Lo
straniero
"Ma allora cosa ami,straordinario uomo?"
"Amo
le nuvole......le nuvole che vanno...laggiù,
laggiù....le
meravigliose nuvole!"
C.Baudelaire,poemetti
in prosa,1869.
Non ho un
padre,nè una madre nè amici in questo posto.
Sono un
reietto,un emarginato in questa scuola.
Abito con una
vecchia zia in una casa poco lontano dal centro di questa
città,la chiamano periferia,ritenuta come un ghetto forse.
A scuola si
nota subito che sono diverso,tutti vestono firmati,Dolce e
Gabbana,Chanel,io mi vesto principalmente con felpe e magliette trovate
al mercato,bellissime ma pur sempre poco costose.
Le persone mi
guardano dall'alto in basso,mi guardano e poi sorridono girandosi verso
i loro amici e cominciando a fare battute.
Io li guardo
indifferente anche se dentro provo una sorta di rabbia o rancore,vorrei
essere come loro,ma non potrò mai esserlo,perchè
io sono diverso,sono uno straniero e non sarò mai
considerato come loro.
Neanche se
qualcuna di queste famiglie mi adottasse sarei come loro,sarei sempre
lo straccione che viene da lontano che non può permettersi
neanche le merendine della macchinetta perchè costano troppo.
Per sempre lo
straniero con gli occhi bassi e lo sguardo perso a fissare le nuvole...
Nessuno
riuscirà a conoscere realmente Haner,nessuno
vorrà mai conoscerlo per quello che realmente è.
Lo
so ho troppe ff aperte,che forse non finirò mai.
Ma
questa mi è uscita dal cuore,realmente e non potevo
lasciarla nel computer a marcire,non ci riesco.
Non
voglio fare la parte dell'acculturata (perchè non lo sono).
Ma
questa poesia merita di essere letta,conosciuta e capita.
Inoltre
le nuvole,le nuvole si ricollegano molto anche alla musica d'autore
come De Andrè,quindi non stupitevi se nel corso di questa ff
ci saranno anche canzoni sue.
Certo
che questa poesia messa in una ff schifosa è un insulto al
poeta =.= o al grande cantante =.=
Mi
scuso con loro xD
un
beso
Meggy.
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