Abbracci

di iole mare
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Alle volte gli abbracci te li porti addosso dopo ore, dopo giorni, dopo secoli.

Sono gli abbracci che fanno tutto, mica le persone, mica le parole.

L'abbraccio di una madre, il suo dolcissimo profumo, quasi nauseante, le sue calde e morbide carni.

L'abbraccio di una amica, alle volte frettoloso come un “ciao”, a volte lungo, stretto, che significa “ci sono”.

L'abbraccio di un figlio, un abbraccio totale, come una seconda te, una cosa di pelle.

L'abbraccio di un amante, che prelude sempre a qualcosa, un abbraccio che si fa intimo e conturbante.

Ma non li puoi scordare, perché sono come firme. Ognuno ha il suo ed ognuno te lo lascia, come quella traccia indelebile che hai nel ginocchio,per il troppo cadere, o la macchia della varicella nella mano.

Io agli abbracci credo.

Gli occhi e le parole mi hanno tradito tante volte, ma gli abbracci mai.

 

Ora ci sono gli abbracci di quel pomeriggio.

Ho assistito a tanti eventi che non potrei neanche ricordarmeli tutti, ma mai nessuno così forte emotivamente.

E quanti abbracci! Tutti stretti, tutti unici e nessuno scontato.

 

Mi chiedo di continuo cosa voglio fare della mia vita, cosa potrebbe cambiare affinchè questa sensazione di spaesamento finisca, e poi mi ricordo degli abbracci.

E' lì che mi sento bene, è in quel momento che tutto svanisce.





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