L'aria della palestra sapeva fin troppo di detergente, a quell'ora di notte tutti i pavimenti erano
stati puliti e quell'insopportabile odore fece arricciare il naso a Kei, si sistemò gli occhiali sul
naso e seguì la flebile luce che proveniva dagli spogliatoi.
"Ti dico che c'è un fantasma! Nella palestra 3 c'è un fantasma che accende le luci e fa rumori
strani!" Le parole di Hinata ancora gli rimbombavano in testa.
Un fantasma? Kei avrebbe dovuto vederlo con i suoi occhi per crederci.
Fece altri passi verso lo spogliatoio e spalancò gli occhi nel sentire lo scrosciare dell'acqua, non
aveva mai sentito di un fantasma che faceva la doccia.
Prese un respiro profondo ed entrò nello spogliatoi "C'è qualcuno?"
Tutto quello che sentì fu lo scrosciare continuo della doccia.
Kei era indispettito, era impossibile che ci fosse un fantasma, eppure una piccola parte di lui gli
suggeriva di andarsene.
Il biondo seguì il rumore dell'acqua poi si fermò sulla soglia delle docce.
Sotto al getto d'acqua una figura stava ferma a godersi il calore della doccia.
La gola di Kei si seccò improvvisamente, la sua mente urlava di andarsene e fare finta di nulla
ma il suo corpo era come pietrificato.
La figura sotto la doccia si voltò e un ghigno comparve sul suo viso, non sembrava preoccupato
per la sua nudità.
"Ti sei perso o hai visto qualcosa che ti piace?" La voce roca di Kuroo solleticò le orecchie di
Kei mandando ondate di brividi al suo corpo.
Tsukishima cercò di trovare le parole giuste ma il suo cervello lo aveva gentilmente
abbandonato proprio ora che aveva bisogno.
"Me ne vado!" Borbottò cercando di mantenere la sua solita faccia annoiata, avrebbe dato la
colpa al calore delle docce per le sue guance rosse.
Il flusso dei pensieri di Kei fu interrotto dal silenzio, troppo silenzio: Kuroo aveva chiuso l'acqua
della doccia e si stava avvicinando pericolosamente a lui.
"Abbi la decenza di vestirti quando vuoi parlare con qualcuno!" Sbottò Kei indietreggiare fino a
sbattere la schiena contro la parete.
Il ghigno di Kuroo si fece più largo prima di arrivargli vicino "Non ho detto che voglio parlare"
Soffiò sulle labbra del biondo prima di baciarlo.
Gli occhi di Kei si spalancarono e subito cercò di spingere le mani contro il torace bagnato di
Kuroo per allontanarlo, ma il moro era più forte e decisamente deciso ad approfondire quel
bacio.
La mano bagnata di Kuroo si intrufolò sotto la maglia di Kei che mugolò contro le labbra del
moro, la sua parte razionale gli urlava di provare a liberarsi mentre il suo istinto gli diceva di
lasciarsi andare a godersi quel momento.
La lingua di Kuroo permette conto le labbra socchiuse di Kei prima di trovare finalmente la sua
gemella, il corpo del biondo tremò e si aggrappò al corpo bagnato del più grande.
"Vedi te l'ho detto che c'è un fantasma! Magari il fantasma ha preso Tsukishima! Non che mi
dispiaccia ma sarà difficile spiegarlo al coach" La voce di Hinata fece interrompere il bacio e i
due si guardarono con le labbra ancora gonfie.
"Prima che il gamberetto ci veda non credi sia meglio trovare un altro posto?" Chiese Kuroo
accarezzando lentamente i fianchi di Kei, che in tutta risposta lo guardò male.
"Akaashi-san ha detto che c'è una stanza vuota che loro non usano" Borbottò cercando di non
mostrarsi troppo impaziente.
"Perfetto! Ricordami di ringraziare Akaashi domani" |