Odio il sexy no jutsu!

di TheTwinSisters
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Omicid-...disastro alle terme




Kankuro si trovava già nella sala dei massaggi. Ci voleva proprio, dopo ore a stare incurvato con la schiena a riparare marionette. Quella stupida marionetta poi sembrava farlo apposta.

Poi si recò nella sauna dove aveva disperatamente provato a pensare a come riparare Sasori; purtroppo i suoi neuroni erano settati in modalità immagazzinamento immagini di un’altra rossa.

Intanto anche Shikamaru e Temari erano pronti, e si stavano dirigendo al centro termale.

<< Ehi crybaby, guai a te se cerchi di spiare!! >>

<< Tsk, ci tengo alla mia vita.. >>

Il micio si alzò dalla posizione seduta stiracchiandosi, e si recò alle docce, indossò il kimono che il centro termale dava in prestito, le ciabatte morbide, e andò nel corridoio che conduceva alle vasche…

Passando di là notò che dall’altro corridoio quattro codini familiari stavano facendo il loro ingresso.

<< Ehi ciao Tem! >>

Poi notò un quinto codino, più scuro e molto meno familiare…
Shikamaru e Temari si voltarono.

<< Oh cazzo >>

Kankuro pareva avere gli stessi occhi isterici dell’Uchiha…

<< Cosa ci fate insieme, alle terme? >>

<< No guarda… io vado nella parte maschile e lei in quella femminile, si lo so lei è fuori luogo ma… >>

Allora voleva proprio morire il pesaculo.
Kankuro prese la rincorsa e gli si lanciò addosso.

BANZAAAAAAAAAAAAAAI!

<< Ouch!! >>

<< Kankuro!!! Scendi subito da lui!! >> urlò furiosa Temari

<< E se non volessi? >>

<< Ti faccio volare anche senza il mio ventaglio!! >>

<< Coff coff..a-aiutoo..oo >>

<< Ehm signori..è un locale tranquillo ..non vorremmo risse qui.. >> disse il tizio della cassa, leggermente intimorito dai        due.

<< Hai sentito Kankuro!? Muovi il tuo sederone! >>

<< Vacci piano culona! >>

<<…sto soffocando eh. Continuate pure a litigare tranquillamente... >>

<< Culona a me?! Io ti ammazzo! >>

<< Uuuuh...mi gira la testaa...aaah... >>

E Temari levò a forza Kankuro dalla sua “posizione”, permettendo a Shikamaru di tornare a respirare…
Dopo mezz’ora di battibecchi riuscirono a trovare una soluzione, che poi era l’unica soluzione; semplice, tranquilla…
Temari sarebbe andata nella zona femminile e i due ragazzi nella zona maschile…

Non era poi così complicato…

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Non pensava che una semplice domanda potesse sconvolgerlo così tanto.

Non lui, Gaara del deserto (ora Aisuna), colui che era definito la “statua di marmo”, “l’impassibile” o “capitan findus”, soprannome datogli dal fratello maggiore per via della sua freddezza.

Ma oggi, forse perché era in questa situazione disastrosa, una sola domanda gli fece partire forti giramenti di testa.

<< Vuoi venire con me alle terme Aisuna? >>

Alle terme.
Quel posto in cui facevano il bagno coperti solo da uno straccetto. Aveva aperto da poco a Suna, quel maledetto posto con l’acqua calda.

<< M-mi dispiace ma sono un po’ raffreddata e..>>

<< Perfetto! Vedrai che l’acqua calda e il vapore ti aiuteranno!! Inizia a prepararti! >>

<< Ma dai non è il caso, sarà carissimo… >>

<< No no questa settimana c’è un’offerta speciale >>

Dannazione. La sua allieva lo stava superando anche in testardaggine.

Ad Aisune non restò altra scelta che prepararsi la borsa per andare a quelle maledette terme.

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Il posto non era molto affollato, in effetti pochi si concedevano il lusso di andarci, in quel periodo di forte instabilità.

<< /Per fortuna. Qualcuno lassù deve ancora volermi bene../ >>

Le due si svestirono nelle cabine a loro riservate ( Gaara con lo sguardo fisso al muro , per evitare di guardare la sua allieva) e si coprirono con un asciugamano.

Si diressero all’entrata quando si sentì tirare l’asciugamano, restando nuda sotto una doccia.

<< M-matsuri ma che fai?!>>

<< Mi dispiace Aisuna, ma prima di entrare dobbiamo fare una doccia. Regola della casa >> disse lei, liberandosi anche del suo asciugamano e entrando sotto la doccia insieme a lei.

Dopo ciò si diressero al nucleo delle terme, dove c’erano le vasche con l’acqua calda, anche se Gaara avrebbe preferito sprofondare sotto terra dopo la doccia disastrosa.

Entrarono, coperte solo da un asciugamano, e a lui salì il sangue alla testa.

Non bastava la sua allieva mezza nuda, no, ci voleva pure l’acqua bollente.

E come se non bastasse …

<< Yuhuuu!! >>

Sentirono una voce, familiare, dall’altra parte delle terme, nella vasca riservata agli uomini.

<< K-kankuro?! >> gridarono le due ragazze.

<< /Devo aver fatto qualcosa di male nella mia vita precedente . Chissà cosa poi per meritarmi tutto questo/ >>




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