Poooooveeeereeee la mie piccole lettrici!!!!
Comunque non
pensavo di essere riuscita a depistarvi così bene..in realtà ho seminato indizi
qua e là....ma forse io sono avvantaggiata perché il segreto lo so..l’ho
inventato io!!!!muhahahahahahahhahaahha
Bene bene,
allora vi lascio .
Buona lettura.
Baci Sole.
Dedico questo capitolo a tutte le ragazze innamorate di Loganuccio.
Non opposi la minima
resistenza quando Rose mi strappò da Mia e mi si piazzò davanti indignata.
-Dimmi che non l’hai fatto
davvero.-il suo dito mi oscillava davanti al naso aumentando la mia confusione.
-Ehi piccola che succede?
-Logan ha baciato tua figlia
ecco cosa!!-disse mettendosi a braccia conserte davanti ad Emmett.
-Mia figlia? –era bello
sapere di non essere l’unico basito là in mezzo.
-Certo bietolone che non sei
altro! MIA!!!! –lui si ritrasse un po’ davanti la sua furia.
-Ok, ok. Ma non prendertela
con me. Io ero di là a punire i cattivi ricordi?
Il loro battibecco mi diede
il tempo di schiarirmi un po’ le idee..mentre la lingua cercava tracce delle
labbra di Mia sulle mie.
WOW.
-Lasciami stare
Jake!!!Lasciami ti dico.-bene ecco l’altra pazza.
-Mamma..-tentai, inutilmente.
-Tu. –cominciavo un po’ a
scocciarmi di avere dita puntate in piena faccia. –Come hai potuto farlo!!
-Ness, calmati. –meno male
che c’era papà. Lo guardai grato mentre lui cercava di placare quella piccola
furia che era mia madre.
-Ma non hai capito cos’ha
fatto???L’ha baciata. BACIATA.
-E’ solo un bacio
Ness..-povero papà, quella risposta attirò su di lui anche l’ira di Rosalie.
Impossibile resistere al
fuoco incrociato a cui lo sottoposero.
Dalle retrovie comparve anche
nonno, e non ci fu bisogno di leggergli la mente per sapere che era stato lui
il delatore.
-Adesso fatela finita!-ordinò
secco.
-Grazie nonno.
-E’ il minimo mi pare.-la sua voce interiore ridacchiò imbarazzata.
-Ma papà..
-Ho detto basta Renesmee…e
finiscila anche tu Rosalie.
-Non puoi..
-Non è tua figlia, Rose. –lei
lo trafisse con uno sguardo avvelenato.
-Forse lo diventerà. Ma al
momento non lo è ancora. –questo placò in parte Rosalie. –Non puoi fare così
Rosalie..la spaventerai.
-Io? E come?
-Lei crede che tu sia la
sorella di Logan.-disse cercando di restare calmo.
Poi toccò a me. –Però Logan,
tua madre non ha tutti i torti.- Lei sorrise soddisfatta. –Mia non è un vampiro.
-Credi che sia stata una cosa premeditata di là?Guarda che io sono più
scioccato di voi!!!
-Lo so..lo so..ma resta il fatto che per ora non è il
caso di svelarle i segreti di famiglia.
-Va bene. –dissi in modo che
tutti potessero sentire. –Non accadrà ancora, ok?-feci per tornare di là, ma mi
bloccarono.
-E’ meglio di no, Logan.
–disse nonno Edward. Sembrava triste di dovermi dire questa cosa , ma lo fece
lo stesso.
-E’ una mia amica.-protestai.
-C’è Carlisle con lei. E’ in
buone mani.
-E io cosa dovrei fare
allora?
Mio padre mi mise una mano
sulla spalla. –Che ne dici di un giro alla riserva?Billy e Charlie sono
impazienti di rivederti.
Dai loro sguardi capii che
non sarei riuscito a far cambiare loro idea così acconsentii. –Bene ragazzo,
allora ti aspetto fuori.
Salutò mia madre e poi uscì
iniziando a togliersi i vestiti.
Uhm, allora voleva
trasformarsi..e parlare.
Lo seguii ma al contrario suo
non salutai nessuno.
Al contrario di quello che
pensavo il viaggio fu silenzioso. Lessi nella sua mente che l’unico motivo per
cui si era trasformato era per potermi portare visto che ero evidentemente
stanco.
In groppa a lui fu come
ritornare bambino.
Raggiungemmo la riserva in un
lampo.
Mi fece scendere davanti la
casa di nonno Billy. Lui uscì quando sentì l’ululato di papà che lo avvertiva.
A ruota lo seguì nonno
Charlie. Mi venne incontro e per poco non mi prese in braccio per farmi
scendere dalla schiena di mio padre.
-Ragazzo!!! –mi strinse
goffamente e mi diede un paio di pacche poderose sulle spalle.
-Nonno.-dissi ricambiando. Io
adoravo nonno Charlie. –Come stai?
-Come mi vedi, ragazzo.
-Non male per una
cariatide.-lo presi in giro. Paradossalmente lui che era il mio bisnonno era
più giovane di Edward..anche se non sembrava, certo.
-Ehi! Non dimenticare il tuo
nonno infermo. –ridendo raggiunsi anche il padre di mio padre.
-Sempre a lamentarti. Non
cambierai mai.
-Fatti vedere..-mi allontanò
un po’ per osservarmi. –C’è qualcosa di diverso in te.
-E’ il college, no Log?
–scherzò Charlie strizzandomi l’occhio.
Era davvero felice. Non era
da lui fare cose come strizzatine d’occhio e simili. –Ehi Sue!! Sono arrivati i
ragazzi, prepara qualcosa da mangiare.
Sue, la nuova moglie di
Charlie uscì fuori tutta sorridente e mi tese le braccia.
Dovetti chinarmi un bel po’
per farmi abbracciare. Sue, al contrario di sua figlia Leah, era davvero
minuta.
-Meno male che sei arrivato
Logan, non li sopportavo più questi due vecchi chiacchieroni. E’ tutto un Logan
qui e un Logan là.
Entrambi la zittirono con
gesti annoiati delle mani. –Sta zitta donna. –le disse Billy.
-Ti ho preparato la torta di
mirtilli..c’è anche la panna.
-Wow, allora ho scelto il
giorno giusto per venirvi a trovare.
-Tu ne vuoi Jake? –mio padre
divenne tutto un sorriso mentre si batteva una delle sue manone sullo stomaco.
Non si era mai sentito di un
licantropo che non avesse fame.
-Abbonda pure, Sue.-e mi
precedette in casa.
Entrarono tutti, ma io finsi
di dover fare una telefonata e restai indietro.
Mi misi a sedere su una delle
poltrone della veranda.
Pensare, ecco quello che mi
serviva veramente. Un po’ di tempo per pensare.
Tutto era stato così veloce.
Sembravano passati anni dalla nostra fuga dal college e non pochi giorni.
E poi quel bacio..mi passai
le dita sulle labbra.
Se non ci fosse stata quella
specie di rivolta avrei pensato a un sogno ad occhi aperti..e poi..prima di
quello..lei aveva detto di amarmi.
Mia aveva detto che mi amava.
Avevo tutto il diritto di
essere confuso no?
Credevo di averla persa per
sempre e dopo pochi minuti BAM lei mi dice che mi ama..e mi bacia. MIA.
-Ehi, tutto bene Log?
Charlie era seduto accanto a
me e mi stava dando un piatto con la torta. –Sue ha detto che devi mangiare.
–poi aggiunse a bassa voce. –Ma se non la vuoi non fa niente.
Gli sorrisi prendendo il
piatto. –No, mi va davvero.
-Bene.-sembrava sollevato di
non dover spiegare a Sue perché non l’avevo voluta. –Queste leccornie ve le
sognate al college, eh?
-Puoi scommetterci.-dopo un
primo boccone dato più che altro per fargli piacere la divorai letteralmente.
Beh, si dice “fame da lupi “per un motivo no?
-Cavolo ragazzo, sei sicuro
che ti facciano mangiare abbastanza in quella scuola?
-Era un po’ che non
mangiavo..sai..per tutto quello che è successo. –mi pentii di averglielo detto.
Charlie non voleva sapere niente di quello che riguardava il lato..”fantastico”
della famiglia.
-Sì , Billy mi ha detto
qualcosa. –brutto segno. Se Billy aveva parlato con lui allora voleva dire che
era preoccupato.
-Ma tu stai bene Log?
Sospirai.
Lui capì.
Era per questo che mi piaceva
Charlie. Non c’era bisogno di parole né di letture del pensiero con lui.
-Nonno, ci credi se ti dico
che mi sei mancato molto.-ammisi abbassando lo sguardo.
-Per la mia saggezza?
–scoppiammo a ridere.
Ma passato l’attimo mi ritrovai
ancora con la testa nel panico.
-Perché non mi dici
semplicemente qual è il problema Log?
-Perché sono problemi ..di
quelli di cui tu non vuoi sentir parlare.
-Credi che io sia così sciocco Logan Black Cullen?-sentirlo parlare
direttamente alla mia mente mi scioccò.
-Credevo avessi un po’ più di stima del tuo vecchio bisnonno.
Touchè. –Tu non hai mai
voluto parlarne.
-E’ vero..ma vivendo con Sue
qui alla riserva è un po’ difficile non sapere lo stesso le cose.
-Specie per un poliziotto in
gamba come te.
-Non adularmi ragazzo .-ma
sapevo che gli faceva piacere. –Parla invece.
Lo guardai negli occhi.
–Sicuro?
Così sicuro che adesso ti
porto a pesca, che ne dici?
-Così non ci disturberanno.
-Che ne
dici?
-Che ti straccerò.-dissi
precedendolo nel piccolo capanno dietro casa di Billy, dove lui teneva anche le
cose di Charlie.
Nessuno si unì a noi, che
nella mia famiglia di impiccioni significa : vogliamo che tu parli con lui.
Stavolta accontentarmi fu un
piacere.
Dato che non volevamo
allontanarci pescammo dalla riva e non su una barca, come piaceva a noi..ma del
resto stavolta non era la pesca il motivo della gita.
-Allora.-disse una volta che
le canne furono gettate in acqua. –Sputa il rospo ragazzo.
Presi un bel respiro e poi a
ruota libera gli raccontai tutto.
Tutto fino al minimo
dettaglio.
Dalla prima volta che avevo
visto Mia al bacio di poco prima.
Tutto. Non tralasciai nemmeno
i dettagli anormali.
Tutto. Compresi i miei
pensieri più segreti, quelli che a stento avevo rivelato a me stessa.
Tutto. Anche che avevo
tentato di farne un vampiro.
Tutto. Anche che in fondo era
una cosa che avevo desiderato dall’inizio.
Per farne un mio simile. Per
tenerla con me, per sempre.
In tutto il tempo in cui
parlai..anzi, mi sfogai con lui, Charlie restò zitto.
Non mosse un muscolo.
Quando finii poi, si mosse un
po’ sulla sedia. –Hai finito? –mi chiese.
Io annuii e lui si grattò un
sopracciglio. –Beh, ragazzo, credo che tu non debba stare a sentire quello che
ti dicono a casa.
Strabuzzai gli occhi. –Ma hai
capito cosa ho detto?
-Sì. .-disse dando una
scrollata alla canna. –E se è per quello, ho capito anche quello che non gai
detto.
-Mai sottovalutare un poliziotto.-era palesemente fiero di esserci
arrivato per primo. Prima di Edward -..il
mio genero saputello..-e addirittura di
Carlisle -..l’uomo più colto che
conosca..un DOTTORE!
-Non
sbirciare ragazzo. –io arrossii e smisi subito si acoltargli la mente.
-Scusa nonno.
-A volte i pensieri di un
uomo sono privati ragazzo.
-Non sempre riesco a
impedirmi di farlo. –ammisi.
-Lo so. Ma apprezzo che tu ci
provi. –restò per un po’ a fissarsi le scarpe e poi parlò di nuovo. –Tu sei un
bravo ragazzo Logan.
Lo guardai senza sapere dove
volesse arrivare. –Beh..grazie. –lui rise.
-Ti ho osservato sai?Questi
pochi anni..crescere così in fretta non deve essere stato facile..
-Anche mia madre..-mi liquidò
con un gesto della mano.
-E’ stato diverso per lei.
Ness aveva Jake. –lo guardai ammirato. Forse avevo davvero sottovalutato
l’intuito di Charlie..lo avevo catalogato inferiore al mio..al nostro, solo
perché umano.
-Ma tu, tu non avevi nessuno.
–accusai il colpo. -..FINORA.
Lo guardai ancora più
sconvolto.
-Chiudi quella bocca ragazzo,
abbiamo già abbastanza mosche da usare come esca. –obbedii, facendo schioccare
la mandibola.
-Finora? –chiesi con un filo
di voce.
-Proprio così. Fino
all’arrivo di ..Mia?
-Sì, si chiama Mia.
-Bene, allora io dico che se
questa ragazza ti fa star bene che gli altri si fottano!!
A momenti caddi dalla
sediolina.
Davvero Charlie aveva detto
“che si fottano”?
-Ma che vuoi dire?
-Quello che ho detto. –disse
sempre più convinto. –Per quanto possa essere lunga una vita Log, è comunque
una..anche per te.
-Ma gli altri lo sanno quanto
effettivamente sai di noi? –ero davvero sbalordito. E io che credevo di
conoscerlo!!
-Ma se anche me ne..fottessi
–mi sembrava brutto parlare così davanti a lui -..resta il fatto che Mia non sa
niente di noi..come faccio a dirglielo?
Mi guardò in modo strano..con
lo sguardo di chi la sa lunga.
-Che hai in mente?
-Ah Logan, Logan..puoi sembrare
un uomo grande e grosso..ma alla fine sei su questa terra da così poco..
E questo, ora, che cosa
significava?
-E dire che è stata lei a
dirtelo.
-Dirmi cosa?
-Il suo segreto. –lo disse
come se fosse stata un’ovvietà.
-Ma non mi ha detto qual
era..mi ha solo detto che ne aveva uno.
Sghignazzò di nuovo e fui
tentato di tornare a leggergli la mente.
-Hai intenzione di dirmelo
prima o poi, o ti diverte tormentarmi?
-Siamo suscettibili eh? Ok,
scusa..
Posò la canna sul suo
supporto e si voltò verso di me. –Gli indizi Logan. Sono tutti sotto il tuo
naso figliolo.
Gli indizi? Ma di che cavolo
stava parlando?
-Io non ti seguo.
-Non è diventata un vampiro
Logan.
-Lo so..te l’ho detto io, no?
-Sì, ma perché non lo è
diventata?
Cominciavo a spazientirmi.-E
come diavolo faccio a saperlo io!!!
-Ok, facciamo un passo
indietro.
-Forse è meglio due.
-Lei non ti ha chiesto perché
non aveva più la sua ferita.
-Era confusa..e poi il
veleno..
-Del veleno lei non sa
niente, però.
-E allora?
-E allora perché non si è
chiesta come mai non aveva più la sua ferita?
-Non ricorda niente di quello
che è successo.
-Mi hai detto che si è messa
una mano su petto..proprio dove si supponeva ci fosse però.
Stavo per replicare ma non lo
feci. –Va avanti.-dissi invece.
-E poi quegli uomini.
-Li abbiamo presi.
-Hai parlato di pugnale non
di coltello. –rivisualizzai l’oggetto in questione.
-Sembrava uno di quei pugnali
che si vedono nei film..da rituale..-lui annuì come se se lo fosse aspettato.
-Non mi sembra
un’aggressione..sembra un agguato.
-A Mia? E perché mai?
-Per lo stesso motivo per cui
dopo aver visto cosa sapete fare voialtri, sono tornati a cercarla, Logan.
Ero attentissimo. Le parole
di Charlie stavano riattivando il mio cervello.-E non sembravano minimamente
spaventati. –sussurrai.
-E il dolore alla testa.
-E’ vero..è successo quando
loro si sono avvicinati a lei!!
-E poi Edward non riesce a
leggere le loro menti.
-Né le loro né quella di Mia.
Pensi che lei sia come loro in qualche modo?
-In UN modo, secondo me.
-E quale? –scrollò le spalle.
-Ora non chiedermi troppo. In
fondo io di queste cose non so niente no?-mi strizzò l’occhio. Cavolo, due
volte in un giorno.
-Il resto sbrogliatelo da te
ragazzo..non avete un catalogo dove ci sono i vari tipi di mutanti..o quello
che è?
-Mutanti?
-Ok..creature magiche?
-No, voglio dire..tu credi
che Mia possa non essere un essere umano?
-saltai su dalla sedia e la
feci ribaltare.
-Ehi, Log..vuoi farmi venire
un colpo?
-Ma è così, no? E’ questo che
credi! –mi resi conto di urlare, ma non riuscii a usare un tono di voce
diverso.
-No, io non lo credo. Io lo
SO.
-Ma..ma..ma..
-Adesso tu devi solo scoprire
CHE COSA è.
Poi come se niente fosse
cominciò a ritirare la canna e a smontarla.
-E ora che fai?
-Torniamo indietro, no?
-A casa di nonno Billy?
-Io sì. Tu invece adesso ti
giri e te ne torni dalla tua ragazza e fai in modo di scoprire la verità.
Sì. Giusto. Ma prima c’era
una domanda che mi frullava in testa.
E dovevo assolutamente dirla
ad alta voce.
-Nonno?
-Mmm?
-Ma tu credi che Mia
sia..cioè..secondo te lei è come me..voglio dire..IMMORTALE?
Si fermò e iniziò a fissare
insistentemente di fronte a sè.
Quando fu pronto parlò.
-No.-disse sicuro.
Io trasalii. –Immortale
no,visto che è morta..
Giusto.-Ma non credo che le
capiterà mai di restarci a lungo.
-..a lungo?
-Ma sì dai..come in quel
film..come si chiama..-schioccò un paio di volta le dita.
-Highlander?
Mi sorrise soddisfatto. –Ecco
bravo quello!!
-Ma nonno è un film!!Una
storia!!
Lui scrollò di nuovo le
spalle mentre finiva di mettere via anche la mia canna. –Certo..come quelle di licantropi
e vampiri, no?
Punto. Set. Incontro.
-Ok. Io vado. Fammi sapere
quello che scopri poi ok?
Calmo e tranquillo si girò,
risalì sul furgone e mi lasciò lì a boccheggiare come uno dei pesci che non
avevamo preso.
Ecco, ADESSO
avete capito?
Ma sarà davvero
così?
E il nostro
eroe riuscirà a scoprire finalmente il segreto di Mia?
Lo scoprirete
SOLO continuando a leggere questa ff, ovviamente.
Ma comunque non
è troppo bravo l’ispettore Swan?
Baci Sole.