I raggi del sole di prima mattina filtrarono nella camera di Caroline, destandola dal sonno.
Lo aveva sognato di nuovo.
Ormai erano passati 2 mesi dall’ultima volta che si erano incontrati quel giorno nel bosco.
Non si era mai pentita di ciò che era successo tra di loro, ma pensava e sperava che prima o poi si sarebbe dimenticata di lui e delle emozioni che aveva provato.
E invece quasi tutte le notti riviveva quegli attimi passati insieme che le erano rimasti impressi nella mente: ricordava le labbra morbide dell’ibrido, avide e desiderose dei suoi baci, le sue mani ruvide dal contatto delicato e gentile sui suoi fianchi, i respiri mescolati e il calore dei loro corpi…
Ultimamente quado si guardava allo specchio non riusciva più a vedere la vampira forte e con una gran voglia di vivere come prima, perché lei era cambiata, i suoi occhi erano spenti e si sentiva vuota.
Era inutile negare l’evidenza, provava qualcosa per Klaus e le mancava tremendamente.
Da sempre aveva desiderato che nella sua vita arrivasse qualcuno che la facesse sentire unica, forte e viva e quel qualcuno era proprio Klaus, anche se le era servito del tempo per ammetterlo a se stessa e accettarlo.
Come l’ibrido aveva predetto, Mystic Falls non le bastava più, perché lei voleva di più e le uniche persone che in quel momento riuscivano ad alleviare quella sua irrefrenabile sensazione di soffocamento erano i suoi amici; sentiva il bisogno di dover andare via, alla ricerca di stessa, e sperava che il suo viaggio sarebbe iniziato a New Orleans…. |