Capitolo 1
Quel giorno, il noto conduttore del reality show “A tutto reality”,
Chris McLean, non si sentiva affatto bene. La testa gli doleva da
impazzire cosi come le ossa, si sentiva stanco e brividi di freddo gli
percorrevano tutto il corpo. Si rannicchiò sotto le morbide
coperte di seta del suo letto, alla ricerca di calore: non aveva le
forze per alzarsi da quel comodo
materasso.
Aveva appena chiuso gli occhi nella speranza di riaddormentarsi quando
senti qualcuno bussare alla porta e una voce dire:- Ehi, Chris.
E’ ora di andare- Era Chef Hatchet.
A quelle parole, il conduttore riaprì gli occhi lucidi e
offuscati dalla febbre e lanciò un’occhiata alla sveglia,
posta sul comodino alla sua destra. Segnava le nove e mezza. Cavoli,
era tardissimo. Alle dieci, doveva trovarsi in ufficio per presentare
la nuova stagione. Non poteva rinunciare a un’occasione del
genere.
Balzò a sedere, pentendosene subito dopo. Una dolorosa fitta gli
attraversò la testa e venne colto da un capogiro, che gli fece
venire la nausea.
Trattenendosi dal vomitare, aspettò che il dolore e le vertigini
passassero prima di alzarsi lentamente dal letto e dirigersi, con
andatura traballante, verso il suo bagno
personale.
Un’ora più tardi, il conduttore e il suo fedele braccio
destro si trovavano nell’ufficio del produttore, un uomo sulla
quarantina con i capelli neri e gli occhi blu. Indossava uno smoking
nero con sotto una camicia bianca e un paio di occhiali da vista.
Portava al dito una fede nuziale, segno che era sposato. Il suo nome
era Jack Wilkins.
Quando aveva visto il volto pallido di Chris, Jack si era preoccupato e
aveva chiesto al conduttore se si sentisse bene. Il conduttore aveva
fatto finta di niente e si era accomodato davanti alla scrivania,
iniziando a spiegare le idee che aveva avuto per lo show.
Nel
mentre, Chef se ne stava appoggiato ad una parete con le braccia
incrociate al petto e gli occhi leggermente socchiusi, chiaramente
annoiato da quella riunione. Nonostante questo, la sua attenzione era
rivolta a Chris. Da quando l’aveva visto uscire dalla camera
bianco come un lenzuolo e con gli occhi lucidi e stanchi, si era
preoccupato e non l’aveva perso di vista neanche per un secondo.
Aveva provato a convincerlo a restarsene a casa per riposare ma, quando
ci si metteva, Chris McLean era davvero testardo. Prese due pillole per
il mal di testa, si era fatto accompagnare alla sede della A tutto
reality INC per parlare con il
produttore.
Da parte sua, il conduttore si era reso conto della cosa, Poteva
sentire chiaramente la testa formicolargli sotto lo sguardo del cuoco e
un lieve senso di disagio impossessarsi di lui. Come se niente fosse,
continuò ad esporre le sue idee a Jack che, quando Chris fini di
parlare, chiese:- E cosi vorresti organizzare una nuova stagione del
tuo reality in cui i concorrenti sono rinchiusi in un vecchio hotel.
E’ esatto?-
- Si. Il cast sarà totalmente nuovo di zecca e
conterà quattordici concorrenti- spiegò il conduttore
–Il premio finale sarà di dieci milioni di dollari-
aggiunse, cogliendo al volo la domanda silenziosa dell’altro.
– Dieci milioni di dollari? Ne sei proprio sicuro, Chris?-
esclamò Jack, spalancando gli occhi, seguito a ruota da Chef.
Nessuno dei due aveva mai visto un montepremi del genere.
Al cenno affermativo del conduttore, Wilkins gli diede l’ok.
Chris lo ringraziò e , alzandosi dalla sedia, aggiunse:- Ah,
prima che me ne vada potresti firmare questo?-
Sotto agli occhi del produttore comparve quello che sembrava essere un
contratto in piena regola. – Cos’è?- domandò,
guardando l’altro negli occhi.
– Un contratto di lavoro, ovviamente. Cos’altro ti
aspettavi?- rispose Chris, sostenendo lo sguardo e con un sorriso
strano sul volto.
Sorriso che si allargò ancora di più quando l’altro
firmò il documento. Prima che Jack potesse aprir bocca, Chris
recuperò il foglio ed esclamò:- Perfetto. Grazie mille
per la firma Jack. Ci
vediamo-
Detto questo, si diresse verso la porta, pronto ad uscire. Aveva appena
appoggiato la mano sulla maniglia quando fu fermato dalla voce di Jack
– Aspetta un attimo, Chris. Cos’ho firmato veramente?-
Il tono dell’uomo era serio e le sopracciglia gli si erano
aggrottate, dandogli un’espressione terribilmente seria. Il
conduttore scoppiò a ridere mentre rispondeva con un – Te
l’ho già detto, Jack. Hai firmato un contratto di lavoro-
prima di uscire dall’ufficio, seguito a ruota da
Chef.
“ Ah ah ah quello stupido non
sa che ha appena firmato un documento che mi solleva da ogni
responsabilità in caso di morte improvvisa da parte del cast e
che il mio stipendio è il doppio di quello che prendevo prima.
Ah ah ah” pensò il conduttore, continuando a ridere sotto allo sguardo stupito del cuoco.
Un uomo sul metro e ottanta, robusto e vestito totalmente di
nero si trovava appoggiato a una Berlina nera dai vetri oscurati.
Teneva le braccia incrociate al petto ma le sciolse quando senti il suo
telefono suonare dall’interno della tasca destra della giacca che
indossava. Mentre rispondeva alla chiamata, vide il suo bersaglio
uscire dall’edificio in ferro e vetro di fronte. Un ghigno prese
forma sul suo volto mentre riattaccava. Finalmente, toccava a
lui…
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