La morte in fondo non è così dolce

di Khaimee95
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Avevo passato una notte decisamente orribile.
Tutto quello che ricordavo era quel morso e nient'altro , se non la battaglia che lo aveva preceduto.
Sapevo che ormai non c'era più niente da fare, sapevo che tutto quello che avevo provato a fare era inutile e che il mio destino ormai era solo uno.
Non avevo mai pensato alla mia morte, non avevo mai pensato a come sarei morta in modo definitivo.
In realtà credevo di essere diventata invincibile in un modo che nemmeno riuscivo a spiegare.
Probabilmente la mia vita o meglio la mia non vita sarebbe stata diversa se non fosse stato per alcuni fattori .
Desideravo veramente morire in quel modo? non avevo più molta scelta e il sangue dell'ibrido ormai era contaminato dalla verbena che gli avevo iniettato .
Come disse Shakespeare :

" Siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita."

Mi trovavo nel mio letto, con le coperte sporche del mio stesso sangue, ormai di colore nero e non riuscii a non pensare a Brian, a quanto avrei voluto proteggerlo da tutto quello che avrebbe passato, da tutto quello che mi avrebbe potuto dire se...se avesse saputo quello che mi stava succedendo e al bene che gli volevo e ovviamente.. quello che lui voleva a me.

Il mio pensiero cadde su mio padre e su il suo essere così protettivo..
Non riuscivo ad immaginare come avrebbe preso tutto questo, probabilmente mi avrebbe uccisa lui stessa, se avesse saputo del mio atto così stupido e del mio tentativo di essere ciò che non sono ma ..sapevo che mi sarebbe mancato.
Mi sarebbe mancato per fino Angel e la sua dannata e ostinata dolcezza, per non parlare dei vari scontri avuti insieme e del rapporto che eravamo riusciti ad instaurare .
Pensai a mia madre e a quello che avrei dovuto dirle ancora, nonostante la sua memoria persa e pensai a Chris, il ragazzo che in qualche strano modo mi aveva sconvolto l'esistenza,l'unico che in tutti gli anni della mia vita, mi aveva fatta innamorare di lui,nonostante il suo dissenso e quel pensiero mi portò a fissare il soffitto, nascondendo delle lacrime che mi stavano rigando il viso.
Io... non.. ho... paura..
Ripetei queste quattro parole, mentre sentivo le forze abbandonarmi e sentivo il mio corpo che si stava essiccando lentamente, fino a rendermi priva di sensi.




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Salve a tutti io sono Andrea e questo è un breve monologo scritto di getto..ahah
Allora..
Diciamo che la morte della ragazza è un inizio e non una fine, quindi se può interessarvi (Lo spero.) ..
Inizierò a postare i vari capitoli.
Un bacio <3




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