Fredda distanza
FREDDA DISTANZA
Non ne vale la pena,
siamo pianeti distanti;
non possiamo interagire,
possiamo solo allontanarci e
regredire.
Mi fidavo di te, mio caro amico,
le tue parole erano oro per me.
Ma ora, sai, ti dico
che forse è stato meglio così.
Per sentirmi meno male
cerco una soluzione tra le stelle,
che vorrei rubare,
che dal cielo vorrei miseramente
strappare,
nei miei umani e rabbiosi desideri
d’onnipotenza.
Ciò che prima era profonda amicizia
ora è ghiaccio,
è fredda distanza,
e solo perché egoista e perfida è la
profondità dell’umana essenza,
la lontananza è manna…
Solo il mio cuore ode il mio grido
nervoso;
io taccio, mi muovo per i vicoli
della mia vita
col sorriso trionfale impresso sulla
mia maschera di cera,
che non è neppure lontanamente vera.
Provo rancore, e tanto dolore,
sogno vendetta, ma solo per mancanza
di calore.
Eppure, una boccata d’ossigeno mi
ristora,
e tutto è già meno cupo e nervoso.
NOTA DELL’AUTORE
Salve a tutti, carissimi lettori.
Spero che questa poesia vi sia piaciuta, nonostante tutto!
L’ho scritta poco dopo un addio, come potrete aver di certo capito. Contiene le
sensazioni del momento.
L’ho pubblicata senza cambiare nulla. Ora logicamente a
questi momenti non ci penso neanche più lontanamente… per fortuna ci sono tante
persone positive, ed altre che, sfortunatamente, hanno saputo deludermi e
ferirmi.
Per il resto, beh… grazie di cuore per tutto! A giovedì
prossimo!
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