La fortuna bendata
Ciecamente mi ha lasciata,
retrocedo dalla vita
anch’ essa mai finita.
Mi arrendo alla ragione
Per non andare in perdizione,
e innalzo cantici lunari
spirituali ed essenziali.
Cade polvere di stelle
Nelle ore più belle,
Vivo il silenzio di mille farfalle
Dalle ali più variopinte,
cieco è il mio sonno, non più si distingue.