Il mio lavoro al Freddy Fazbear's Pizza

di Alex The Lion
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Era una fresca giornata di giugno, Alex stava passeggiando come faceva ogni mattina, poi qualcosa attirò la sua attenzione: dall’altra parte della strada, appiccicato al muro di un negozio, c’era grande cartellone colorato. si avvicinò: nel cartellone erano raffigurati quattro animatronici con sopra la scritta ‘’LA GRANDE RIAPERTURA’’; sotto l’immagine un breve testo diceva ‘’Dopo 15 anni di assenza la Freddy’s Pizzeria riapre con nuove attrazioni più tecnologiche e adatte ai bambini. La riapertura è stata prefissata per Domenica 18 Giugno alle ore 3.30 salvo imprevisti.’’ Più in basso e più in piccolo c’era un altro breve testo ‘’La dirigenza cerca nuovi membri dello staff per i turni di guardia diurna e notturna; chiunque fosse interessato contatti il numero 800-329-2327* per maggiori informazioni.’’

La Freddy’s Pizzeria… da quanto Alex non sentiva nominare quel posto e non avrebbe voluto più sentirlo nominare, ma ora a causa di quel manifesto le ritornò alla mente un episodio della sua vita che avrebbe di sicuro preferito dimenticare e se anche sono ormai passati 15 anni se lo ricordava ancora come se fosse accaduto solo il giorno prima.
Alex stava festeggiando il suo sesto compleanno da Freddy, la sua pizzeria preferita, lei adorava quel posto per un’idea innovativa: gli animatronici, quattro robot con dei costumi rappresentanti animali.

Il suo preferito era Freddy: un orso marrone con un microfono stretto nella mano destra; poi c’erano anche Bonnie il Coniglio, Chica la Gallina e Foxy la Volpe Pirata che si esibiva in un palco a parte rispetto agli altri tre robot: il ‘Pirate Cove’.

La piccola Alex stava festeggiando con i suoi amici quando un coniglio tutto dorato le chiese di seguirlo. Alex era piuttosto titubante, ma vedendo che con lui c’erano anche un paio di suoi amici, lo seguì. Il coniglio li portò in una stanza lontana dagli sguardi dei clienti del locale; il coniglio fece entrare i bambini in una stanza buia poi entrò anche lui chiudendosi la porta alle spalle.

Quando il coniglio premette l’interruttore della luce, la stanza si illuminò mostrando cosa contenesse al suo interno: sulle mensole appese alle pareti e sul tavolo posizionato al centro della stanza c’erano alcune parti, probabilmente di ricambio, degli animatronici.

I bambini si girarono verso l’animatronico che li aveva accompagnati fin lì, ma quest’ultimo si rivelò essere un ragazzo sui 20 anni con un completo viola, i capelli neri che gli ricadevano sul viso e che facevano intravvedere solo un sorriso sadico; il ragazzo reggeva un coltello da cucina nella mano sinistra che, senza esitare, si avventò sulle povere creature che avevano avuto la sfortuna di imbattersi in lui quel giorno. Alex era pietrificata, vedeva i suoi amici essere sollevati e accoltellati a morte da quell’uomo per poi essere lasciati cadere a terra in una pozza di sangue che si estendeva mano a mano che il tempo passava, lei si sentiva impotente. Terrorizzata, Alex si lancio contro la porta che dopo qualche cigolio si aprì e lei corse fuori.

Vincent, il ragazzo vestito di viola, fece per inseguirla ma poi si ricordò di essere ricoperto di sangue da capo a piedi, così la lasciò andare. < Tanto > pensò Vincent < chi crederebbe ad una bambina di sei anni che va in giro a dire che c’è un uomo che ha ucciso dei bambini? Nessuno, esatto! > e fece una risata isterica per poi mettersi a pulire la scena del crimine.
 
 
 
TO BE CONTINUED…
 
 
ANGOLO AUTRICE:
*CURIOSITA’ – il numero di telefono credo (non ne sono sicura) sia vero, l’ho trovato su una pagina Facebook (https://www.facebook.com/pages/Freddy-Fazbears-Pizza/193811480789216 )
Allora… diciamo che ‘’avevo già pubblicato’’ questa storia però era molto sbrigativa e riassuntiva, insomma, faceva un po’ schifo. Ho deciso quindi di riscriverla aggiungendo più dettagli per cercare di renderla più realistica e scorrevole possibile.
Spero di non aver fatto errori di battitura e/o di grammatica; spero anche di riuscire ad aggiornarla presto anche se a causa della scuola penso sarà difficile. Grazie per aver letto il capitolo e questo piccolo spazio che mi sono ritagliata.
Detto questo, ciau a tutti
- Nightmare Alex




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