Chibi World

di kamy
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Ringrazio anche solo chi legge.

Cap.4 Ritorno a casa

"Certo, che qui è tutto adorabile. Questo universo è ancora meglio di quanto sperassi" disse Peter. Osservò i resti di biscotti sul piccolo divano morbido. Si girò e osservò un macchinario accendersi al centro della stanza.
"Ho intravisto ChibiHulk è anche lui era dolcioso. E credo sia best con ChibiThor". Aggiunse.
Steve si deterse le labbra con la lingua e guardò Tony e ChibiTony lavorare al macchinario.
"Pety, un ChibiHulk è troppo piccolo per essere adorabile. Grande è meglio" disse Tony.
ChibiTony gli passò una chiave inglese, si chinò mettendosi ad armeggiare con dei fili.
"Lui e ChibiThor sono enormi per questo mondo" lo corresse.
Steve si massaggiò il collo e sospirò, ticchettò la punta degli stivaletti rossi e questi fecero dei ticchettii musicali.
"Thor non è così enorme da noi" ribatté.
ChibiTony fece spuntare il testone da sotto il macchinario.
"ChibiCap è più sveglio di te".
Tony andò al computer digitando velocemente.
"Tutti sono più svegli di Cap".
Steve incrociò le braccia al petto e si voltò di scatto, espirando rumorosamente.
"Stark" brontolò. Peter rotolò sul pavimento e saltellò.
"La vostra gravità è diversa, scommetto che le leggi della fisica qui sono tutte diverse".
ChibiStark annuì, sorrise dolcemente guardando il ragazzino. Tony gli tirò addosso uno straccio, aggrottò la fronte e grugnì.
"Quello è il mio. Guarda orgogliosamente il tuo Peter".
ChibiClint si accomodò sul divano e accese i videogame, ridacchiando.
"Il nostro è mille volte più iperattivo del vostro".
Tony roteò gli occhi, storse il labbro e indicò Steve.
"Colpa sua che lo fa andare a letto alle otto di sera come i preti".
Peter scoppiò a ridere, gli occhioni bianchi della maschera ancora più grandi di prima.
"E' stato un piacere incontrarvi" disse. Guardò lo schermo del televisore di Clint.
"Qui avete un ambiente davvero pacifico che dobbiamo ricreare a casa".
Tony sospirò, fece cenno ai due di avvicinarsi alla macchina.
"Vedremo di dare alle nuvole la forma di gattini".
ChibiTony ghignò, si allontanò dalla macchina raggiungendo il divano.
"Abbiamo le nostre giornate".
Steve raggiunse il macchinario, Peter gli si affiancò mettendosi tra lui e Tony.
Tony guardò verso Steve, fece l'occhiloino e sorrise.
"Portiamo nostro figlio a casa?".
"Idiota!" si lamentò Steve e scomparvero tutti quanti. Riapparvero nella vera Tower.
"Siamo a casa" festeggiò Peter.




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