Il passato di un angelo -Shadow from the past

di Giulia_Dragon
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​Capitolo 16
 
(Pov Axel)
 
Ero solo. Intorno a me solo tenebre e freddo. Il petto mi faceva malissimo, non riuscivo a respirare, tossivo e il sangue scivolava fuori dalla mia bocca.
 
-è finita Axel! Muori- Alexa era comparsa dal nulla e mi aveva trafitto.
 
****
Mi svegliai di colpo urlando. Il mio corpo era ancora celato dalle lenzuola. La testa mi doleva e anche il petto, mi rannichiai su me stesso tentando di far passare il dolore, ma era tutto inutile. Le mie forze erano sempre meno mentre quelle di Alexa erano sempre di più. Volevo morire, volevo smettere di soffrire. Alzai lo sguardo verso Kurasa che dormiva di fianco a me. Cosa mi veniva in mente?
Avevo una ragione per vivere, Kurasa. Lo amavo e anche se il dolore mi stava lentamente uccidendo dovevo resistere, mi portai una mano al petto e sentii che la maglia era bagnata. A fatica mi alzai e andai in bagno. Accesi la luce e quando vidi la macchia rossa espandersi dal mio petto compresi. Quello che avevo fatto non era un sogno, ma la realtà, la ferita che mi aveva inferto Alexa era vero
 
-AXEL! COSA SUCCEDE?- Kurasa era apparso sulla soglia del bagno a metà tra l'arrabbiato e il preoccupato.
 
-Io...- non feci in tempo a rispondere che svenni
 
(Pov Kurasa)
 
Corsi verso di lui.
 
-Axel! Axel!- lo scossi con forza cerdando di svegliarlo. Poi notai il sangue sulla maglia e gliela tolsi notando lo squarcio che si era aperto sulla pelle candida.
Era una ferita da taglio, fatto a tradimento, laddove nemmeno io potevo proteggerlo.
 
-Mi dispiace Nathalien ma era destino che morisse- affermò una voce che ben conoscevo. Latis era comparso davanti a me con la sua falce rivolta verso di me
 
-Avevi promesso che sarebbe rimasto in vita- ruggii stringendo il corpo ormai senza vita del mio angelo
 
-Vero, ma tu ti fidi di un mezzo demone? Nemmeno il tuo marchio poteva sottrarlo al suo destino Nathalien, doveva già essere morto tempo fa-
 
-Ma da che parte stai?
 
-Nessuna- detto questo scomparve facendomi incazzare il doppio. C'era solo una persona che avrebbe voluto la morte del mio angelo: ed era Alexa
 
-Ti risveglierai Ax, quella troietta non vincerà- la sua pelle era gelida come quella volta la cimitero. Esattamente come allora, solo che a quel tempo non ero così legato a lui come lo sono ora.
 
I miei occhi sono odio puro. Se davvero bisognava combattere una guerra l'avrei fatta e lei avrebbe pagato per tutto il male che aveva fatto, con la stessa moneta.
 




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