Deep in the dream.

di mrspontmercy
(/viewuser.php?uid=969433)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

 

Provò a muoversi, non ci riusciva, eppure non aveva catene. A malapena si vedeva i piedi e le mani, quindi stava ancora sognando. Pensò al suo braccialetto, e si guardò il polso.

Merda, non riusciva a vederlo. E non vedeva nemmeno una via di fuga, sentiva solo un gelo che risentiva in tutte le cellule del suo corpo, e quasi lo paralizzavano, ma non era quello il motivo per cui era bloccato.

Cercò di respirare profondamente, magari riusciva a muoversi.

Era solo, come una di quelle solitudini che si vedono solo nei film d'orrore, che magari si svolgono in un'ospizio abbandonato, una casa infestata, oppure ad Halloween.

Sentì un brusio dietro di sé, nonostante non riuscisse a vedere niente poiché era circondato da un panorama nero, ma era un nero orribile e spaventoso. Si voltò, cercando di capire da dove venivano le voci nella sua testa, ma qualcos'altro attirò la sua attenzione.

Due porte di legno, incise elegantemente: una era con dei bordi neri, e l'altra aveva dei bordi oro. Improvvisamente, tutte le voci nella sua testa si fermarono, e parlò un'unica voce <> gli disse, con un tono ancor più gelido dell'aria che era intorno a lui, si sentì l'alito sul collo, ma non vedeva nessuno intorno a sé.

Più osservava le porte, e più i suoi occhi riuscivano ad abituarsi all'ambiente oscuro. Fece qualche passo verso di esse, e scelse la porta con i bordi neri.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3571907