Lost Stars

di Lisaralin
(/viewuser.php?uid=7446)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


#2 - Voto

È la terza esecuzione pubblica in appena una decina di giorni.
Le dita di Ahsoka tremano mentre cerca di sintonizzare l’olopad clandestino che si è procurata per pochi crediti al mercato nero. Odia con tutta l’anima ogni gesto di quell’agonia che si ripete con la costanza sfibrante di un incubo – e non le importa che l’odio non sia un sentimento da Jedi, perché i Jedi sono stati spazzati via, il Tempio dato in pasto alle fiamme, e in ogni caso lei non era più una di loro da molto, moltissimo tempo – ma se lo è imposto fermamente. È un voto che ha fatto a se stessa, l’unico modo che conosce per onorare i vecchi compagni d’arme e gli amici perduti.
Ecco, le statiche del segnale pirata sovrastano appena le note odiose della marcetta imperiale che annunciano l’inizio della diretta, l’immagine azzurrina oscilla e sfarfalla, una, due, tre volte…
Fa’ che non siano loro, prega, non sa bene chi o che cosa. Dov’era la Forza quando i cloni si sono rivoltati contro i suoi amici? A che cosa è servita, se non sono nemmeno riusciti a riconoscere la serpe annidata nel luogo stesso che chiamavano casa?
Fa’ che non siano Anakin e Obi-Wan.
Li ha cercati, naturalmente. Si è protesa nella trama della Forza con ogni fibra del suo essere, ha espanso la propria coscienza oltre limiti che non avrebbe creduto possibili – ma nei giorni bui dopo l’Ordine 66 il mare della Forza era un maelstrom di urla e di fuoco, troppo difficile da navigare per un’apprendista fuggita senza neanche aver completato l’addestramento.
Ora li cerca nei notiziari, nei manifesti dei ricercati, nei processi-farsa con cui il nuovo Impero si sbarazza degli oppositori facendoli passare per simpatizzanti Separatisti o traditori delle Guerre dei Cloni. E quasi sempre si augura di non trovarli.
Finché resta il dubbio, anche la speranza sopravvive.
Anche stavolta i visi scavati di fronte al plotone di stormtrooper non sono quelli che temeva. Ahsoka chiude gli occhi e riprende a respirare, ma è un sollievo momentaneo. Non conosce quegli uomini, ma chiunque si opponga all’Impero è un fratello, chi sacrifica la vita per le proprie idee merita onore e rispetto. Lei non è stata capace di fare altrettanto.
Si costringe a guardare fino all’ultimo, ed è come se ogni singolo colpo di blaster bruciasse contro la sua pelle e fin dentro la sua anima.

------

 
Note: ho voluto immaginare un'Ahsoka smarrita e "che ha perso la fede" dopo l'Ordine 66 e la consapevolezza di aver combattuto invano anni e anni di Guerre dei Cloni, di aver visto tanti amici cadere solo per poi consegnare la Galassia nelle mani del peggior nemico possibile. E' un'Ahsoka che non si è ancora unita alla causa ribelle e ha perso ogni ragione per continuare a lottare. Spero di non aver reso il personaggio troppo OOC 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3567087