Grifondoro

di HowDracoGotHisGrooveBack
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Capitolo originale: https://www.fanfiction.net/s/7641937/21/A-Day-in-the-Life-Drarry-Oneshots

“Padre, me l’avevi promesso!” Scorpius incrociò le braccia e lanciò un’occhiataccia al suddetto padre in quella maniera irritante e severa che aveva ovviamente appreso dal suo altro genitore.
Draco si voltò di scatto, con espressione indubbiamente colpevole. “Non ti seguo,” disse.
“Mi avevi promesso che non avresti più insultato, minacciato, maledetto o ferito in qualsiasi altro modo le persone con cui mi frequento!” protestò Scorpius, alzando le braccia per l'esasperazione. Si passò le mani tra i capelli biondi, facendoli alzare in un’impressionante imitazione di quelli di Harry.
“Non avrei fatto niente del genere!” protestò Draco, aggrottando le sopracciglia.
Scorpius inarcò un sopracciglio sospettoso. “Ah, no? Allora perché hai in mano la copia di nonno di 101 incantesimi oscuri per neutralizzare il tuo avversario?”
“Lettura leggera?”
PAPÀ!
“Che succede, perché urlate?” chiese Harry Potter, riconoscendo il grido d’aiuto di suo figlio. Entrò nella stanza e vide i suoi due biondi – uno quasi isterico e l’altro piuttosto compiaciuto – e fece due più due senza problemi.
“Davvero, Draco, non penso proprio che Justin Paciock sia idoneo come tuo ‘avversario’,” sorrise Harry, avvolgendo un braccio attorno a suo marito e cercando di togliergli il libro dalle mani.
“Qualsiasi ragazzo a meno di tre metri da mio figlio è un avversario,” ribatté Draco, indisponente, tenendo saldamente il suo libro d’incantesimi maligni e facendo gemere Scorpius. “Senza considerare che è un Grifondoro...” Avrebbe proseguito elencando alcune caratteristiche particolarmente poco lusinghiere possedute dai suddetti Grifondoro, ma un elfo annunciò che il signor Paciock era arrivato per Scorpius.
“Vai a far accomodare il ragazzo con cui ti frequenti, figliolo,” disse Harry in maniera rassicurante, scompigliando i capelli del ragazzo. “Farò in modo che tuo padre si comporti bene, promesso.”
“Non ci contare,” mormorò Draco. Scorpius lanciò un’ultima occhiata di avvertimento al padre prima di seguire l’elfo. Harry ridacchiò e si voltò verso il marito.
“Dai, amore,” lo riprese bonariamente, accarezzando leggermente la mascella di Draco con il pollice. “Sono solo ragazzini. Quanto potrà essere brutto?”
“È un Grifondoro!” ripeté Draco, come se questo bastasse a spiegare tutto.
Harry incrociò le braccia in maniera difensiva. “E che c’è di male? Tu hai scelto un Grifondoro.”
Draco fece un sorrisetto, un bagliore negli occhi grigi. “Oh, sì, l’ho scelto. Dopo che mi è venuto dietro incessantemente per buona parte del nostro settimo anno – baciandomi con passione nei corridoi, palpeggiandomi durante le lezioni e scopandomi su qualsiasi superficie orizzontale abbastanza sfortunata da incrociare la sua strada! Compresa la scrivania della McGranitt! Capisci dove voglio andare a parare, Potter? Capisci perché non sono particolarmente entusiasta che il nostro bambino stia frequentando un Grifondoro? Lo capisci?”
Harry impallidì considerevolmente e afferrò il libro di Draco con uno sguardo determinato e leggermente sinistro.
“Andiamo a neutralizzare l’avversario,” ringhiò.




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