Draco Malfoy

Perché c'era davvero tanto onore nell'uccidere un vecchio, vero?

D'altronde era un compito importante, fondamentale, e Lui contava su di te. L'Oscuro Signore aveva bisogno di te.

Il fallimento di tuo padre ti aveva legato a quel compito, certo, ma non era solo quello, vero Draco?

La tua stessa paura ti dava la nausea, non saresti mai stato pronto a uccidere come non lo eri a morire, ma c'era, seppellito in mezzo alle costole, quel desiderio immorale di compiacere Lord Voldemort, qualunque fosse la richiesta.

D'altronde ti aveva cresciuto Lucius Malfoy, di affetto te ne aveva dato poco, di stima ancora meno. E forse ora volevi solo dimostrare di valere qualcosa.

Perché ne avevi abbastanza del tono freddo nella sua voce, della delusione, dell'umiliazione, di non essere mai all'altezza, qualunque cosa avresti fatto o detto. Potevi mostrarti arrogante finchè volevi, Potter sarebbe rimasto comunque un perdente, e tu con lui.

Avresti voluto riscattarti, spogliare il nome Malfoy dal recesso di codardia e disonore, ma quando la luce verde era scaturita dalla bacchetta di Piton, anziché dalla tua, non ti eri sentito debole. Solo ridicolmente umano.


ANGOLO AUTRICE:
Ho voluto rendere al personaggio di Draco quell'interiorità realistica di cui troppo spesso, nelle fic, viene privato. Perché, ammettiamolo, Draco non è il Re delle Serpi dagli addominali scolpiti e la vita sessuale più intensa di una pornostar, Draco è il biondo platinato viziato e arrogante, l'antipatico e insicuro ragazzo Malfoy. Draco è un personaggio dallo spessore psicologico meraviglioso, ma di cui a quanto pare molti si stanno dimenticando.
E niente, grazie per essere passati a dare un'occhiata.