La luce nell'oscurità

di Lisaralin
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#2 - Scarpe

Nere, lucide. Quasi senza dubbio di cuoio, vagamente a punta. La destra, se ne accorge solo dopo mezzora che le fissa così intensamente da imprimersi la loro immagine sulla retina, ha un lieve graffio vicino al collo. Non che ad Albus interessino particolarmente le proprie scarpe, ma oggi ha scoperto che starle a guardare è molto più facile che doversi concentrare su tutto il resto.
È la prima volta che assiste a un funerale. Era troppo piccolo quando è morta la prozia Petunia, e le commemorazioni per lo zio Fred hanno sempre avuto il sapore di feste pacate in famiglia, trascorse a sgranocchiare cioccorane e a rievocare le gesta eroiche dei gemelli Weasley. Prima di oggi avrebbe giurato che in una cerimonia del genere il sentimento dominante sia la tristezza, ma la verità è che non si è mai sentito tanto inutile in vita sua. E quindi si guarda le scarpe, augurandosi che il profumo dolciastro dell’incenso prima o poi arrivi ad annegargli il cervello.
Scorpius sta soffrendo, e non c’è niente, assolutamente niente che lui possa fare.
Le gambe dei pochi invitati si raccolgono lentamente attorno alla bara e Albus azzarda un’occhiata verso il centro della navata. Il signor Malfoy sta sfiorando il legno con un’ultima carezza, impeccabile negli abiti scuri e l’ascot con il cameo di famiglia, il viso una maschera di marmo. Non ha avuto il coraggio di avvicinarglisi per porgere le condoglianze. I trascorsi burrascosi tra le loro famiglie questa volta non c’entrano; è che dalla figura di Draco Malfoy, oggi, emana un gelo che fa paura.
Accanto al padre, Scorpius depone un giglio sulla bara e resta qualche secondo in raccoglimento prima di tornare lentamente verso di lui. I suoi occhi cerchiati di rosso feriscono Albus e lo spingono a trovare di nuovo rifugio nella vista rassicurante delle scarpe.
“Grazie per essere venuto, davvero.”
Lo sente, più che vederlo, quel cambiamento impercettibile nel tono di voce che ormai ha imparato a conoscere meglio delle sue tasche. E quando solleva lo sguardo non può crederci: Scorpius gli sta sorridendo.
Il suo sorriso di rimando è tremolante e un groppo alla gola improvviso tronca ogni tentativo di rispondere, ma parte del senso di inutilità, se non altro, scivola via leggero lungo le guance insieme alle sue lacrime.



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Note: ovviamente è il funerale di Astoria. Potete dire quello che volete su The Cursed Child, ma ho trovato meraviglioso quel poco che viene svelato della storia di Draco e sua moglie ^^




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