[Questi personaggi non mi appartengono... sono
di propietà della Rowling.
Sono presi solamente"in presitito"per
soddisfare il mio bisogno di scrivere una ff su questo fandom.
Il tutto, logicamente, senza scopo di
lulcro]
" Da quanto
...??"
Da quanto vi cerco?
Da quanto vi aspetto?
Da quanto soffro?
Sono anni, ormai, che mi chiudo a riccio attendendo che
questo brutto incubo finisca.
Sono secoli, si può dire, che piango solitario nella mia
stanza.
Stanza poi, cantina. Quella lugubre cantina dei Dursley in
cui mi avete lasciato. Ma perché ?
Perché lo avete fatto?
Perché non mi avete lasciato solo al mio destino, in modo
tale da potere stare con voi, perché!
Vi siete sacrificati per me, per potermi vedere sorridere,
dove da ridere non ce niente.
Siete morti per me , per poter vedere i mie occhi brillare
ma come fanno a brillare , mi chiedo , quando sono privi di luce
propria ?
Siete diventati il mio scudo umano, per
potermi concedere una seconda possibilità, una vita migliore… ma che vita è
una vita senza felicità ?
Orfano di padre e madre, sono vissuto nell’ombra per poi
quando incominciavo a vedere un piccolo spiraglio di luce, ricadere nel burrone
improvvisamente più buio di come ricordavo … ma chi lo ha reso così profondo?I
miei sensi di colpa ? La mia tristezza ?
Sirius, il mio padrino, mi ha lasciato senza un saluto,
senza un abbraccio ma con un sorriso. Sorriso scavato in mezzo a tenta
malinconia … la stessa malinconia che condividevamo. Noi due, uniti dal dolore
della solitudine.
Remus , fresco padre e marito di famiglia, è deceduto in
battaglia per darmi la fiducia che più volte ho scansato … e poi
la moglie … e poi Fred …. E poi altre e mille persone lo hanno seguito. Tutti
morti. Tutti freddi, tutti bianchi come cenci ora, mi osservano privi di vita.
Ora siamo solo io e lui. Io e la causa del mio dolore. Io e
quei occhi penetranti che mi spaventano mettendomi ira.
Io che lo guardo; io che lo odio; io che lo uccido.
Voldemort mi attacca e certo di vincere e in parte, lo sono
anche io. Per questo non mi sciolgo in scongiure di pietà da parte sua … se
accadrà mi accascerò al suolo:
Diritto e fiero, come te papà; senza paura,come te mamma ;sorridendo, seguendo il tuo esempio Sirius ; e
senza rimorsi anche se così lascerò
Ginny, la persona che più amo al mondo. Ma sarò felice di lasciarla in un
mondo migliore , un po’ come hai fatto tu Remus che hai salutato una volta per
tutte Teddy.
Seguirò il vostro esempio ragazzi e con voi,
per la prima volta , sorriderò facendo splendere i mie occhi di
quel verde intenso che avete sempre sperato di scorgere.
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Buongiorno a tutti . E’ penosa , lo so ma mi andava di
scriverlo .
Questi sono i pensieri che credo , Harry abbia avuto
quando si è trovato avanti a Voldemort … ma non solo , qui , ci sono
rinchiusi dolore e paure represse di una vita intera . Vita di un orfano mago
che a soli 17 anni si ritrova a combattere con i denti per un
futuro migliore ; dove a farli compagnia ci sono solo gli amici di sempre e i
sensi di colpa pronti a sporcarli il mantello
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