BRICIOLE

di felinala
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MATTINO
Mi sveglio d'improvviso. Uno strano sogno. Un senso di allerta che scaccio. È mattina.
L'alba schiarisce appena, non occorre la luce. Sei ancora steso accanto a me in posizione supina.
Mentre cerco di decidere se tornare tra le braccia di Morfeo oppure destarti per una sveltina,
ti osservo, come raramente posso fare senza subire, dopo poco, qualche tua frecciatina:
Nemmeno il sonno riesce a renderti scomposto,
Mentre io mi rigiro tutta la notte tu sei ancora immobile nello stesso posto;
I penetranti occhi neri chiusi, gli indomabili capelli, sorprendentemente morbidi sparsi sul cuscino,
I lineamenti, di solito induriti, nel sonno perdono le loro asperità. Rilassato sembri un ragazzino.
L'immagine non rispecchia di certo la tua passata realtà di arrogante, pericoloso assassino.
Buffo in effetti come gli altri la tua età abbiano sempre con curiosità domandato,
Meravigliandosi un po’ per la poca differenza che tra noi ho citato,
Anche se, è vero che le tue esperienze ti hanno indurito e invecchiato.
Ma non ti vorrei diverso, mio principe dannato:
Un turbolento passato di guerra ti ha forgiato,
Luci e ombre si intersecano da sempre in  te, presente e passato.
Ma  l'alba giunge sempre a prendere il sopravvento, anche sulle notti di un animo tormentato...
E ora che gli uccelli cantano ed io non ho più sonno… sveglia mio Sire addormentato!
 
[220 PERFECT DOUBLE DRABBLE]
THE END




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