso, sconvolgendo la ragazza che mai si sarebbe aspettata una frase del genere dal suo migliore amico.
A quella parole, 2 furono le cose che pensò di fare Sana: Pestare Heric per il fatto di credersi chissà chi e baciarlo per fargli capire ciò che lei provava per lui.
Ovviamente la ragione prevalse sui sentimenti e decise di rispondergli come aveva sempre fatto..ossia a tono e acidamente.
Heric non doveva assolutamente sospettare che lei provasse ancora qualcosa per lui.
Tutto doveva essere com'era prima di partire...beh più o meno.

<< Wow... Sei riuscito a dire una frase così piena di parole..seppur tutte insensate!
 Mi congratulo con te Hayama. Era ora. Ma come ti ho detto, non gira tutto intorno a te.>>

"Non più" Aggiunse mentalmente la ragazza.

Cercando di calmarsi ,vista l'arrabbiatura di poco prima, la giovane si girò verso l'amica e disse, con tono apologetico e mettendo le mani a mo di preghiera,inchinandosi:

<< Scusami Alyssa,non l'ho fatto apposta. Mi dispiace. >>

<< Tranquilla. è soltanto un piatto. Può capitare! >> Fu la dolce e comprensiva risposta di Alyssa che le sorrise ,per farle capire che andava tutto bene.
Terence si avvicinò alla sua futura moglie, per aiutarla a finire di pulire e preparare i caffè e i thè.
Invece, Sana e Heric continuarono a guardarsi in cagnesco e a insultarsi a vicenda,mentre si allontanavano l'uno dall'altra ,per poi andarsi a sedere in due posti differenti e lontani.
Il tempo in cucina di Sana era finito.
Mezz'ora dopo, era quasi mezzanotte e tutti avevano cominciato ad andare via.
Margaret e George furono i primi, seguiti poi da Marine.
Erano quindi rimasti in 5.

<< Ragazzi..è tardi. Vado via anche io,adesso. >> Esclamò Sana, guardando Terence e Alyssa,per poi avvicinarsi al divano per prendere la borsetta.

<< Vuoi un passaggio? >> Chiese educatamente Funny.

<< No. Ho la macchina qua fuori! >> Esclamò gentilmente l'attrice ,ma con un sorriso falso.

<< Non posso credere che tu abbia imparato a  guidare! Chissà quanti incidenti avrai causato. >> Se ne uscì Heric,spuntando all'improvviso da dietro ,col suo cappotto fra le mani.

<< Ehi!! Sai! Le persone,come le cose, cambiano!>>  Fu la risposta secca e breve della ragazza.
Quelle parole fecero incupire il ragazzo che poi mormorò:
<< Già..  >>

<< E per tua informazione ,sono brava a guidare. Se vuoi te lo dimostro. >> Disse con tono sprezzante e di sfida l'attrice, che stava guardando heric come se volesse mangiarselo.

Heic non se lo fece ripetere due volte e rispose a tono:

<< Ci sto. Andiamo! Fammi vedere quanto sei brava. >>
 
La discussione venne però interrotta dalla voce squillante, ma dolce di Funny che disse, rivolgendosi a Heric:

<< Dobbiamo andare anche noi. Sì è fatto tardi. Heric? Devi riaccompagnarmi prima dello scadere del coprifuoco del dormitorio, altrimenti mi toccherà dormire fuori. >>

<< Siete venuti insieme? >> Chiese Terence, sorpreso.

<< Sì. La mia macchina è dal meccanico. Fortuna che Heric si è proposto di passare a prendermi! >> Spiegò poco dopo la mora.

<< Non mi pare proprio di averlo fatto ! Sei tu che mi hai costretto. >> Ribattè a quel punto il biondino,dandole un'occhiataccia scocciata.

<< Uffa..Sei sempre il solito maleducato. >> Sbraitò la ragazza,per poi avvicinarsi a Terence e Alyssa e salutarli.

<< Buonanotte ragazzi. Guidate con prudenza. >> Dissero i 2 ragazzi, guardando gli amici allontanarsi verso le auto.

<< Mi ha fatto davvero piacere stare tutti insieme.. Erano ormai dei mesi che non le facevamo queste rimpatriate! >> Esclamò contenta Alyssa,facendo fermare  gli altri 3,nel vialetto.

<< E sono troppo felice che questa volta ci sia potuta essere anche tu,Sana! Sai..sei davvero mancata a tutti. >> Disse ancora la ragazza, col sorriso sulle labbra,più onesta che mai.

Quelle parole dette con affetto però ebbero un 'effetto diverso sulla ragazza dai capelli rossi.
Sana si era infatti rabbuiata e aveva sussurrato amaramente:
<< Ne dubito. >>  guardando prima Alyssa e il suo ragazzo,poi Funny e infine soffermandosi su Heric, che tra tutti era il più lontano e che fortunatamente non poteva vederla.

<< Ma che cosa dici? Davvero credi che non tu ci sia mancata? >> Domandò Terence,incredulo.

<< Non fa niente. è tutto apposto adesso. Buonanotte e grazie per la bella serata! >> Esclamò l'attrice,facendo un mezzo sorriso ,per poi girarsi e uscire dal cancello.

Nonostante tutto, tornata a casa quella sera,la ragazza non aveva più quel grande peso sul cuore che l'aveva accompagnata in quegli anni.
Si sentiva più leggera..più contenta...e soprattutto meno sola.
Sembrava passata una vita..dall'ultima volta che avevano passato dei bei momenti tutti insieme,ma allo stesso tempo era come se non fosse passato neanche un giorno.
Quanto gli erano mancati e ammise a se stessa che fu felice di sentire che agli altri era mancata molto.. anche se all'inizio non aveva voluto crederci.
Le era mancato,strano forse a dirlo, anche litigare con Heric.
Se doveva essere sincera..tutto di ciò che lo riguardava, le era mancato.
Lui gli era davvero mancato come l'aria e rivederlo l'aveva resa estremamente contenta,nonostante...beh il loro rapporto e ...Funny.
Probabilmente avrebbe dovuto parlarle..in fondo era stata un pò brusca con lei,rispetto a tutti gli altri. Si può dire che era stata più gentile con Heric ,che con lei.
L'aveva ignorata e le aveva risposto cordialmente,come si fa con una persona appena conosciuta,ma loro erano amiche. Lo erano diventate fin da subito,quindi dovevano parlare.
E se le parole di Alyssa erano vere allora quei due non stavano insieme e forse non erano mai stati davvero insieme... un pò come lei e Charles, quindi il suo odio,la sua rabbia nei confronti dell'amica erano insensati e immotivati.
Andò a letto con una nuove luce negli occhi...quella della speranza.
Prima di addormentarsi però pensò anche a due occhi ambrati.

Il giorno dopo era uscita per comprare qualcosa da sgranocchiare e si era diretta al supermercato,dove aveva incontrato Alyssa ,intenta a fare la spesa per la domenica, visto che aveva ospiti in casa.
Erano state un pò insieme e dopo essersi prese un bel gelato ad un bar e aver chiacchierato del più e del meno, l'amica ,prima di andarsene, se n'era uscita con una frase che l'aveva spiazzata.

<< Vorrei che tu fossi felice >> Le aveva detto , prima di salutarla, Alyssa.

<< Ma lo sono! >> Aveva ribattuto lei, orgogliosa com'era,cercando di apparire felice che mai.
Sapeva però che la sua amica non l'avrebbe bevuta e infatti la ragazza le disse,con tono serio e triste:

<< Davvero? Perchè a me sembra che tu stia recitando da quando hai messo piede in Giappone..specie quando guardi Heric..o Funny. >>

"Colpita e affondata" pensò la giovane, ma lei che ci poteva fare?

Sana cercò di fare la sostenuta..l'indifferente, specie perchè per quando nutrisse ancora dei sentimenti per il giovane,la situazione non era così semplice,così rispose con tono arrabbiato,cercando di convincere anche se stessa:

<< Ma di che stai parlando? è acqua passata ormai. Non mi interessa ciò che fanno o non fanno. E poi..Heric non è più un mio problema. >>

<< Io non ti credo. >> Aveva ribattuto l'amica,sicura.

<< Ti prego.. Possiamo evitare di parlarne? Non ne ho proprio voglia >> Le aveva poi chiesto lei,stanca.

<< Non ci posso credere! >> Aveva però detto poco dopo Alyssa.
Segno che non riesce proprio a smettere di impicciarsi ,pensò Sana.

<< Che c'è? >> Domandò l'attrice, ormai esausta e senza speranze.
Conosceva Alyssa ed era testarda almeno quanto lei, perciò sapeva che non avrebbe smesso fino a quando non avrebbe raggiunto il scopo, ossia farle confessare di essere ancora innamorata di Heric.

<< Giuro che non ho mai conosciuto 2 persone più cocciute e stupide di voi due. >> Se ne uscì a quel punto,con la voce alterata, Alyssa,non guardandola nel modo dolce che la contraddistingueva.
Non era da lei,che era sempre così calma,alterarsi così.

<< EHI! Non ti permetto di mettermi a paragone di quel troglodita ,stupito di Hayama! >> Esclamò Sana,decisa, risentendosi infastidita, della frase appena pronunciata.
Come poteva metterla allo stesso livello di quel deficiente?

<< Siete senza speranza! Però.. c'è un lato positivo.>> Ribattè certa e decisa ,sorridendo, l'amica dai capelli castani,con una strana luce negli occhi.

<< E.. sarebbe? >> Chiese allora Sana,sinceramente curiosa di sapere.

<< Che non siete cambiati affatto,dopotutto. >> Rispose Alyssa,guardandola seriamente.

<< Cioè? >> Chiese Sana,confusa.

<< Tu sei ancora innamorata di lui e lui è ancora super innamorato di te ,ma dovete darvi una mossa. >> Furono le parole della ragazza che usò un tono serio e convinto,quasi autoritario.
Quella frase,detta con naturalezza e sicurezza, fece uscire il fumo dalle orecchie dell'attrice,il cui viso raggiunse poi vari tonalità di rosso.
Il cuore le batteva forte un pò forse a causa dell'emozione e un pò per l'incredulità e forse la veridicità delle parole che aveva appena sentito.
Che cosa stava blaterando Alyssa? Innamorati? Lei e Heric? L'uno dell'altra? Questa sì che è buona. Loro due erano una storia finita...beh, la loro storia non era neanche mai iniziata a dirla tutta, ma comunque era bella che sepolta,almeno secondo il parere della rossa che scosse la testa energeticamente.

<< WOAH! Frena. Ma che stai dicendo? >> Domandò gridando Sana,dopo aver ripreso il controllo del proprio corpo.

<< Sei fuori strada,davvero. Heric non è affatto innamorato d me, Alyssa. Non più...
Uhm.. Veramente non so nemmeno lo sia mai stato.
Quanto a me...io sto... decisamente meglio da sola. >>
Aveva borbottato subito dopo , scacciando il pensiero di lei e Heric insieme,cercando di convincere l'amica, e probabilmente anche se stessa, con scarsi risultati.

Ormai quella nave era salpata da un pezzo e lei c'aveva messo finalmente una pietra sopra.
Non poteva assolutamente permettersi di riprovare certe sensazioni,certi sentimenti per il ragazzo che l'aveva fatta soffrire di più al mondo,in tutta la sua giovane vita.
Non adesso che stava pian piano accettando la realtà dei fatti.
Non importava il fatto che lei l'avrebbe amato per sempre o se Heric avesse ancora dei sentimenti per lei, non erano fatti per stare insieme,punto e basta.
I loro tempi non avevamo mai coinciso. Evidentemente doveva andare così.
Forse erano meglio come amici.
L'aveva capito, anche se c'aveva messo anni per farlo e nessuno,nemmeno la sua dolce amica, le avrebbe fatto cambiare idea al riguardo. Era irremovibile al riguardo.
Sana ormai aveva fatto pace con se stessa e i suoi sentimenti per il biondo e li aveva accettati dopo tutti quegli anni, ma questo non l'avrebbe detto a nessuno, tanto meno a lui, neanche sotto tortura.
Akito Hayama era però un capitolo della sua vita, alquanto doloroso e seppur importante , ma era decisamente chiuso...o almeno, era ciò che lei sperava.

<< Uhm... E tu pensi che me la bevo? >> Ribatte l'amica,che la guardava scettica e con un sorrisetto che le fece quasi paura.

<< Giuro che se non la smetti di parlare di me ed Heric me ne vado seduta stante. >> Aveva gridato poi la giovane, che ormai aveva perso la pazienza ed era decisamente stufa del'argomento.
Heric era un tasto dolente per lei e non voleva riaprire "vecchie" ferite,soprattutto quando non era necessario.
Voleva bene ad Alyssa,ma era diventata troppo invadente nel tempo e forse neanche se ne rendeva conto.
"Sarà l'influenza di Terence" Pensò l'attrice,sorridendo.

<< Ok..ok.. ma non puoi negare la tensione che si taglia come un coltello ogni volta che siete nella stessa stanza e soprattutto che la scintilla è ancora lì. Non è una brutta cosa,anzi.  >> Le rispose con sincerità e occhi dolci, la castana.

<< Lo sarebbe per me..e ora scusami ,ma ho da fare. >> Disse Sana seria,con voce quasi tremante e triste ma anche sicura,per poi alzarsi in piedi.

<< Credo invece sia molto bello il fatto che nonostante tutto ciò che avete passato e la distanza,siate ancora così legati l'uno all'altra. >> Affermò Alyssa,guardando l'amica con occhi a cuoricino.

"La solita romanticona"  Pensò Sana, prima di dire:

<< Devo andare. >>

Lei ed Heric sarebbero sempre stati legati... lo sapevano entrambi.
Dopotutto quello che avevano passato insieme era da folli e soprattutto impossibile anche solo pensare che fosse veramente possibile spezzare il loro profondo e unico legame.

Era giusto però ,secondo lei, tagliare in un certo senso quella specie di cordone ombelicale,di simbiosi che la faceva quasi soffocare ogni qualvolta il ragazzo le veniva nominato o respiravano la stessa aria.
Non le faceva bene essergli ancora così legata. Essergli in qualche modo fedele.
Si sentiva intrappolata e a lei non piaceva affatto quella sensazione.

<< Scappa . Scappa! Ma prima o poi dovrete parlare. >> Le urlò l'amica, sorridendo, mentre sentiva una vocina dentro di se dirle quasi la stessa cosa.
Ma lei non stava scappando. No. Nel modo più assoluto.
Doveva ammettere però che rivedere quel ragazzo l'aveva scombussolata più di quanto pensasse.
Heric..  Anche solo il pronunciare il suo nome, la faceva tremare da capo a piedi.
I suoi occhi...i suoi bellissimi, ambrati,profondi occhi, riuscivano a incatenarla a lui e a farle desiderare di dimenticare tutto il dolore provato a causa sua.
Quando si specchiava in loro,tutto il resto non importava.
Rimaneva inerme davanti a quello sguardo.
Era sempre stato così, ancora prima di capire di essere innamorata di lui.
Riuscivano a farle toglierle il respiro e si odiava per l'effetto che aveva ancora su di lei,dopo tutto quel tempo.
Nessuno aveva mai avuto quel potere su di lei e la ragazza era più che certa che nessuno avrebbe MAI potuto avere quel tipo di potere, quell'effetto destabilizzante e paralizzante, su di lei.
Fermandosi di botto, si accorse di dov'era capitata solo dopo esserci arrivata.
L'abitudine e la nostalgia avevano prevalso e senza che lei se ne era resa conto,le sue gambe l'avevano portata in un luogo a lei familiare.
Si ritrovò, manco a farlo apposta, davanti al loro gazebo e fu in quel momento che sedendosi, senza volere, rivisse alcuni dei loro momenti più importanti.
L' ultimo ,ma non meno importante ,fu quello della sua partenza 3 anni prima.
Il giorno in cui tuttò cambiò...
                                                               Flashback

<< Ciao Heric. >> Sussurrò Sana, con un sorriso triste sulle labbra e un tono di voce dolce, quasi tremante.
Il ragazzo a quel punto sobbalzò per due motivi.
Il primo era il modo in cui lei ,inconsapevolmente , diceva il suo nome...gli faceva venire i brividi e faceva galoppare il suo cuore come se stesse facendo una maratona.
Era così dolce detto da lei.
Usava un tono così amorevole,che se lui non fosse stato un uomo orgoglioso,l'avrebbe fatto piangere come un bambino.
Non era mai stato un fan del suo stesso nome ,ma quando lo sentiva pronunciare da lei, pensava " beh..in fondo non mi dispiace affatto".
L altro motivo era lo sguardo che la ragazza gli stava rivolgendo.
 Era colmo di affetto,paura,insicurezza,tristezza. Brutto presagio insomma, a detta del ragazzo ,che ormai conosceva ogni sfaccettatura della ragazza di fronte a lui.

<< Perchè hai voluto che ci incontrassimo qui? >> Si ridestò dicendo stupidamente lui, dopo averla osservata forse qualche secondo..di troppo.
Sapeva benissimo perchè aveva scelto quel luogo.

<< Questo è un pò il nostro posto. >> Disse infatti sorridendo lei,facendo eco ai suoi pensieri sedendosi, dopo essersi calmata ed aver smesso di triturarsi le mani.

Era vero. Quel gazebo , in tutti quegli anni , era stato teatro di innumerevoli momenti vissuti insieme.

Il ragazzo si avvicinò a lei e vedendola strana e agitata le chiese: << Stai bene? >>

<< Ho deciso. >> Quello fu il momento in cui il cuore di Heric si fermò, specie perchè già immaginava cosa avrebbe detto lei.

<< Oh. Cosa? >> Chiese Heric,capendo quindi il perchè avesse voluto vederlo  - il nuovo film - cercando di rimanere impassibile alla notizia e alla batosta che sicuramente a momenti avrebbe preso.
La tristezza stava già iniziando ad invaderlo, ma doveva essere forte.
Doveva farle vedere che andava tutto bene, che lei poteva andare, anche se tutto quello che voleva gridarle era: "Non andare. Resta con me.Ti prego."
Nei giorni successivi si era poi ,quasi come da copione, allontanato da lei.
Era freddo , più distaccato ,poichè si era convinto, o almeno aveva sperato ,che così avrebbe sentito di meno la mancanza della ragazza una volta partita.
Non era mai stato più in torto come in quel periodo.

<< Parto. Vado in America per 6 mesi. >> Parlò in quel momento l'attrice, con tono serio,volto imperturbabile e tono di voce pacato.
Non lo sapeva neanche lei come faceva a sembrare così tranquilla, vista la tempesta che si stava ,invece, scatenando dentro di lei.
Forse era davvero una brava attrice come tutti dicevano.

Eccola là. La notizia più brutta che il giovane potesse ricevere...seconda sola a un "Non sono innamorata di te / Non voglio pù vederti / Ti odio " di Rossana.

<< L'hai detto anche tu ,no? è un occasione unica. Non posso rifiutare. >> Aveva aggiunto lei ,poco dopo,sorridendo amaramente e evitando lo sguardo del ragazzo,mentre continuava a torturarsi le mani,quando era nervosa.
In cuor suo la ragazza sperava che lui l'avrebbe fermata. Bastava una sua sola parola e invece...

<< Buon viaggio allora. >> Fu la risposta secca e neutrale,tipica di Heric,che invece dentro stava morendo ,sapendo che non avrebbe retto, ancora una volta ,alla sua assenza.
Quello era l'inizio della fine.
La prima volta starle lontano era stato terribile..ma c'era stata Funny ad aiutarlo a superare la situazione e poi lei era riapparsa e tutto era tornato come prima fra loro.
Ma stavolta.... tutto gli sembrava finito.
Lei ,d'altro canto ,lo guardava stranita,preoccupata e anche un po' ferita e delusa.

"Sembra in attesa..ma di cosa?" " Che cosa vuoi che faccia?" Si era chiesto nel frattempo Heric, osservando la " sua " Sana, prima di lasciarla da sola e scappare il più velocemente possibile da lei.
3 anni prima invece ,era stata lei a scappare da lui,dopo avergli detto della partenza.
Sana avrebbe voluto chiedergli "Mi aspetterai?"  " Ti mancherò?" e " Chiedimi di restare!" Ma non aveva trovato il coraggio,così era stata zitta ad osservarlo e l'aveva guardato andare via e aveva chiamato il suo nome con voce bassa,flebile ed era però rimasta ferma immobile ,mentre sentiva il cuore spezzarsi,senza neanche sapere il perchè.
Quella sera la ragazza  tornò a casa con la consapevolezza che qualsiasi cosa avrebbe fatto da quel momento in poi e nonostante la distanza, non avrebbe potuto vivere senza Heric e si odiava perchè se fosse stata più coraggiosa,come le protagoniste dei suoi film preferiti, avrebbe avuto la forza e il coraggio di confessare i suoi sentimenti al suo migliore amico.
Se ne stava andando di nuovo,lo stava lasciando, ma a differenza di quando aveva 12 anni, questa volta aveva la sensazione che tutto sarebbe cambiato e che qualsiasi cosa ci fosse fra loro...era appena finita.
"Ma come può finire qualcosa che in realtà non ha mai avuto inizio?" Si stavano chiedendo entrambi quella notte,che passarono insonne.

                                 Fine Flashback





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