A Hogwarts

di Jules_padfoot
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Né più mai tornerò nella magica scuola
ove la mia vita giovine trascorse  
Hogwarts mia, che ti specchi nel profondo
del Nero Lago da cui innocenti nacquero
 
Amori, e resero quegli anni d’intrigo
col loro primo bacio, onde non tacque
le tue singolari storie e le tue oscurità
l’inclito racconto di colei che le vicende
cantò fatali, e la diversa sorte
per cui bello di fama e di sventura
sfidò la sua rivale Morte, Potter
 
Tu non altro che il nome avrai del fanciullo,
O diletta mia scuola; a noi prescrisse
il fato mancata sepoltura.

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ANGOLO AUTRICE
L’idea è arrivata leggendo A Zacinto di  Ugo Foscolo e ho deciso di riscriverla a modo mio seguendo però la prosa dell’autore originale.
In teoria dovrebbe essere raccontata da Sirius, per la mancata e anche illacrimata sepoltura, visto che ha perso il suo migliore amico.
​Per le rime mi dispiace, ma non ci sono riuscita con tutti i versi. Se qualcuno volesse esprimere un'opinione anche negativa sarebbe ben accetto.




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