“ Rosa schiacciata.”
Quest’inferno di carne ti ha schiacciata.
Stropicciata, sciupata, calpestata.
Mille mani sono scese
Sono scese per strappare via i tuoi petali,
per spogliarti
per lasciarti nuda,
inerme,
racchiusa.
E quando, insaziabili assassine,
le hai viste scendere ancora
con le falci e coi coltelli
- Coltelli e falci per strapparti -
hai allentato le radici
e sei volata via.
Ma nulla sgualcirà la tua delicata bellezza ora,
rosa mia,
Perchè ora,
ora,
rossa e profumata,
sei fiorita nel giardino di Dio.