Per
Sempre Tu
Tu.
Ancora
tu.
Di
nuovo tu.
Ti
insinui nei miei pensieri come se fossero casa tua.
In
effetti, però, sono casa tua.
E'
strano, il nostro rapporto.
Iniziato
per gioco.
Continuato
come una storia d'amore.
Finito
come una tragedia.
Iniziato
per la curiosità di una bambina che voleva provare ad
imitare
le campionesse e i personaggi dei cartoni che vedeva in televisione.
Continuato
con il cuore di una ragazza che su quel campo aveva trovato la
propria vita, la propria aria, il proprio centro.
Finito
con un ginocchio che non aveva voglia di fare il suo dovere e con le
lapidarie parole di un medico. Stronzo, oltretutto.
Eppure
continua.
Continua
come solo una forza superiore al destino può fare.
Continua,
nonostante siano passati sette anni da quel dannato giorno.
E
si evolverà.
Non
importa in che forma.
L'amore
ha varie forme, ma il modo per manifestarsi lo trova sempre.
Potrei
non tornare come giocatrice.
Ma
potrei tornare come allenatrice.
Come
giornalista.
Perchè
lo sappiamo tutte e due.
Tu.
Ancora
tu.
Di
nuovo tu.
Per
sempre tu
il
mio centro, la mia aria, la mia vita.
Nota
dell'autrice.
E
dire che stavo per andare a dormire.
Ma
all'ispirazione, si sa, non si comanda. E al cuore nemmeno.
Così
ho cominciato a ripensare alla pallavolo, a quello che è
stata
per me, a quello che è e a quello che sarà
sempre. Ho
riacceso il computer ed è venuto fuori questo scarabocchio.
Lo
so che sono monotona, sarà l'ennesimo sfogo sul volley che
posto qui... ma i pensieri, come vengono vengono, e ho bisogno di
sfogarli. Come tutti, credo.
Un
bacio,
*
Stellina *
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