(PENSIERI SEPOLTI) FRA IL BUIO E LA MORTE
4. Stridii
(115 parole)
Poteva sentire una paura vecchia di secoli echeggiare nella grotta, sollevarsi al ritmo delle onde e infrangersi su quelle pareti grigie come la solitudine, fredde come il dolore.
Pulsava, quasi, al ritmo del suo cuore spezzato e dimenticato, allungandosi oltre la magia e fino nel profondo del lago, contaminando la carne senza volontà che lui stesso aveva designato come ultima guardia.
Fu lì, in mezzo alla morte e alla desolazione, che si rese conto di quanta estasi violenta gli desse vivere - a discapito di tutto, anche di sé.
Allora rise, vibrando di gioia, e il suono stridulo, violento e metallico si perse in uno squittio soffocato dalla vastità del nero che lo circondava, finendo dimenticato.
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