Ci
sono
solo poche parole per te, stavolta.
Restano soltanto quelle consapevolezze da mettere a nudo.
Chiunque diavolo tu sia, hai stravolto ogni cosa.
Lascia
le luci accese, mi
hai detto.
Perché le stanze buie sono interessanti, ma non
convincenti. E per far
calare le inibizioni non c’è bisogno
dell’oscurità. Tu non vuoi tenere le luci
spente, vuoi che il tuo viso sia ben chiaro mentre fai le tue cose,
mentre mi
fai quelle cose.
Guardarti in volto, in effetti, è tutta un’altra
storia.
Baciami
ora, mi
hai comandato.
E ti sento scivolare fra le mie braccia, allunghi le mani verso di me,
mi cingi
e mi baci dappertutto, cominci a ridere, perché in questo
momento il resto del
mondo va a farsi fottere. E pure noi.
Perché
la gente odia così tanto il sesso?
Rieccoti, con gli sproloqui che ti fanno danzare le labbra soffici. Sei
ancora
qua a chiederti il motivo di questo finto quanto idilliaco pudore che
blocca
ogni desiderio.
Non riesci a capire
perché le persone ci
tengano così tanto a spegnere il divertimento, con le loro
cinture di castità
immaginarie e la spossante morale da convenzione, pur di sentirsi
protetti e
felici. No, proprio non lo capisci. Pensi solo che non sia giusto e che
tu non
lo farai mai. Mai.
Questo
è divertente.
Sento
le tue mani esperte, vigorose, che sanno bene quali punti sollecitare,
quali
posizioni prendere, quale parte di pelle sfiorare. E sono possenti ma
anche
dolci, decise eppure morbide.
Lento
e poi veloce. Tanto e poco. Tutto e poi niente.
È quasi assurda, questa sensazione di potermi ubriacare di
te. Di non averne
mai abbastanza. Di fare di un singolo uomo il centro del mio mondo.
Eppure con
te sembra meno strano, perché non so come riesci ogni volta
a farmelo sperare.
Prendi
tutto di me.
Voglio solo essere il tipo di ragazzo che ti piace.
Voglio soltanto farti felice.
Inerme, mi rendi schiavo quando ti lecchi le labbra molto, molto
lentamente e azzardi
le tue promesse mantenute. Perché quella calma, quella che
solo tu puoi avere, farebbe
impazzire qualsiasi uomo.
Ma qualsiasi uomo è niente in confronto a Connor Walsh.
Connor
e
i suoi sussurri all’orecchio.
Connor e i suoi modi poco gentili.
Connor e i suoi occhi da cerbiatto.
Connor, Connor e ancora Connor.
Angolo
dell’Autore
Non
ho scritto per un bel po’ di tempo, finché un bel
giorno HTGAWM è comparso
sullo schermo del mio televisore ed eccomi qua. Quindi, colpa della TV.
Ho immaginato cosa potesse provare uno dei tanti uomini che Connor ha
avuto: le
sue sensazioni, i suoi stati d’animo e i suoi pensieri. Un
elogio meritato,
insomma.
Si è capito, no, che mi piace Connor Walsh?
Grazie per la lettura.
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