Un
dolore
insopportabile ti lacera il petto, senti il cuore che ti batte come
impazzito,
quasi come se volesse esaurire in poco tempo i battiti di una vita, per
permetterti di riunirti al più presto all’uomo che
ora giace senza vita tra le
tue braccia, gli occhi del colore del cielo che ti fissano senza
guardarti. E
non lo faranno più. “ È
una semplice
febbre ”Ti aveva detto il medico neanche mezz’ora
prima, eppure te l’ha portato
via lo stesso.
Proprio
come
Apollo ed Ettore hanno strappato Patroclo dalle braccia di Achille, ora
Thanatos ti ha portato via Efestione, marcando ancora di più
le uguaglianze tra
voi e quella coppia di eroi a cui vi siete sempre paragonati e che
avete sempre
ammirato. E anche gli altri erano dello stesso parere. È
quasi come se l’anima
di Achille si fosse reincarnata in te, forse figlio di Zeus che in
pochi anni
ha conquistato anche più gloria di lui e quella di Patroclo
in Efestione, che
dal primo giorno in cui vi siete incontrati ha fatto breccia nel tuo
cuore,
folgorandoti con l’azzurro dei suoi occhi, l’unico
di cui ti sia mai fidato
ciecamente.
E
ora non c’è
più. Non rivedrai mai più quegli occhi, il suo
sorriso, non sentirai mai più la
sua voce, il suo tocco dolce quando ti sfiorava e ti accarezzava, il
suo
respiro caldo sulla pelle e il sapore delle sue labbra.
Lacrime
di dolore
ti scendono copiose lungo le guance, andando a bagnare il viso di
Efestione,
che se non fosse per gli occhi ancora aperti diresti che sta dormendo e
un urlo
di rabbia nasce improvviso nel profondo della tua anima e ti accorgi di
star
urlando anche tu, così forte che anche gli Dei seduti sui
loro troni
sull’Olimpo possono sentirti. E tu vuoi che sia
così, vuoi che sappiano quanto
stai soffrendo per colpa loro, vuoi che sappiano che se solo trovassi
il modo,
scenderesti negli Inferi e andresti a riprenderti il tuo Efestione,
anche a
costo di dover combattere contro Cerbero, i mostri del Tartaro e Ade
stesso.
Ricordi
come se
fosse ieri, quella notte, la vigilia della battaglia di Gaugamela ,
quando
davanti alla sua tenda, gli hai promesso che se fosse morto
l’avresti vendicato
e seguito fin nella casa del Dio dei morti e ora, dopo tutti questi
anni, non
hai certo intenzione di rompere la promessa.
Solo
che non puoi
vendicarlo, non è stato ucciso in battaglia, come Patroclo e
anche se sai che
una febbre non avrebbe potuto batterlo facilmente, che deve per forza
esserci
qualcuno dietro la sua morte, qualcuno molto meno potente degli Dei, ma
sei
troppo coinvolto emotivamente per capire che tu sai già chi
è l colpevole,
perché c’è solo una persona tra tutti
quelli che l’odiavano, che avrebbe osato
tanto.
Così,
quando ti
accorgi di non essere più solo, che il tuo grido di rabbia
ha attirato altri e
che tra essi c’è il medico che ti aveva assicurato
che sarebbe stato bene,
perdi anche quel minimo di lucidità che ti resta e ordini di
farlo uccidere,
perché ti ha mentito, perché non è
stato in grado di capire quale fosse il vero
problema e, soprattutto, perché non è riuscito a
salvarlo.
Lui
era tutto per
te. Era il tuo respiro, il battito del tuo cuore, la tua ragione di
vita e,
pensando a quello che ti ha detto il giorno del tuo matrimonio,
cioè che
avrebbe sempre pensato a te come al suo Sole, ti rendi conto che lui
è sempre
stato il tuo Cielo e che non potrai continuare a vivere a lungo senza
di lui.
Perché come può brillare o anche solo esistere il
Sole se non c’è nessun Cielo
da illuminare?
E
i giorni senza
Efestione sono un tormento, sei sempre di cattivo umore e non ci vuole
niente a
farti arrabbiare, senza che nessuno riesca a calmarti,
perché l’unico che era
in grado di calmarti con una parola o uno sguardo non
c’è più. Non riesci ad
essere felice per niente, neanche alla notizia che aspettavi da una
vita, cioè che
stai per avere un figlio.
E
ogni giorno
finisce sempre allo stesso modo, con te che crolli a terra sotto
l’effetto del
vino per poi svegliarti nel cuore della notte nel tuo letto, allungando
una
mano accanto a te, cercando quel corpo che hai imparato a conoscere
meglio del
tuo e chiamando il suo nome nel buio e sentendosi più solo
di Prometeo,
costretto a vivere incatenato ad una roccia, quando non ricevi
risposta. E con
nuova rabbia, nonostante il mal di testa, ti alzi dal letto e riempi il
calice
di altro vino, domandandoti se anche Achille si sentisse
così distrutto dopo la
morte di Patroclo.
Probabilmente
sì,
ti rispondi mentre svuoti il calice d’un fiato, è
il destino di ogni eroe,
quello di soffrire dopo aver conquistato la gloria.
E
perciò non puoi
che essere felice, quando una mattina non riesci ad alzarti dal letto
per colpa
della febbre troppo alta, tanto da farti delirare, ma anche
così sai che non
manca molto, che Thanatos ha deciso di prendere anche te, forse
perché gli Dei
hanno deciso che hai sofferto abbastanza.
Non
hai più la
cognizione del tempo, quindi non sai quanto tempo è passato
da quando quella
febbre è cominciata ad ora, l’unica cosa che sai
è che non sei solo, sono tutti
nella tua camera da letto e ti parlano, ma tu percepisci solo un brusio
indistinto. Forse ti stanno chiedendo a chi toccherà il
trono quando tu non ci
sarai più, ma a te non importa, c’è
qualcos’altro che attira la tua attenzione,
una voce, una voce che non sentivi da tempo.
All’inizio
non
riesci a capire cosa sta dicendo, ma pian piano riesci a distinguere
qualche
parola e, soprattutto, il tuo nome. È bellissimo sentire di
nuovo il tuo nome
pronunciato da quella voce. Poco dopo tutto il caos attorno a te non
c’è più,
c’è solo la sua voce che ti chiama, che ti dice di
lasciarti andare e di
seguirlo e la sua figura si fa sempre più nitida davanti a
te, mentre la stanza
attorno a te diventa solo uno sfondo sfocato. E senza accorgertene, ti
togli
l’anello che ti aveva regalato e stendi la mano verso di lui,
chiamando il suo
nome. Efestione ti sorride e ti prende la mano. “ Sapevo che
mi avresti
raggiunto, Alessandro ”
“
E non ti
lascerò mai più, Efestione ”
NDA:
Ciao a tutti, grazie per aver letto questa piccola OS, spero vi sia
piaciuta e che sia riuscita a trasmettere almeno in parte i sentimenti
di Alessandro per il suo Efestione. Fatemi sapere cosa ne pensate con
una recensione(anche piccolina) :-)
A presto, RosaNera_Rinnegata_30613
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