Marta si stava facendo bella. Si preparava ad uscire con Fabio, il suo primo ragazzo.
Marta non era mai stata baciata; spesso le sue amiche la canzonavano per questo e lei provava invidia nei confronti di chi aveva vissuto un’esperienza così emozionante, ciò che considerava il primo, piccolo passo verso l’età adulta.
Era però arrivata la sua occasione.
Fabio, dal canto suo, di ragazze ne aveva già baciate alcune, ma non per questo era un farfallone. Possedeva anzi un cuore gentile e al tempo stesso ardente del desiderio di dare tanto amore, ma che veniva sempre calpestato.
Quando il momento di uscire insieme finalmente giunse, entrambi erano piuttosto tesi e morivano dalla voglia di scambiarsi quel meraviglioso gesto d’affetto.
La loro uscita fu tranquilla e ordinaria: si limitarono a tenersi per mano, ridere, scherzare e dirsi parole dolci, pur tenendo a mente quel desiderio che cresceva sempre più.
Al termine dell’appuntamento, Fabio accompagnò Marta fino alla porta di casa, ma non ne poteva più: fremeva dalla voglia di stampare sulle labbra della sua adorata un tenero bacio come mai gli era successo prima.
Marta, vedendolo agitato, gli chiese cosa avesse e lui glielo disse direttamente, chiudendo gli occhi perché si vergognava.
La ragazza sorrise dolcemente e gli rispose che, se lo desiderava davvero, poteva passare all’azione.
Fu così che i due ragazzi vissero quel momento a lungo bramato, breve e interminabile al tempo stesso, una piccola magia che li trasportò temporaneamente in una dimensione dove esistevano solo loro due.
Quando furono nei loro letti si addormentarono a fatica, ripensando alle mille emozioni vissute, ma felici, perché sapevano che quello era l’inizio di una grande storia d’amore.