Neve e ferro

di Lisaralin
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Questa raccolta partecipa all'evento per il settimo anniversario del XIII Order Forum. Ogni capitolo della raccolta è basato su un prompt da una lista di parole creata usando un generatore automatico.
Buona lettura ;)

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#1 - Pregiudizio

“Gli uomini di ferro sono pirati. Hanno tante mogli, lo sapevi? Tutte donne rapite dalla terraferma.”
Jeyne parla con l’aria della gran dama che conosce il mondo, anche se probabilmente sta solo ripetendo parole sentite da suo padre o dalle servette nei corridoi. È uno dei momenti preferiti della giornata di Sansa, quello. Il letto è ampio, le pellicce di lupo ammonticchiate creano un rifugio soffice e odoroso sopra le loro teste ed esiliano fuori il crepitio delle braci nel camino e gli ultimi brusii di Winterfell che pian piano si addormenta sotto il suo mantello di neve. Il posto perfetto per scambiare pettegolezzi e sussurri lontano dalle orecchie inquisitrici della lady sua madre e di Septa Mordane.
“E il loro dio è malvagio” continua l’amica abbassando ancora di più la voce, come se temesse che il Dio Abissale potesse realmente emergere dalle ombre sotto il letto per divorarle. “Vuole persino sacrifici umani… spingono la testa delle vittime sott’acqua e la tengono giù finché…“ Tra i corpi delle due bambine si insinua un brivido che nemmeno gli strati di pelliccia possono tenere a bada.
“A me però quel Theon Greyjoy non pare tanto terrificante” Sansa è sempre la prima a riprendersi, e ci tiene a far vedere di essere una fanciulla coraggiosa, come Jonquil delle ballate. Infatti, perché avere paura di quel ragazzino che il giorno dell’arrivo sbirciava le mura di Winterfell con i grandi occhi scuri sgranati, nascosto dietro le spalle del lord suo padre? I pirati delle canzoni sono molto più spaventosi.
“Ma da grande diventerà come gli altri! ‘Dal sangue non si scappa’, dice mio padre.”
Sansa sta per mordersi il labbro dubbiosa, ma si ricorda appena in tempo che Septa Mordane la sgriderebbe. Non è un atteggiamento da vera dama.
“Chi lo sa” dice infine, stringendo più forte il cuscino. “Ma sai, secondo me adesso è lui ad avere paura di noi.”


Le donne delle terre verdi sono bambole di porcellana, dice sempre sua sorella. Theon non è sicuro di aver mai visto della porcellana, ma immagina che sia qualcosa che si rompe facilmente. Lady Sansa Stark è così piccola e delicata che potrebbe spezzarle il collo con due dita.
Purtroppo non può farlo. Non può farla pagare a nessuno in quel maledetto castello di aguzzini. La notte prima di lasciare le Isole di Ferro ha giurato ad Asha che sarà forte e astuto come il mare: liscio come l’olio e docile di fronte agli ordini di lord Stark, ma pronto a scatenarsi in tempesta quando i venti propizi arriveranno. Nel profondo del cuore, ha giurato, rimarrà sempre un vero uomo di ferro.
E un uomo di ferro non sopporta che una donna lo guardi in quel modo. Con quei grandi occhi azzurri pieni di pietà. La supera in fretta lungo il corridoio, lo sguardo fisso in avanti, senza neanche biascicare un saluto.
Preferirebbe di gran lunga che lo guardasse con odio.


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Note: la raccolta segue gli eventi della serie tv, ma non riesco proprio a dire Yara invece che Asha, scusate. E' più forte di me ;)




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