La
prima lettera di questa raccolta, è stata scritta da Sirius ad
Aishwarya ed è ambientata nei giorni immediatamente successivi
a quelli trattati nel capitolo 17 di OMR.
La
dedico a gangamoon: un'amica, lettrice e sostenitrice che non
ringrazierò mai abbastanza.
Caro
tesoro,
Cara
Aishwarya,
Come
va? Mi sono appena imbattuto in due noci di cocco e ti ho pensata.
Cara
e basta,
...dannata
lettera!
Tesoro,
come
stai? Scusa, come sempre, la mia calligrafia, ma per scriverti, da
quando ho consumato le piume d'oca che mi hai mandato, non posso che
accontentarmi di quelle di Fierobecco.
Sai,
il mio nuovo gufo ha tanto insistito perché ti scrivessi
qualcosa che, alla fine, ho ceduto.
No,
non è vero naturalmente. Solo che avevo voglia di parlarti.
“Se
vuoi sentirmi, ti basta scrivermi!” Mi diresti. Sì, lo
so. Ma una lettera così, proprio non potrei spedirtela.
Risulta difficile dire ciò che si vorrebbe in una situazione
come questa... anzi, in verità, non sono neppure certo di
sapere cosa vorrei dirti. Forse... che ci ho provato. Sì,
davvero. Ci ho provato. Ho tentato di distrarmi, di pensare ad altro,
di non guardarti come ti guarderebbe un uomo qualunque... ma ho
fallito.
Eppure,
in effetti, io non sono semplicemente un uomo. Sono Sirius Black, un
maledetto ricercato dal maledetto Ministero per colpa di quel
maledetto di Minus... e, ancor di più, sono un tuo amico e
sono amico di un uomo che ti ha davvero amata. E se c'è uno al
mondo, fra tutti quanti, che non dovrebbe mai e poi mai permettersi
di pensare a quanto tu sia dannatamente sexy, quello è proprio
il sottoscritto.
Potrebbe
essere, dunque, che io sia un debole... il punto è che sei
talmente dolce, una strega talmente straordinaria che proprio non
sono riuscito a resistere.
Sarà
perché sei stata la chiave della mia libertà, sarà
perché mi hai tenuto compagnia quando nessun altro me ne
avrebbe mai tenuta, sarà perché ti sei presa cura di me
senza pregiudizi e senza lamentele, che mi hai colpito dritto al
cuore.
Non
so come avrei fatto, se non ti avessi mai incontrata. Prima ero solo
a vagare per la Foresta Proibita senza una bacchetta, senza coperte,
senza cibo e in forma animale... a lottare contro il gelo, il morso
della fame e le pulci che, come ti ho già detto, non
perdonano.
Ma
poi, così, d'un tratto... è arrivato il mio raggio di
sole. Sì ok, forse non è proprio arrivato... diciamo,
più che altro, che l'ho rubato. Però esso, mentre mi
era accanto, non si è affatto affievolito. Anzi... si è
rivolto a me come se non avesse altro motivo per brillare.
Cielo...
non avrei mai pensato di poter essere tanto sdolcinato. Ma dopotutto,
come ho già detto, questa lettera non l'avrai mai. Anzi,
finirà dritta dritta sul fuoco che rischiara l’ambiente
permettendomi di scrivere.
Ah,
il ballo di due sere fa... non riesco a smettere di pensarci. Quando
sei venuta verso di me e mi hai sorriso in quel modo tanto adorabile,
mentre le tue guance si facevano rosse, credo di aver smesso di
respirare. Quel sorriso non era per me, lo so bene... ma non sono
riuscito a far a meno di illudermi. E poi, quando abbiamo danzato,
così stretti, così vicini... non so davvero cosa mi
abbia trattenuto dal baciarti.
Lo
ammetto Arya, ho davvero pensato di fingere, di non dirti che non ero
Remus... che ero me. Una tentazione tanto forte, in vita mia, credo
di non averla mai provata. Forse, in quel modo, un bacio te lo avrei
rubato... o anche due. Ma uno mi sarebbe bastato, in verità.
Uno solo.
Credo
di aver immaginato centinaia di volte come avrebbe potuto essere,
nell'attesa che tornassi a trovarmi alla Stamberga o nell'attesa di
ricevere una qualunque tua lettera quest'estate. Non sai quante notti
le tue braccia mi abbiano cullato... poi, però, non sarei più
riuscito a guardarti in faccia senza desiderare di rubartene un altro
e un altro ancora. Non so se avrei provato vergogna... sono fatto
così e non riesco a dispiacermene. So, però, che il mio
istinto è arduo da domare e, in fin dei conti, è stato
meglio così.
C'è
un dubbio che non riesco proprio a togliermi dalla mente. Esisteva,
oppure era un'illusione, anche l'attrazione reciproca che ho
percepito? Perché, anche se solo per un attimo, ho come
sentito che anche a te piaceva stare stretta a me. Credo proprio che
a questa domanda non riceverò mai risposta.
Però
c'è una cosa che non mi spiego... così, perfetta come
sei, di tutti gli uomini che potresti avere, hai scelto Severus?
Cavolo... proprio lui? Non mi riferisco necessariamente a me... pensa
a Remus, ad esempio. Avrebbe potuto donarti tutto, esattamente come
farei io. Lo conosco.
Ma
tu proprio di Mocciosus dovevi innamorarti? Così viscido, così
oscuro, così insopportabile... Se potessi, lo ammazzerei pur
di non farlo stare con te. Non posso però... preferisco
vedertelo accanto piuttosto che non sentirti mai più.
Perché
no, torcergli la testa non mi dispiacerebbe affatto.
A
lui preferirei persino un babbano. Uno ricco, magari, e più
bello di me (anche se lo trovo complicato come requisito da
soddisfare...). Qualunque cosa, comunque, pur di non vederci
Mocciosus al tuo fianco. Non se lo merita il tuo affetto, a parer
mio. E' uno strano, quello lì... un Mangiamorte. Quando lo hai
scoperto, quasi ho goduto. Mi è dispiaciuto per te... è
chiaro. Non sopporto di vederti triste, né tanto meno di
vederti piangere, ma speravo che, in quel modo, avresti finalmente
aperto gli occhi e capito che non fa per te. Se solo riuscissi a
darmi un motivo... uno solo per farmi credere che invece sia quello
giusto, giuro che smetterei di dannarmi l'anima e forse, a quel
punto, riuscirei ad essere davvero felice per te.
In
qualunque modo dovesse finire, comunque, sappi che io ci sarò
sempre... sarò proprio lì, dietro di te, a guardarti le
spalle. Perché sì... anche se è difficile da
ammettere... credo di essermi innamorato di te e non ti abbandonerei
per nulla al mondo.
Credo
che sia giunto il tempo di gettare questo stupido foglio.
E'
ora che io ti scriva una lettera vera.
Ti
amo e ti amerò sempre, raggio di sole.
Tartufo
Sirius.
Il
foglio accartocciato, bruciò così in fretta che parve
voler dire: -bravo, è la cosa giusta-.
Angolo
dell'autrice
Non
ho avuto neppure il tempo di pensarci per davvero a questa raccolta.
E' venuta così, spontanea e ho deciso di iniziarla. Sarà
bello poter approfondire pensieri e sentimenti dei vari personaggi di
cui scrivo in One More Reason. Voi cosa ne pensate? I consigli sono
sempre ben accetti. :)
Ringrazio
chiunque abbia letto fin qua e in particolar modo coloro che hanno
inserito la raccolta fra le preferite/ricordate/seguite o lasciato
una recensione.
Un
bacio,
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