Io ti salverò

di maia6587
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Quando era rientrato a casa si era pentito subito di averla lasciata da sola, erano più di due ore che non aveva più notizie di Sana. Da quando aveva 6 anni la sua unica famiglia era Sana, era stata lei a dargli la voglia di vivere grazie a lei era diventato un attore conosciuto, anche se era consapevole che la sua popolarità era dovuta alla sua storia con lei. Lui era un bambino cresciuto in solitudine, abbandonato dai genitori e cresciuto in orfanotrofio, tutti lo escludeva o a causa del colore dei suoi capelli. Quando incontrò Sana inzio a provare una gelosia incredibile, lei anch'essa abbandonata ma molto più fortunata di lui, poi conoscendola capi che persona meravigliosa era è iniziò a trovare affetto. Di vantando grande lei diventò una ragazza bellissima e lui inizio a essere geloso fino a diventare possessivo e allontanarla da tutti e tutto per paura di perderla. ////////////////////////////// SANA aveva deciso di ascoltare AKITO infondo aveva ragione non era colpa sua ma allo stesso tempo aveva paura di NAOZUMI come poteva lasciarlo lui si sarebbe arrabbiato e l'avrebbe picchiata, mentre pensava a cosa fare si senti toccare la mano. AKITO: Non preoccuparti ci sarò io. SANA: tu mi aspetterei in macchina se ti vedesse sarebbe pericoloso anche per te. Akito capi che aveva paura per lui, povera stupida come poteva preoccuparsi degli altri anche in quella situazione. /////////////////////// Entrando in casa non lo vide ma all'improvviso spuntò da dietro facendola spaventare. NAOZUMI: Si può sapere dove sei stata è soprattutto con chi ? SANA: Sono stata al mare avevo bisogno di tranquillità. NAOZUMI: non farlo più tu senza di me non puoi andare da nessuna parte. SANA: Adesso basta di dare ordini me ne vado! Naozumi si arrabbio spingendola e picchiandola. //////////////////////////// Akito che nel frattempo aveva assistito alla scena entrò in casa e lo bloccò per un braccio. AKITO: Adesso basta non toccarla! Lo picchio fino a fargli perdere i sensi, afferrò la mano di Sana e trascinò fuori da quella casa




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