u2-40 anni

di Fujikofran
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Un’altra intervista, l’ennesima della giornata e…

-Chi mi porta un caffè? Il distributore automatico è rotto. O almeno lo sembra-

-Larry, ma sei nervoso?- domandò Adam, con un sorriso beffardo e senza i suoi immancabili occhiali.

-Ma no, ma che dici, è solo che ho un mal di testa... sai di quelli di cui non conosci l’origine? Non ho fatto tardi, ieri, non ho bevuto, non è cervicale, che diavolo è?-

-I tuoi quasi 55 anni, baby- scherzò The Edge, accomodandosi al lungo tavolo, in una stanza dai colori freddi –Ecco perché oggi porti gli occhiali da sole-

-Ragazzi, stanno per arrivare sia il caffè sia la giornalista- affermò Bono, entrando nella stanza.

Erano finalmente seduti tutti e quattro, il tavolo con i caffè, altre bevande e una torta. Intorno a loro dei palloncini, per festeggiare una ricorrenza importante: i 40 anni di carriera degli U2.  Il mal di testa di Larry non voleva passare, ma forse aveva trovato la sua natura. Erano i pensieri, a tormentarlo o, meglio, il senso di malinconia che si portava dalla nascita della band. “Se non avessi messo quell’annuncio a scuola, chissà che vita avrei avuto, le nostre erano così anonime”. Ma la sua era una malinconia “buona” e, forse, era meglio chiamarla nostalgia. Ripensava ai primi anni della band…”Feedback”, “The Hype” e poi “U2”. “Che nomi idioti, adatti a dei ragazzini ingenui”, pensò, poi. Guardò per un attimo gli altri tre: Bono parlava ad Adam, che scoppiò a ridere, mentre The Edge giocava con il suo smartphone, quasi svogliatamente.  La fredda Dublino, le atmosfere bowiane della fine degli anni ’70, la cucina di casa e il baccano degli strumenti musicali. Poi la prima canzone incisa, i primi video, i festival per band emergenti, i dischi, il successo e il tempo che scorreva così come le immagini di una vita. In pochi istanti Larry ebbe davanti agli occhi una carrellata di ricordi, che si susseguivano velocemente, fino a quando Bono non esclamò:

-Facciamo un video per Facebook, prima dell’intervista-

Già, Paul Hewson, quello che sarebbe diventato Bono Vox e che parlava ai potenti della terra come San Francesco agli animali. Lui era il faro della band e questa cosa aveva disorientato tutti, ma Larry sapeva che, sotto sotto, Paul Hewson era sempre lo stesso, così come lo stoico David Evans(The Edge) e l’esuberante Adam Clayton.  40 anni insieme.

-Dunque, sono passati 40 anni…-

L’intervista era iniziata.
 
(c) By Fujikofran 

Fotogramma preso dal video sulla pagina facebook ufficiale degli U2
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