This isn't you
Questa
storia partecipa alla sfida "A box full of prompts" indetta dal gruppo
Facebook "EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni" con il
prompt di Dauntlessbadwolf
Fandom: X-men Days
of Future Past
Coppia: Charles/Erik
Rating: A piacere
Avvertimenti: Angst
Prompt: "Charles, come hai potuto
rinnegare ciò che sei?"
This
isn’t you
Erik non
vede Charles da molto tempo.
Erik non vede Charles da quando si sono separati su quella spiaggia.
Erik
guarda l'uomo in piedi davanti a
lui e pensa che quello non è Charles.
Charles non ha mai pensato che i mutanti dovessero regnare sugli esseri
umani,
questo Erik lo ricorda bene, ma non avrebbe mai pensato che potesse
essere
capace di quello.
«Chi
sei tu?» chiede Erik a bassa
voce, quasi spaventato di quale potrebbe essere la sua risposta.
«Sono
sempre io, Erik. Non ti ricordi
di me? Non ti ricordi di noi?»
«Mi
ricordo di qualcun altro, di una
persona diversa» risponde Erik «Mi ricordo di un uomo che sapeva sempre
ciò che
stavo pensando. Mi ricordo un uomo che capiva l'orrore che avevo
vissuto perché
l'aveva visto nella mia mente. Mi ricordo un uomo che era mutante e
fiero»
«Non
ho più saputo ciò che pensavi,
da quando tu hai deciso di escludermi dalla tua mente e dalla tua vita»
Charles
non lo guarda nemmeno, quando parla. Erik sente una contrazione della
bocca
dello stomaco pensando a tutte le volte che ha desiderato togliere
l'elmo per
poter parlare di nuovo con lui. Ricorda tutte le volte che ha sentito
nostalgia
della voce di Charles nella testa, che diceva sempre la cosa giusta,
che
finalmente capiva.
«Non
sapevo cosa mi avresti potuto
fare» si scusa Erik «Non riuscivo a fidarmi di nessuno e non ti volevo
nella
mia mente. Anche se ovviamente non sono davvero riuscito a cancellarti»
Charles
non sembra reagire a
quell’ultima affermazione. A ogni frase, Erik lo sente più distante.
«Io mi
sono fidato di te» fa notare Charles «E guarda come sono ridotto»
«Non
è colpa mia se hai perso te
stesso» dice Erik, chiedendosi chi voglia prendere in giro. Certo che è
colpa
sua. Si è portato via tutto, andandosene via in quel modo: di chi altri
potrebbe
essere la colpa?
«Perso
me stesso?» ripete Charles «Ho
perso molte altre persone ben prima. Puoi dire che non è colpa tua
neanche per
quello? Per quando ho perso Raven, per quando ho perso te?»
«Io
non avrei mai rinnegato ciò che
sono, neanche una volta rimasto solo»
«Già»
la voce di Charles trasuda
amarezza «Peccato che il tuo potere non ti faccia sentire delle voci
nella
testa. Ogni tanto si desidera un po' di silenzio, sai?»
«Non
è così che lo si ottiene»
«È
arrivato l'esperto in materia»
commenta Charles.
«Davvero,
Charles, io non capisco»
Erik scuote la testa, cercando negli occhi dell’altro una risposta che
non
trova perché Charles evita il suo sguardo «Hai sempre sentito le voci
degli
altri nella tua mente, non è cambiato nulla»
«Sono
cambiato io» la risposta di
Charles è asciutta, ma colpisce Erik con la forza di un uragano «Sono
rimasto
solo e mi sono dovuto adattare»
«Quindi
adattarsi significa questo
per te?» Erik allunga la mano a prendere quella di Charles. Per un
attimo, gli
sembra che tutto sia come prima, gli sembra che loro due possano ancora
essere
un noi. Poi Charles ritrae la mano, quasi spaventato da quel contatto
«Charles,
come hai potuto rinnegare ciò che sei?»
«Ma
io che cosa sono, Erik?»
Davanti a
quegli occhi azzurri che lo
fissano, implorandolo di trovare una risposta, Erik tace.
Credo proprio che questa sia la
mia
prima Cherik pubblicata (inizio di una lunga serie, prevedo…) nonché la
prima volta che pubblico in questo fandom, anche se avevo già scritto
su questi personaggi e prima o poi pubblicherò anche quella storia.
Spero che come tentativo iniziale sia piaciuto, nel
caso fatemelo sapere :) grazie di aver letto fin qui e grazie a
Dauntlessbadwolf per il prompt ^^
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