-Mira Kariyaaaaaa, sin tu mirada sigo, sin tu mirada sigo~. Dime Kariyaaaa, como te mira dime, como te mira dime; se que no, se que no, se que solo, se que ya no so--
-E piantala con quella canzone!- urlò il turchese al fidanzato, le guance in fiamme per la vergogna. I loro compagni della Raimon stavano ridendo come dei matti nel sentire quella versione piú originale della canzone di Alvaro Soler.
-Sei solo geloso delle mie corde vocali.- disse Kirino sorridente mentre gli punzecchiava la guancia con l'indice. Kariya gli mise le mani al collo suscitando altre risate nei loro amici.
-Ehi! Non me lo uccidere così giovane!- protestò Shindou ridacchiando.
-Devi almeno lasciarmi la soddisfazione di mandarlo in coma.-
-Ti amo tanto pure io.-
Altre risate da parte di tutti. Non erano un normale gruppo di amici e se ne rendevano pienamente conto, ma era proprio questo il bello dello stare insieme. Kariya sorrise divertito e schioccò un sonoro bacio sulla guancia al rosa, caricandosi il proprio borsone sulla spalla e avviandosi all'uscita. Kirino rimase imbambolato alcuni secondi, poi sorrise felice per quel gesto e corse fuori urlando un "Kariya, aspettami!" subito seguito da un "Ciao ragazzi!". Il turchese scoppiò a ridere e cominciò a correre velocemente nel marciapiede per seminarlo. Kirino rise a sua volta e accellerò per stargli dietro. Dopo qualche metro Kariya si bloccò all'improvviso, permettendo al rosa di raggiungerlo.
-Sei un disgraziato.- disse Kirino con aria divertita mentre lo abbracciava stretto con il petto aderente alla schiena. Il vento scompigliò loro i capelli. Gli occhi azzurri del maggiore si spostarono davanti a loro e vide solo il marciapiede illuminato dal sole del tramonto.
-Chi è?-
-Yuria Tetsukado, tredici anni.-
Kirino sorrise leggermente.
-Stai tranquilla, ti aiuterà lui.- disse alla figura che non vedeva e poteva benissimo essere preso per pazzo dai pochi passanti che lo guardavano perplessi. Kariya prese un bel respiro prima di poggiarle una mano sulla testa e farla dissolvere in un venticello caldo pochi secondi dopo. Poi si voltò verso il suo compagno e lo guardò dritto negli occhi.
-Ci ha sorriso.-
Ed entrambi sorrisero a loro volta,
prendendosi per mano ed incamminandosi verso casa.
Tana del disagio
Shiao a tutti!
Mi sento così emozionata, questa è la prima long che finisco. È strano come senta la nostalgia dei personaggi e dell'avventura in sé nonostante l'abbia scritta proprio io. È come se stessi salutando un amico, non so se riuscite a capirmi... :')
I ringraziamenti li ho già scritti nell'ultimo capitolo ma ci tengo a dire nuovamente grazie infinite a tutti voi. Forse vi eravate immaginati un finale diverso, ma questo l'ho sentito nel cuore (tralasciamo la nuova canzone "Kariya" di Kirino Ranmaru XD) e non me la sono sentita di provare a pensare ad altro. Finisce come dev'essere. Grazie ancora e alla prossima storia,
Alexiochan |